Recensione Persona 4: Dancing All Night

Il 6 Novembre farà finalmente il suo debutto europeo Persona 4: Dancing All Night, titolo che ha creato molto fermento nella comunità adoratrice dei giochi della serie Shin Megami Tensei e ben terzo titolo dedicato al quarto capitolo della serie Persona. Dopo l’anteprima della scorsa settimana abbiamo passato sempre più tempo a ballare nel Midnight Stage e possiamo darvi i nostri giudizi approfonditi su Persona 4: Dancing All Night.

Midnight What?
Persona 4: Dancing All Night è il terzo, e probabilmente ultimo, titolo sul quarto capitolo della saga Persona che ha dato alla luce anche un picchiaduro (Persona 4 Arena) oltre al titolo principale. Dancing All Night si piazza subito dopo il finale del true ending di Persona 4 Golden, remake per Playstation Vita, e vede Rise chiedere a Yu e compagni di darle una mano ad effettuare il suo ritorno sul palco(per chi non lo sapesse Rise è una idol che in Persona 4 si è ritirata dalle scene per andare nell’apparentemente tranquilla Inaba ed è rimasta vittima del Midnight Channel) al Love Meets Bond Festival dove è prevista una loro performance “danzereccia”. Allo studio Yu incontra Kanami Mashita e le Kanamin Kitchen, gruppo che ha preso il posto di Rise durante la sua assenza, che avrebbe dovuto preparare una nuova canzone da lì a pochi giorni. Nel frattempo un nuovo rumor si sparge in città: se si guarda un determinato sito internet a mezzanotte si verrà trasportati “dall’altra parte” e non ci si sveglierà mai più. Durante una prova per lo spettacolo Yu, Naoto e Rise vengono trasportati da una misteriosa luce in un posto, che verrà poi chiamato Midnight Stage, con un palco solo per Rise e pieno di Shadow che non possono essere combattuti in maniera tradizionale, ma solamente con il ballo. Dopo esser scappati dal Midnight Stage i tre decidono di avvisare anche i loro ex compagni dell’Investigation Team dopo la scoperta della sparizione delle compagne di Kanami Mashita e iniziare a investigare. Una volta arrivati anche Kanji, Yosuke, Chie, Yukiko e Teddie il mistero si infittisce quando durante uno shooting anche Kanami sta per essere rapita e gli 8 decideranno di seguire la loro producer, sacrificatasi per evitare il rapimento, nel Midnight Stage per cercare le Kanamin Kitchen e scoprire il mistero che circonda queste sparizioni.
La storia verrà narrata da tre punti di vista: quello di Yu, quello di Rise e quello di Kanami che investigherà sulla scomparsa delle sue compagne e del gruppo dei protagonisti insieme a Nanako e Dojima (la cugina e lo zio di Yu). La modalità storia si articolerà in ben 8 capitoli (più uno extra sbloccabile completando l’ultima canzone che verrà sbloccata dopo i titoli di coda) spalmati in circa 10/11 ore di gioco, con la maggior parte del tempo che sarà passata a leggere i dialoghi (completamente doppiati in inglese e senza opzione per il doppio audio) piuttosto che a ballare.

Pimp my Persona
Abbiamo citato nell’anteprima la possibilità di poter modificare il vestiario dei vari personaggi tramite il Tanaka’s Amazing Commodities. Una volta effettuato l’accesso al negozio sarà possibile acquistare costumi per i nostri personaggi con alcuni che ricordano vestiti particolari visti nei precedenti capitoli dedicati a Persona 4 mentre altri, sopratutto per il cast femminile, sono dedicati al fanservice (insomma a chi non piacerebbe vedere Rise vestita da Diavolessa o Yukiko da Strega?) mentre per quanto riguarda gli accessori si passa dagli occhiali creati da Teddie per il Midnight Channel alla maschera di Tanaka da far indossare al ballerino di turno durante le sessioni di ballo nella modalità Free Dance.

