Il Regno dei Funghi, si sa, non vive di soli platform a scorrimento e quindi tra un’avventura e l’altra dell’idraulico più famoso del mondo spuntano diverse serie spin-off che spaziano dallo sport come Mario Golf, alle ben più carismatiche come il brand di Luigi’s Mansion; i protagonisti restano sempre gli abitanti del Regno di Peach ma il contesto ed il gameplay cambiano profondamente da serie a serie. Così anche per la serie Mario vs Donkey Kong, nata nel 2004 come seguito spirituale del Donkey Kong per Game Boy, a sua volta rifacimento dell’originale Donkey Kong per NES; dopo il primo capitolo per Game Boy Advance, due capitoli per NDS e un capitolo puramente digitale su DSiWare, è finalmente arrivato sull’eShop di 3DS Mario and Donkey Kong: Minis on the Move, al modico prezzo di 9,99 €.
A differenza dei suoi predecessori, Minis on the Move non ha una vera e propria trama portante. Se negli altri capitoli Donkey Kong si arrabbiava, per un motivo o per l’altro, decidendo di causare parapiglia vari e enigmi grattacapo al povero Mario e alle sue controparti giocattolose, in questo quinto capitolo verremo buttati subito nell’azione, con quattro modalità principali (che sbloccheremo pian piano) e altrettanti minigiochi.
Protagonisti assoluti sono un’altra volta i Mini, piccoli giocattoli aventi le sembianze degli abitanti del Regno dei Funghi che si muoveranno automaticamente sul percorso che il giocatore preparerà in tempo reale. L’obiettivo principale è raccogliere Stelle, più ne avremo più livelli, modalità ed extra potremo sbloccare; per ricevere la Stella dovremo completare ogni livello con tutte e tre le monete colorate, recanti sopra di esse l’emblema di Mario, e realizzare quindi un “Perfetto”.
Passiamo quindi all’analisi di ogni modalità di gioco. In Mario in Marcia dovremo, come da tradizione dei capitoli DS, condurre i Mini al traguardo nel minor tempo possibile; per farlo dovremo utilizzare una serie di blocchi per creare il percorso più vantaggioso ed efficace nel mentre raccogliere le tre monete citate poco più in alto. Potremo accumulare fino a cinque blocchi nel tubo presente sul Touch-Screen; alla caduta del sesto il livello fallirà, così come andremo in game over nel malaugurato caso il Mini non abbia un blocco sotto i piedi e cada nel vuoto.
In Palazzo dei Puzzle avremo dei blocchi limitati e definiti a disposizione, con cui dovremo creare il percorso al nostro Mini e il tempo non decrescerà ma scorrerà normalmente; questa modalità ricorda i classici enigmi del Professor Layton ed è anche quella relativamente più semplice delle quattro principali.
In Mini Mischia dovremo portare due o più Mini al traguardo, spostando i blocchi già presenti sul percorso, o utilizzando i blocchi speciali, tra piattaforme mobili girevoli e molle, ed ovviamente raccogliere nel frattempo le tre agognate monete.
Infine in La Grande Giungla, dovremo raccogliere le dieci stelle sparse per il vastissimo campo di gioco, posizionando i blocchi che cadranno nel tubo e ovviamente tenendo presente del limite di cinque e del tempo che decresce infimo e maligno; sono presenti solo tre livelli per questa modalità, proprio perché ognuno di essi vale come 10 delle altre, e perché racchiudono la summa delle esperienze fatte nelle precedenti modalità, diventando a tutti gli effetti la modalità più hardcore di Minis on the Move.
Con un totale di oltre 170 livelli, il titolo offre una buona dose di divertimento, ed è perfetto sia per le sessioni corte, doverose in una console portatile, sia per le lunghe partite sul divano o nel proprio letto.
Oltre i Mini, gli altri protagonisti incontrastati del gioco sono sicuramente i blocchi: ne esistono di tutti i tipi, dai classici percorso di vario colore, ognuno con le proprie proprietà, a quelli ostacolo che vanno evitati a tutti i costi, come punte o nemici giocattolo, passando dalle molle che permettono di saltare uno spazio del percorso, ai blocchi trasportatori che portano il nostro Minis verso una determinata direzione. Questi sono solo alcuni dei blocchi presenti e che potremo trovare nel gioco, e rendono variegato il gameplay di enigmi facendo provare diverse possibilità di risoluzione al giocatore (soprattutto in Mario in Marcia, Mini Mischia e La Giungla Infinita).
