Il 2012 è stato un anno molto ricco per il brand Pokémon, sebbene non ci siano stati titoli per 3DS (a parte le “applicazioni” RAdar Pokémon di cui parleremo più in basso e il Pokédex 3D Pro in uscita a novembre), i mostriciattoli di Game Freak hanno spopolato su Nintendo DS con due spin-off (Pokémon Conquest e Impara con Pokémon) e in questi ultimi mesi dell’anno arrivano nei negozi con un capitolo della serie principale, sequel diretto di Bianco e Nero.
Con Pokémon Versione Bianca 2 e Versione Nera 2, Game Freak per la prima volta ci mostra un seguito diretto e numerato dei capitoli della serie principale, a differenza del passato dove usciva una terza versione riveduta e corretta ma nella quale la storia era pressoché identica.
VERSIONE TESTATA: Pokémon Versione Bianca 2
Sono passati due anni dal finale di Nero e Bianco. Il Team Plasma si è diviso in due fazioni, una redenta che prosegue gli scopi di N, e gli altri ancora dalla parte di Ghecis, dunque ancora intenzionati a conquistare il mondo. Ad Alisopoli intanto, Komor è diventato capopalestra e si appresta ad accettare la sfida del nuovo protagonista, che ha appena ricevuto il suo primo starter da Belle, divenuta assistente della professoressa Aralia.
Qual’è il nuovo piano del Team Plasma? Chi è il misterioso Acromio, che vuole sfruttare al massimo il potenziale dei Pokémon? Che fine ha fatto N?
Tutte queste risposte le avrete solo giocando, perchè non ce la sentiamo di rovinarvi neanche un colpo di scena.
In questi due anni Unima è cambiata, e i Pokémon delle scorse generazioni l’hanno invasa, ci troveremo quindi fin da subito a poter scegliere anche tra i “vecchi” Pokémon, tra Riolu e Eevee selvatici, in modo tale da garantire una scelta più ampia anche se la generazione corrente non è cambiata.
Non è cambiata solo la fauna però, anche le città e le persone hanno subito cambiamenti in questi due anni, ad esempio Nardo non è più il campione della lega Pokémon, e alcuni capopalestra hanno abbandonato il ruolo per far spazio a giovani promesse come Komor.
Libecciopoli non è più la città rurale dei precedenti capitoli ma è ora una vera e propria potenza mondiale (grazie al giacimento di minerali trovato da Rafan!), tanto da poter ospitare il World Tournament di cui parleremo più in basso). Inoltre non mancheranno nuovi luoghi come le fogne, e nuove caverne da esplorare al fianco dei nostri mostriciattoli.
Ma le novità di Bianco e Nero 2 non si limitano alla trama, sono state introdotte diverse chicche a partire dai Premi, 200 gettoni speciali che ci verranno dati quando compiremo determinate azioni di difficoltà variabile, che coprono tutte le esperienze che il gioco può fornire (dalla semplice evoluzione dei Pokémon, al vincere un numero di sfide), sia online che offline e che ricordano molto il sistema di Trofei e Obiettivi di PS3 e Xbox 360; collezionabili che aumentano ulteriormente la longevità di un titolo già profondo.
Tre grandi istituzioni fanno il loro debutto in Bianco e Nero 2, coprendo ogni aspetto Pokémon, e adattandosi praticamente ogni tipo di giocatore.
Ad affiancarsi al Pokémon Musical, troviamo il Pokéwood, parodia di Hollywood, dove il nostro protagonista diventerà una star a tutti gli effetti, recitando (ebbene sì, vedremo finalmente il nostro eroe parlare, n.d.Guido) inizialmente con dei Pokémon a nolo, e più avanti con la propria squadra.
Se seguiremo il copione, potremo realizzare veri e propri successi cinematografici con tanto di sequel e incassi multimilionari; peccato che le azioni siano limitate e non ci permettano di scrivere il nostro film, e se volessimo non seguire il copione questo non ci assicurerà il successo, anzi il film sarà con molta probabilità un flop. Insomma facendo eseguire alla perfezione le dritte dei registi (F. Pokéllini sa essere molto pignolo) diventeremo vere e proprie star conosciute in tutta Unima.
Per gli amanti della lotta abbiamo invece il Pokémon World Tour, organizzato da Rafan a Libecciopoli, che ci permetterà di riaffrontare vecchie conoscenze provenienti da tutti i precedenti capitoli (tra cui perfino Giovanni, il leader del Team Rocket!). Tornei che, come la Metro Lotta, non ci forniranno esperienza ma utili Punti Lotta, spendibili al solito per strumenti rari e nuove mosse.
