Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4

Le avventure cartacee di Naruto, al netto di spin off e opere derivate, sono arrivate alla loro conclusione quasi un anno e mezzo fa dopo quindici anni di pubblicazione. Prevedibilmente un destino diverso è toccato alla controparte videoludica del ninja, che dopo un anno di standby torna ad affacciarsi sul mercato con Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, permettendo a Cyberconnect 2 di attraversare in compagnia dell’opera di Masashi Kishimoto anche l’ottava generazione di console. Con un certo anticipo rispetto all’uscita dell’ultimo volume del manga qui in Italia andiamo quindi a scoprire quali saranno le sorti della Quarta Guerra Mondiale Ninja.

Versione testata: PlayStation 4

War never changes
La modalità storia richiede circa 8 ore per scoprire quale sarà l’esito della Quarta Guerra Mondiale Ninja
Gli eventi inclusi nella modalità storia del titolo vanno a coprire l’arco finale del manga, iniziando il racconto su due linee parallele (da una parte Naruto, impegnato sul fronte vero e proprio contro un redivivo Madara Uchiha e il “misterioso” Tobi, mentre dall’altra Sasuke alla disperata ricerca di una risposta dopo l’incontro con la versione “zombie” del fratello). I due filoni andranno poi a convergere man mano che ci si avvicina allo scontro finale, seguendo rigorosamente gli eventi narrati nel manga pur concedendosi comunque qualche parentesi flashback per raccontare alcune delle vicende passate più direttamente coinvolte nel cammino che ha portato agli avvenimenti attuali: spazio quindi allo scontro tra Hashirama Senju (il primo Hokage) e Madara, ma anche all’attacco della Foglia da parte di Tobi e agli eventi che hanno portato quest’ultimo ad impersonare i panni del “fantasma degli Uchiha” prima della sua resurrezione. Il tutto grossomodo va ad occupare circa 8 ore di gioco (un po’ “gonfiate” dalla presenza di sequenze filmate più o meno lunghe che abbassano il ritmo), dove si alternano scontri dalle meccaniche più classiche (le approfondiremo tra poco), arricchiti da alcune condizioni opzionali da soddisfare, ad alcune sezioni come le Battaglie di gruppo, dove il retrogusto è vagamente musou e lo scopo è far fuori la “carne da macello” che si presenta sul campo di battaglia, passando per alcuni spezzoni che richiamano alcune soluzioni già sperimentate dallo sviluppatore con Asura’s Wrath. Non potevano mancare per questo ultimo appuntamento le boss fight cui Cyberconnect 2 ci ha abituato nei precedenti Ultimate Ninja Storm, capaci di alternare sezioni ludiche più propriamente dette (senza però la possibilità di sfruttare alcune abilità dei personaggi, come i Jutsu Finali) ai classici quick time event da eseguire pad alla mano durante i filmati.

Non poteva mancare la modalità avventura
Altro grande classico della serie è la modalità Avventura, che con il suo approccio “a mondo aperto” (al solito, limitato solo all’hub rappresentato dalle mappe di gioco da cui poi si “innescano” le battaglie vere e proprie) racconta quello che è successo immediatamente dopo la fine della guerra cogliendo l’occasione per far rivivere ai giocatori qualche battaglia del passato non inclusa nella modalità storia principale, oltre ad introdurre lo store in-game che permette l’acquisto dei diversi extra inclusi (per esempio i costumi per i personaggi utilizzabili online o nello Scontro Libero).