Esistono anche alcune tecniche speciali che permettono di risparmiare tempo o di incrementare sostanziosamente il punteggio, due di queste si basano sul creare determinate forme sul percorso, ad esempio facendo un circuito rotondo, potremo guadagnare secondi preziosi, mentre creandone uno a forma di 8 otterremo un blocco speciale che ci trasferirà momentaneamente in un’altra piattaforma che verrà investita da una pioggia di monete (speciali incluse) che potremo raccogliere muovendo il Mini sul touch-screen; nei livelli normali, sulla mappa di gioco potremo toccare il nostro Mini, permettendogli di andare più veloce, inoltre ogni qualvolta il nostro giocattolo vedrà la Stella Traguardo, partirà in uno sprint forsennato verso di essa (bloccando lo scorrere del tempo; sta al giocatore sfruttare tutte queste tecniche nel migliore dei modi per ottenere il punteggio più alto possibile.
Nel ricco Crea e Condividi, l’editor di gioco, potremo creare i nostri livelli con tutti i blocchi possibili ma attenzione, come già accadeva in Pullblox e Fallblox, per condividere il proprio livello dovremo innanzitutto testarlo ed ottenere un perfetto; quindi tra i livelli degli utenti non troveremo mai sfide impossibili come accade in altri titoli dotati di editor. Questa caratteristica ci fornisce quindi sempre nuovi livelli, donandoci ore di divertimento extra anche dopo aver finito le modalità principali, rendendo Minis on the Move quasi infinito.
Se non ci bastasse la parte puzzle del titolo, sono presenti anche quattro minigiochi che sfruttano il touch-screen di 3DS e sono sempre ottenibili tramite le Stelle della modalità principale: in Rompi il Cubo dovremo utilizzare i Mini Mario per distruggere un Cubo nel minor tempo possibile, con due gradi di difficoltà (nel secondo avremo altre forme e non un semplice cubo) e tre livelli per ognuna; in Stazione d’Elevazione useremo il touch-screen per alzare od abbassare una piattaforma, evitando i Pallottoli Bill e raccogliendo più monete possibile nel tempo stabilito; in Lancia i Mini, come suggerisce il titolo dovremo colpire dei bersagli, mobili e non, con i nostri Mini Mario, lanciandoli con una pratica fionda gigante; infine in Pesca i Tipi Timidotteri, dovremo acchiappare più nemici possibili tramite un pratico arpione, che utilizzeremo sempre tramite touch-screen. In ognuno dei minigiochi dovremo quindi puntare o al completamento (Rompi il cubo e Stazione d’elevazione) o solo a fare un punteggio molto alto (Lancia i Mini e Pesca i Tipi Timidotteri) minigiochi che garantiscono partite brevi ed intense senza enigmi da risolvere.
Il comparto grafico del gioco passa dalla grafica 2D minimalista e con visuale dall’alto posta sul touch-screen, dove in effetti si svolge tutto il fulcro del gioco, a quella poligonale che riproduce esattamente la mappa del livello e che ritroviamo in tutte le modalità, minigiochi compresi: niente di eccezionale ma, si sa, in un puzzle game l’aspetto grafico è secondario. L’effetto 3D non è tra i migliori, forse per il fatto che tutto il gioco potrebbe svolgersi tranquillamente solo sul touch-screen, ci troveremo per cui presto a disattivarlo, soprattutto nei minigiochi dove ci servirà lo schermo superiore.
Le musiche sono quasi tutte remix dei temi dei capitoli precedenti con qualche aggiunta simpatica in alcuni livelli ma riescono ad accompagnare l’avventura senza distrarre il giocatore dagli enigmi.
Per essere un titolo solamente digitale, Minis on the Move offre tante cose da fare ad un prezzo relativamente basso, piazzandosi perfettamente, se siete amanti dei puzzle game, tra i titoli da avere dell’eShop Nintendo.
#LiveTheRebellion