Aspettando l’undicesimo capitolo, varrà la pena rigiocarsi le avventure di Megaman dagli albori?
Il Blue Bomber di casa Capcom si appresta a tornare con un undicesimo capitolo
il prossimo 2 Ottobre. Nell’attesa, la casa giapponese ha pubblicato in un unico pacchetto i dieci capitoli usciti nel corso degli scorsi 30 anni. Dall’
esordio su NES del 1987, con il primo Mega Man, fino al decimo episodio, datato 2010.
Dall’ultima apparizione di Mega Man sono ormai trascorsi otto anni, nelle quali il genere ha subito diverse modifiche e miglioramenti.
I giocatori amanti del run ‘n gun hanno potuto godere delle atmosfere incredibili di
Cuphead o
Gunvolt.
Oppure soffrire incredibilmente con la nuova creatura di Inafune, quel
Mighty No. 9 che si è rivelato una delusione cocente.
Nell’attesa della collection dedicata a Mega Man X prevista per quest’estate, e in occasione dell’uscita di entrambe le Legacy su Nintendo Switch,
spendiamo qualche centinaio di parole sul perchè dovreste farvi male acquistando le vecchie avventure del Blue Bomber.
Versione testata: PlayStation 4
Mega Man Legacy Collection è l'esempio perfetto di come la sfida fosse l'aspetto fondamentale dei giochi anni '90.
GIT GUD, ma per davvero
Ho già ripetutamente accennato all’offerta completa della Legacy Collection: i primi dieci capitoli del Blue Bomber, riproposti in un unico comodo pacchetto. Come extra, troviamo una modalità museo, con sketch e artwork, una dedicata solamente alle colonne sonore e infine delle sfide remix per ogni capitolo, con tanto di leader board online.
Aggiunte necessarie?
A conti fatti questi extra sono il minimo che ci si aspetta da un’edizione antologica. L’operazione di Capcom va però oltre, fornendo degli utilissimi Time Save (
uno per gioco) atti ad aiutare il completamento delle avventure di Mega Man.
Perchè detto onestamente, i dieci capitoli di Mega Man non sono una passeggiata.
Anzi, se avete scoperto il genere ultimamente e non avete mai affrontato un’avventura del Blue Bomber, vi troverete presto bloccati in una delle prime boss fight. Subendo colpo dopo colpo, game over dopo game over, uno dei trattamenti più snervanti della storia videoludica.
Supplizio riscontrabile soprattutto nei primi sei capitoli, l’era NES e SNES di Mega Man segue infatti la regola del “breve, ma intenso” spingendo l’acceleratore sulla difficoltà a discapito di un’effettiva longevità.
La seconda metà delle avventure del Blue Bomber è invece più semplice, ma non esattamente una passeggiata.
Mega Man continua a non poter sparare in diagonale, e continua ad affrontare robot dopo robot per raggiungere il Dr. Wily in ogni singola avventura. Ottenendo nuovi poteri e spianandosi via via la strada.
Una volta imparati i pattern nemici, capito che i proiettili sono schivabili solo in un determinato modo in quel preciso punto, vi si parerà davanti una strada ricca di soddisfazioni.
Capirete probabilmente anche cosa si intende per memoria muscolare, una delle priorità di ogni esponente Run ‘n Gun.
Nel caso invece non abbiate voglia di perdere tempo con sezioni volutamente difficili e al limite dell’onesto,
la Legacy Collection non fa per voi.
Ogni capitolo della Legacy Collection è completamente personalizzabile per mappatura dei tasti e aspetto visivo, offrendo un aiuto al giocatore prima di sculacciarlo di santa ragione. Un’ottima conversione da parte di Capcom, che ogni tanto sembra ricordarsi come
le tv non siano più in 4:3.
Verdetto
8 / 10
Più che Blue Bomber è l'anticristo.
Commento
Pro e Contro
✓ Ottima conversione grafica
✓ Tutte le colonne sonore
✓ 10 titoli ad un prezzo onesto
x Difficoltà non adatta a tutti
x Gli extra sono il minimo sindacabile
#LiveTheRebellion