Infine ecco spuntare la Galleria Solidarietà, tunnel che grazie agli incontri online (scambi, lotte, Dream World), alle vittorie e a tutti gli altri eventi di gioco, sempre dietro nostre scelte, si riempirà di negozi e clienti. Un modo per ampliare la già grande connettività e multimedialità della serie, e che renderà questa sezione del gioco un gestionale a tutti gli effetti: dovremo infatti consigliare negozi e controllare i guadagni, se vogliamo che la nostra galleria diventi famosa e sempre più visitata.
C’è ne è per tutti i gusti insomma, in quello che è sicuramente il capitolo più ricco di cose da fare del brand di Game Freak.
Nel menù principale di gioco sono presenti nuove opzioni, anche se alcune saranno accessibili solo dopo aver completato la storia principale.
Nell’Asse con Unima potremo non solo sbloccare dei preziosi flashback (utili a coprire i due anni passati), sincronizzando i salvataggi con quelli del precedente capitolo, ma sbloccare anche il sistema a chiave.
Le Chiavi permetteranno di aggiungere un po’ di pepe alle nostre avventure, disponibili dopo aver visto per la prima volta i titoli di coda: potremo ad esempio cambiare la difficoltà di gioco, per la prima volta nella serie principale potremo quindi aumentare il livello di sfida anche nella modalità offline e non solo puntare a diventare il migliore a livello competitivo online.
L’ultimo asse è l’Asse Nintendo 3DS, che permette di ricevere Pokémon e strumenti dalla nuova applicazione RAdar Pokémon, disponibile sull’e-shop 3DS.
Piccola parentesi nella recensione per parlare di quest’applicazione, esclusiva 3DS, che grazie alla realtà aumentata (da qui le lettere “RA” di “radar” in maiuscolo, n.d.r.) ci permetterà di aggiungere Pokémon esclusivi (tra cui le forme Totem di Landorus, Thundurus e Tornadus) non solo a Bianco e Nero 2, ma anche alle cartucce di quarta generazione (anche se ovviamente potremo aggiungere Pokémon presenti in quelle versioni, tra cui Lugia, Ho-oh e Giratina).
Colpendo le nuvole oniriche, potremo raccogliere energia per potenziare il nostro RAdar, o trovare per l’appunto Pokémon e strumenti utili. RAdar Pokémon si ricarica col tempo, ed è un minigioco che non ruba più di 5 minuti ad avvio, ma che risulta simpatico e soprattutto utile per le nuove avventure ad Unima.
Un piccolo incentivo per giocare ai nuovi capitoli del brand principale su 3DS invece che su DS.
Il comparto grafico di Bianco e Nero 2 è praticamente lo stesso, anche se i Pokémon sono stati arricchiti di nuove animazioni e sono presenti molti più sprite di Pokémon al di fuori della poké-ball come accadeva in Heart Gold e Soul Silver. Purtroppo, però, questi si limitano a quelli dei personaggi non giocanti, lasciandoci con la tristezza di non poter portare a spasso il nostro Eevee appena catturato come nei remake sovracitati.
Modifiche grafiche e tecniche anche per i Box, dove potremo finalmente spostare più di un mostriciattolo per volta, e al Pokédex che ora ci segnala i Pokémon anche divisi per zone, diventando ancora più utile e necessario per completare la raccolta.
Il tutto accompagnato da nuovi temi musicali sempre eccellenti e remix di quelli presenti in Bianco e Nero, e per la prima volta avremo una parvenza di doppiaggio (ad esempio Velia, la seconda capopalestra, canterà in inglese!) oltre ai versi dei mostriciattoli.
Il comparto online di Bianco 2 e Nero 2 è praticamente identico ai capitoli precedenti, torna anche la GTS sia per gli abbinamenti a caso sia per gli scambi con tutto il mondo. Inoltre torna anche il C-Gear, sia con il collegamento ad infrarossi sia col wireless ed infine anche col Sincrogioco, che ci permette di collegarci al Dreamworld (http://it.pokemon-gl.com/) e Cattura Pokémon con abilità diverse da quelli trovati nel gioco.
Comparto online molto buono, che trova il suo unico difetto nei giocatori che resettano la partita quando stanno per perdere, colpa che non è quindi da attribuire a Bianco e Nero 2 ma alla poca sportività degli allenatori…
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