Mega Pugno no Jutsu
Se vi sono piaciuti i precedenti, con Ultimate Ninja Storm 4 andrete sul sicuro, sopratuto grazie all’immenso roster a disposizione
Sul fronte delle meccaniche Ultimate Ninja Storm 4 è, come era lecito aspettarsi, un parente molto stretto delle precedenti escursioni ludiche della serie: l’inquadratura è in buona sostanza fissa, approccio che permette di evitare di dover dividere a metà lo schermo quando si gioca in multigiocatore ma d’altra parte costringe a riproporre un approccio “minimalista” per quanto riguarda le arene, libere giocoforza da qualunque ostacolo visivo e fondamentalmente pianeggianti (per quanto vada segnalata la presenza in alcuni scenari di pareti di roccia su cui si può aderire sfruttando il chakra e di alcuni confini invisibili che, una volta sfondati, possono causare il ring-out dell’avversario). I movimenti al personaggio si impartiscono tramite la levetta sinistra, mentre ognuno dei tasti frontali è legato ad un’azione: X permette di saltare, quadrato di utilizzare le armi da lancio (o comunque i “proiettili” in dotazione al personaggio), cerchio ordina gli attacchi in mischia (con le combo che come negli altri capitoli variano a seconda della direzione impressa sullo stick sinistro una volta andati a segno i primi colpi) e triangolo permette di attivare il chakra e ricaricarne l’indicatore se si tiene premuto il tasto. In “modalità chakra” cambia il comportamento degli altri tre tasti, con X che permette adesso di spostarsi più velocemente in una certa direzione o, in assenza di questa, verso il nemico, quadrato permette di colpire a distanza con le armi potenziate e cerchio di eseguire il Jutsu del proprio personaggio (o la tecnica finale se si preme triangolo due volte e si ha a disposizione abbastanza chakra). Completano la dotazione dei ninja la possibilità di parare (grazie ad R2, che permette anche di utilizzare le prese in combinazione con cerchio ed i contrattacchi in coppia col tasto quadrato), utilizzare la tecnica della sostituzione (L2, facendo bene attenzione di avere degli “slot” residui sull’apposito indicatore, slegando la meccanica dalla parata col tempismo giusto) e tramite le frecce direzionali ricorrere agli attrezzi ninja a disposizione.

Mai come questa volta i risvegli dei personaggi ci hanno convinto
Sotto una certa quantità di salute è inoltre possibile accedere al Risveglio del proprio personaggio, modalità mai come in questo quarto capitolo ricca grazie alle tante trasformazioni e forme potenziate introdotte da Masashi Kishimoto nel manga originale: tra Cercoteri, modalità eremitiche e le varie versioni del Susanoo, Cyberconnect 2 ha potuto davvero sbizzarrirsi da questo punto di vista, potendo introdurre anche delle forme (temporanee) che vanno ad aumentare le dimensioni dei personaggi oltre a renderli decisamente più letali, in alcuni casi anche sostituendo in questo stadio le classiche armi ninja con delle tecniche secondarie che possono essere lanciate con maggior frequenza. Insomma, vale lo stesso giudizio che si può dare agli altri capitoli della serie: la struttura ludica è sicuramente divertente ed è capace di regalare qualche soddisfazione, pur non perdendosi in particolari tecnicismi (nel bene e nel male) e risultando alla portata di tutti.

 

naruto shippuden ultimate ninja storm 4

Il potere del trio
Anche la meccanica dei supporti è stata rivista e potenziata…
Su questo scheletro già in larghissima parte noto agli appassionati della serie (anche se come detto quantitativamente la fine del manga ha permesso di inserire parecchi contenuti inediti) troviamo anche i già sperimentati personaggi di supporto, presenti praticamente dagli albori della serie ma tirati decisamente a lucido in Ultimate Ninja Storm 4: oltre a poter semplicemente chiamare in campo un altro (o altri due) ninja con i tasti L1 ed R1 adesso, grazie alla levetta analogica destra, quando si combatte a squadre è possibile cambiare personaggio praticamente in ogni momento, iniziando ad impostare la manovra con uno shinobi e poi passando all’altro (e volendo, anche all’altro ancora) per proseguire con l’attacco, andando a comporre combo decisamente più lunghe del solito oppure sfruttandoli a mo’ di diversivo mentre si prova a colpire il nemico con un Jutsu finale. Riempiendo l’indicatore legame poi è possibile accedere ad una seconda mossa finale di squadra (premendo triangolo una terza volta), che nel caso si faccia squadra con uno o due personaggi legati tra di loro darà vita ad una sequenza alternativa (Hashirama e Madara ad esempio mischiano l’Arte del legno del primo con l’Arte del fuoco del secondo, oppure i primi tre Hokage sfruttano in questo caso una combinazione tri-elementale).

