Recensione Puddle

Avete mai pensato a quello che prova un po’ di caffè rinchiuso nella tazzina, pronto ad essere deglutito dal primo umano con un po’ di sonno?
Vuole solo essere libero, libero di versarsi in uno scarico e  mischiarsi a dell’acqua, arrivare in un laboratorio e trasformarsi in solvente, e via via mutare in altri miscugli.
Ed ecco che quindi Neko Entertainment ci porge, in questo titolo esclusivamente scaricabile, un insieme di livelli dove non controlleremo mai il nostro fluido, ma  agendo sulla fisica e sull’ambiente esterno, lo condurremo alla tanto bramata Libertà.

Versione testata: Wii U

Pozze  libere

Puddle in Inglese vuol dire pozza, pozzanghera, ma come già detto, non ci limiteremo a liberare solo dell’acqua, ma anche solventi, inchiostro,  metallo fuso e via dicendo.
L’obiettivo del gioco è raggiungere l’uscita dei diversi percorsi, mantenendo una determinata quantità di liquido, e inclinando il nostro Gamepad a sinistra e a destra, influenzeremo l’ambiente circostante, permettendo alle nostre pozze di scivolare libere verso la fine del livello.
Ogni liquido ha caratteristiche proprie, ad esempio l’acqua evapora sulle superfici troppo calde, il metallo fuso va riscaldato in continuazione per fare in modo che non si irrigidisca, e il fertilizzante fa crescere  piante da usare come ponte per arrivare all’uscita; starà al giocatore dosare la giusta quantità di liquido da sacrificare, e cercare di portarne più possibile in salvo.
I 48 percorsi da attraversare non sono molto lunghi presi singolarmente, ma la difficoltà crescente renderà ostici gli ultimi quadri, aumentando la longevità del titolo e soprattutto rendendo difficile il conseguimento della medaglie d’oro.
Per i completisti  sono presenti anche delle Sfide ( che fanno un po’ il verso agli achievement e ai trofei delle altre versioni n.d.r.) oltre alle classifiche online che permettono per l’appunto di confrontarsi con gli amici e  dovrebbero servire come incentivo a migliorare  i tempi dei livelli.

L’hai inclinata troppo!

Puddle è una sfida di pazienza, precisione e ingegno: il giocatore dovrà spremere le meningi (soprattutto negli ultimi quadri) per salvare  più liquido possibile, e il sistema di controllo tramite sensori di movimento spesso si rivela calibrato male e poco amichevole.
Per fortuna Neko Entertainment ha aggiunto la possibilità di disabilitare i sensori di movimento e utilizzare i dorsali (ZL/ZR) o lo stick analogico sinistro, rendendo il tutto più divertente e  soprattutto meno snervante.
Il design minimalista dei livelli è fin troppo semplice, pochi dettagli ma d’impatto che  fanno riconoscere subito l’oggetto anche se del tutto nero, geniali alcuni percorsi, come quello nell’apparato digerente, e soprattutto vari e diversificati.
Inoltre anche Puddle permette di giocare senza l’ausilio del televisore, guardando solo il pad in caso quest’ultimo sia occupato dal resto della famiglia.

Sfondo e Sottofondo

Del design dei percorsi abbiamo già parlato, l’unica parte colorata in Puddle è la pozza di liquido, unita ai tanti ostacoli, come il fuoco o il veleno, il resto è colorato di nero, lasciando dedurre dalla silhouette di cosa si tratta.
Lo sfondo è sempre scialbo e slavato, per non distrarre troppo il giocatore dal vero obiettivo, lasciando quel senso di imprecisione che non disturba ma neanche esalta il background.
D’altro canto le musiche, ritmiche e adatte all’occasione, saranno facilmente dimenticabili ma sicuramente non aumenteranno il nervosismo dovuto alla difficoltà degli ultimi livelli, un mix riuscito tra audio e video sebbene i pochi dettagli in entrambe le categorie. Puddle per WiiU è consigliato agli amanti dei puzzle che non lo hanno provato sulle altre piattaforme, dove è uscito più di un anno fa, ed è uno dei titoli a basso prezzo dell’E-shop che  vi garantirà ore di gioco e vi farà sputare sangue negli ultimi livelli.

Verdetto
7 / 10
Attento a non sporcarti
Commento
Un livello di sfida crescente, un concept carino ma che non raggiunge le altre creazioni di Neko Entertainment, forse anche per la poca precisione dei sensori di movimento, che vengono disattivati alla fine dei primi livelli e sostituiti coi ben più precisi dorsali inferiori. Aspettiamo con ansia un nuovo titolo del team, magari senza questi piccoli difettucci.
Pro e Contro
48 livelli tutto diversi tra loro
Alta rigiocabilità

x Sensori di movimento mal calibrati

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