Oltre ai costumi e gli accessori sarà possibile acquistare anche degli oggetti per aumentare o diminuire la difficoltà dei brani in modalità Free Dance come ad esempio il Revival Bead che serve a riprendere a ballare nonostante il fallimento dello stage o l’Omnotepotent Orb che serve per togliere la limitazione dei tasti e permettere così di utilizzare qualsiasi pulsante per le varie note invece di quello prestabilito. Questi oggetti possono essere utilizzati solamente durante la modalità libera e influiranno negativamente sul punteggio e sui soldi ottenuti a fine canzone. Inoltre nel gioco è presente una modalità chiamata Collection che permette al giocatore di vedere i modelli dei personaggi con tutti i costumi sbloccati, di riascoltare le canzoni della colonna sonora, di osservare tutti i disegni mostrati durante la modalità storia e sopratutto di vedere e collezionare delle medaglie. Esse si ottengono attraverso alcuni obiettivi come ad esempio completare tutte le tracce a normale, completare gli eventi del Fever Time, fare più di 400 combo e molti altri.

Time to reach the truth
Come evidenziato nell’anteprima della scorsa settimana la colonna sonora di Persona 4: Dancing All Night è composta da circa una trentina di brani, quasi tutti sbloccabili giocando la modalità Free Dance, o anche avanzando con la modalità storia, tranne due brani (uno ottenibile tramite il completamento della storia e l’altro tramite l’acquisto di un oggetto che sblocca anche un personaggio giocabile). Tra i più famosi possiamo citare: Time to make history (presente con due remix), Reach out to the truth (anch’esso con due remix) e Shadow World (con tre remix) mentre per la lista completa potete fare riferimento a questa news. Questi brani sono legati a personaggi ben precisi per motivi di storia e non è possibile cambiare il ballerino neanche nella modalità Free Dance, l’unico cambiamento che possiamo apportare oltre al costume riguarda il partner che ci accompagnerà durante il Fever Time (periodo durante il quale il gradimento degli shadow, che saranno nostri spettatori, sale facilmente prendendo alte votazioni e avremo punteggio maggiorato, per ulteriori informazioni potete leggere la nostra anteprima) e il suo abbigliamento. Oltre alle canzoni presenti nel gioco saranno rilasciati alcuni DLC come nuovi brani, con alcuni presi dall’anime di Persona 4 Golden, costumi e nuovi personaggi come Marie e Adachi.

Dancing All Night
Persona 4: Dancing All Night gira su Playstation Vita quasi senza problemi, piccoli cali di frame si possono notare prima dell’inizio di alcuni brani particolarmente elaborati come alcuni DLC. Dei comandi abbiamo parlato nella nostra anteprima e dopo altre ore passate con il titolo abbiamo iniziato a trovare problemi ad utilizzare le levette analogiche per gli scratch sopratutto durante le canzoni avanzate della modalità Hard. Per ovviare a questo problema in Giappone è stata rilasciata una patch che permette di utilizzare L ed R al posto degli analogici, purtroppo la copia in nostro possesso era sprovvista di tale patch e non è ancora stata rilasciata, ma sicuramente faciliterà il compito a coloro che vogliono platinare il titolo.

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Verdetto
8 / 10
#RiseBestGirl
Commento
Persona 4: Dancing All Night è un ottimo rhythm game dedicato a Persona 4, i pochi dubbi che ci erano rimasti si sono diradati nonostante una modalità storia non proprio esaltante e alcune difficoltà nel gameplay dovute ai comandi. La colonna sonora è davvero ottima e farà la felicità di coloro che hanno apprezzato tutti i brani della OST di Persona 4 anche se le canzoni sono ballabili solamente da un personaggio e non c'è possibilità di cambiarlo. Sicuramente ci viene da consigliarlo sia ai fans della serie che a quelli del genere.
Pro e Contro
Rigiocabilità altissima
Gameplay quasi del tutto adatto alla console
Grande varietà di canzoni di altissima qualità...

x ... purtroppo legate ai singoli personaggi
x Storia non esaltante

#LiveTheRebellion