… Diverte, ma rischia di rendere il tutto un po’ caotico
L’indicatore legame influenza anche la modalità risveglio, permettendo qualora sia pieno quando la si attiva di risvegliare anche i compagni di squadra continuando (anche in questo caso) ad alternarli in questo stato potenziato oppure utilizzandoli come supporto, mettendo in campo una forza d’urto capace davvero di ribaltare le sorti di uno scontro. Il rovescio della medaglia nei combattimenti a squadre è però un certo caos nella manovra, specie se nell’arena scendono personaggi capaci di sfruttare le varie tecniche di moltiplicazione, rendendo il tutto in alcuni frangenti particolarmente difficile da seguire col risultato magari di colpire (o essere colpiti) da qualche tecnica sfruttando questo diversivo. Considerato l’approccio “popolare” dal punto di vista delle meccaniche classico della serie, i benefici superano indubbiamente questo svantaggio ed il tutto risulta divertente e riuscito come non mai, ma si avverte talvolta il desiderio di giocare qualche partita nella formula più classica uno contro uno.

Capovolgimento Spirituale
Online, come sempre, la serie Ultimate Ninja Storm è tra luci e ombre
In questo senso, una volta che si decide di sperimentare la modalità online di Ultimate Ninja Storm 4, è sicuramente apprezzabile la scelta di poter disputare sia partite classificate che scontri che non vanno ad influire sullo score, in modo da poter prendere la dovuta confidenza con queste nuove possibilità (e con i nuovi personaggi) prima di scendere sul serio in campo. Da questo punto di vista, come già successo per i precedenti capitoli, l’esperienza offre gioie e dolori, principalmente a causa di un netcode non sempre pulitissimo capace di causare qualche (più o meno vistoso) rallentamento o scatto nell’immagine o soffrendo in alcune circostanze di un ritardo nei comandi un po’ troppo palese. Al netto di queste difficoltà tecniche (su cui speriamo si intervenga con una patch postuma) comunque il comparto delle opzioni è sufficientemente nutrito, permettendo sia di creare che cercare stanze che vanno incontro alle diverse esigenze scegliendo tipo di partita (uno contro uno o a squadre), numero di round e anche la “regione” degli avversari.

L’arte è esplosione
Qualche calo di frame-rate, ma anche tantissima sostanza sul fronte visivo
Dal punto di vista tecnico bisogna segnalare qualche leggero rallentamento anche offline, con un frame-rate che comunque nella maggioranza dei casi è capace di tenere duro e offrire una resa fluida e all’altezza della situazione. Assolutamente impeccabile invece il comparto visivo: in questi casi si dice spesso che si è praticamente raggiunto il livello della trasposizione animata dell’opera, paragone che in questo caso addirittura sta anche un po’ stretto all’ultimo “figlio” di Cyberconnect 2, capace di regalare oltre a sequenze filmate (con quick time event) dannatamente riuscite sul fronte grafico anche una vastissima gamma di animazioni per quanto riguarda le sezioni più propriamente ludiche, simulando in modo egregio anche l’usura ed il danneggiamento di vestiti ed armature indossati dai personaggi. Non si può che promuovere anche il doppiaggio del prodotto, specie per quanto riguarda l’audio giapponese, senza dubbio fedele all’anime di Studio Pierrot e ben recitato.

Verdetto
8 / 10
come la tecnica delle fotocopie a colori, ma col legno
Commento
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non fa nulla per cercare di far salire sul carrozzone di Masashi Kishimoto chi fino a questo momento si è tenuto lontano dalla serie, proponendo di fatto un prodotto molto simile a quanto già visto negli anni scorsi con gli altri capitoli (numerati o meno) della serie. Cyberconnect 2 però, complice anche l'arrivo alla conclusione dell'opera originale, ha potuto inserire davvero tanti contenuti in game, puntando (e vincendo la scommessa) sulla quantità anche per quanto riguarda le meccaniche di gioco: potendo controllare tre ninja alla volta rende il tutto sicuramente più caotico, ma innegabilmente più divertente. Insomma, se vi siete già divertiti con uno qualunque degli altri capitoli non si può non consigliarvi anche l'acquisto di questo, diversamente la spesa va soppesata con più attenzione.
Pro e Contro
Visivamente mostruoso
Roster ricchissimo
Dannatamente divertente...

x ... Ma non molto profondo e alle volte caotico
x I soliti problemi online
x Qualche calo di frame-rate

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