Recensione Project CARS

Nonostante in questi ultimi anni si possano contare sulla dita di una mano, i racing games riescono sempre ad attirare una nutrita schiera di giocatori, pronti a mettersi al volante della propria auto e a sfrecciare a gran velocità su qualsiasi pista. In quantità ancora minore sono quei titoli che, tramite una simulazione di guida maggiormente realistica, tentano di trasmettere quelle emozioni tanto care agli amanti dell’automobilismo e meno presenti in videogames sempre più votati all’arcade. Contro qualsiasi tendenza, quindi, arrivano i ragazzi di Slightly Mad Studios che, con il loro Project CARS, tentano di imporsi sul mercato con un lavoro estremamente curato e realistico. Saranno riusciti nel loro intento oppure si tratta dell’ennesima occasione sprecata? Scopritelo nella nostra recensione. Vi ricordiamo che il titolo è disponibile dal 7 maggio per PC, PlayStation 4 e Xbox One, mentre per quanto riguarda la versione Wii U non sono ancora state rilasciate comunicazioni riguardo una data d’uscita.

Versione testata: Xbox One

Zero to Hero
Project CARS convince appieno sia gli amanti della simulazione che i giocatori alle prime armi con i titoli di guida

Il primo elemento di Project CARS a stupire sta nella sua straordinaria capacità di riuscire a convincere appieno sia gli amanti della simulazione estrema che i giocatori ancora alle prime armi con i titoli di guida. Non appena avviato il gioco, infatti, ci verrà chiesto di scegliere tra tre tipologie di guida (Principiante, Amatoriale e Pro), in base al nostro desiderio di simulazione. Questa scelta cambia radicalmente il tipo di approccio al titolo, senza mai risultare forzato e divertendo in ogni caso il giocatore. Giocatore che, soprattutto se alle prime armi, riuscirà a maturare il proprio stile di guida e a migliorare in maniera lampante dopo ogni gara completata. Dopo questa prima (ed importante) decisione, ci troveremo davanti ad un’infinita quantità di cose da fare. Per quanto riguarda il single player bisogna assolutamente evidenziare come la modalità Carriera sia stata curata e di come riesca a coinvolgere il giocatore grazie alla possibilità di scegliere tre diversi tipi di imprese. Potremo decidere di cominciare la nostra carriera dall’inizio nel tentativo di riuscire a vincere l’LMP1 World Championship, oppure partire già dal top e difendere il nostro titolo per tre anni consecutivi. Nel caso non foste interessati a queste due tipologie, è possibile anche sceglierne una terza con il “semplice” scopo di vincere tre campionati in tre differenti discipline motoristiche. La modalità Carriera è accompagnata da un’impostazione del menù che contribuisce ad aumentare il realismo di ogni gara; questo grazie a mail da parte delle case automobilistiche (con tanto di contratti da firmare) e ad un collegamento fittizio a twitter che ci permette di vedere come reagiscono i fan alle nostre vittorie e sconfitte. Grazie alla modalità Da Solo è possibile inoltre affrontare sin da subito tutti i 31 circuiti disponibili (in differenti versioni) con qualsiasi auto presente nel gioco (per un totale di “soli” 65 veicoli) con lo scopo di conoscere a fondo tutti i tracciati.

 

Quando le impostazioni sono tutto
La quantità di elementi modificabili in Project CARS è a dir poco immane

Il lavoro dei ragazzi di Slightly Mad Studios appare ancora più curato non appena cominciamo a “giocare” con le impostazioni di Project Cars. È possibile mettere mano a qualsiasi elemento del veicolo, a partire dai danni dove sarà possibile decidere se renderli effettivi, solo estetici o, addirittura, toglierli del tutto. È inutile elencare l’immane quantità di modifiche effettuabili (che vanno dalla pressione di ogni singola ruota sino al bilanciamento e alla gestione delle prese d’aria dei freni), ma basti sapere che nel caso decidessimo di giocare in modo simulativo ad ogni giro le nostre ruote si usureranno rendendo ogni curva già affrontata una vera e propria nuova sfida. Bisogna però ammettere che basta il minimo errore di calcolo (in qualsiasi modalità) per rischiare di finire fuori strada e di rimanere bloccati contro un ostacolo, costretti quindi a fare retromarcia per rimetterci in pista. La difficoltà degli avversari, anch’essa del tutto gestibile, riesce inoltre a soddisfare sia gli amanti delle corse a cuor leggero che coloro alla ricerca di una sfida capace di farci sudare le proverbiali sette camicie. Nel caso fossimo alla ricerca di sfide ancor più impegnative è possibile confrontarsi online con un massimo di 16 giocatori. Nelle partite effettuate non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema legato alla modalità multigiocatore, con sfide sempre equilibrate, prive di bug e affrontabili in base ai nostri bisogni, siano essi di tempo a disposizione, di gara, circuito o di auto.

Il fascino delle auto
Project CARS risplende anche dal punto di vista tecnico

Dal punto di vista tecnico Project CARS riesce a stupire per una resa quasi fotorealistica delle auto e per una cura negli effetti ambientali e di illuminazione di prim’ordine. Peccato che tale cura talvolta non venga riposta anche nei circuiti che appaiono visivamente sottotono, soprattutto rispetto ai veicoli. Ottimo il comparto sonoro che, grazie ad un’effettistica del tutto realistica, differenzia tutte le automobili con suoni diversi e fedeli alle controparti originali. Molto curato anche il main theme del titolo che, però, risulta essere l’unico vero elemento di una colonna sonora solo abbozzata (probabilmente per lasciare spazio al rombo dei motori).

Verdetto
8.5 / 10
La macchina del capo ha un buco nella gomma
Commento
Project CARS è il racing game simulativo che tutti stavano aspettando. I ragazzi di Slightly Mad Studios sono riusciti nell'intento di realizzare un titolo capace di conquistare tutti i fan dei giochi di guida, siano essi esperti del settore o del tutto nuovi a questo genere videoludico. La cura maniacale in ogni singolo dettaglio, una moltitudine di cose da fare e un profilo tecnico di prim'ordine sono solamente alcuni dei motivi che rendono questo titolo un must have per i fan del genere. Peccato solo per il parco auto non esaltante, vero e unico difetto di un'opera che, ne siamo certi, saprà senza dubbio sorprendervi.
Pro e Contro
Sistema di guida adatto a tutti
Resa simulativa eccezionale
Estrema cura in ogni singolo dettaglio
Realizzazione delle auto di altissimo livello

x Parco auto limitato
x Circuiti visivamente non esaltanti

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