A meno di un anno di distanza da quel Pullblox che aveva sorpreso i possessori di Nintendo 3DS con il suo gameplay semplice ma cervellotico allo stesso tempo, divenendo in breve uno dei titoli must-have del Nintendo eShop, i ragazzi di Intelligent Systems tornano alla carica con Fallblox, vero e proprio sequel a sorpresa, annunciato pochissime settimane prima della sua uscita, avvenuta nuovamente tramite il servizio di digital delivery della portatile 3D.
In Fallblox vestiremo nuovamente i panni di Mallo, simpatico e grassottelo protagonista, nell’impresa di recuperare 100 uccelli fatti accidentalmente scappare. Come i bambini nel precedente capitolo, i variopinti pennuti si andranno a posizionare sulla cima di enormi blocchi chiamati appunto Fallblox, che il nostro eroe si ritroverà a dover scalare. Le similirità con Pullblox terminano qua, visto che per quanto i due titoli siano esteticamente assimilabili, il loro gameplay non potrebbe essere più diverso. Mentre in Pullblox i blocchi potevano essere fatti scorrere avanti od indietro, come i cassetti di una scrivania, per creare le scale che avrebbero condotto Mallo alla meta, Fallblox introduce due concetti nuovi che ne rivoluzionano completamente i meccanismi. Innanzitutto i blocchi potranno essere spostati in tutte e quattro le direzioni: avanti, indietro, a destra e a sinistra. I blocchi saranno inoltre soggetti alla forza di gravità, che farà cadere irrimediabilmente al suolo qualunque blocco venga privato del suo appoggio. Il movimento dei Fallblox avrà quindi tutta una nuova serie di conseguenze: far cadere il blocco sbagliato al momento sbagliato potrebbe ad esempio significare l’impossibilità di creare una scala completa verso il volatile che attende Mallo sulla sommità, e quindi un fallimento istantaneo. In Fallblox ritroviamo quindi moltiplicate le variabili spaziali da tenere in considerazione durante la risoluzione di ciascun puzzle, e moltiplicate le possibilità di fallimento. Nonostante questo, il gioco sembra non apparire mai troppo duro o frustrante agli occhi del giocatore: la difficoltà aumenta gradualmente e per i primi 20 livelli saranno a nostra disposizione consigli utili alla risoluzione dei puzzle. Tra gli extra saranno inoltre presenti 90 livelli semplificati, chiamati esercizi, che permetteranno meglio di apprendere alcune tecniche fondamentali nel prosieguo dell’avventura. Dovesse il giocatore incontrare difficoltà in qualcuno di questi esercizi, sarà possibile per lui visionarne la soluzione, in modo da avere subito chiara la tecnica da utilizzare (ed eventualmente assimilare e riproporre durante il gioco principale). Una volta apprese le tecniche di base la risoluzione dei Fallblox avviene in maniera più spedita, ed imparare a riconoscere in che modo le forme di ciascun blocco dovranno ricombinarsi per formare l’agognata scala può regalare al giocatore una notevole soddisfazione.
Man mano che procederemo incontreremo dei blocchi dotati di congegni, che complicheranno e renderanno più vario il mix. Tra questi ritorneranno i blocchi funzionanti da portale già visti in Pullblox ma verranno anche introdotti blocchi in grado di restare in aria anche in assenza di appoggi e blocchi mobili. Nonostante queste complicazioni Fallblox fornisce al giocatore un gran numero di strumenti per evitare frustrazioni eccessive: dal precedente capitolo ritornano la possibilità di riavvolgere il tempo per alcuni secondi, cancellando mosse sbagliate, e quella di azzerare il puzzle, mentre di particolare utilità sarà questa volta la possibilità di spostare la telecamera su ciascuno dei quattro lati e di allontanare od avvicinare il campo. La possibilità di spostare i blocchi in quattro direzioni aggiunge in fatti una notevole componente spaziale a Fallblox, e l’opportunità di osservare il puzzle da ogni punto di vista è quantomai gradita.
La presentazione estetica di Fallblox è in tutto e per tutto identica a quella del suo predecessore, con grafica semplice, coloratissima e funzionale. Essendo il gioco meno incentrato sugli spostamenti nella direzione della profondità, questa volta è stato dato un peso minore all’effetto 3D stereoscopico, mentre restano alcune perplessità sul design di personaggi, che per quanto carini e simpatici hanno a tratti caratteristiche grottesche (per quale motivo Mallo, il protagonista, deve indossare a vista il fundoshi, le mutande dei samurai giapponesi o dei lottatori di sumo?). Le musiche sono orecchiabili e spensierate, anche se a lungo andare il loro ripetersi lungo i numerosi livelli del gioco potrebbe stancare alcuni giocatori.
Fallblox mette a disposizione dei giocatori ben 230 livelli di cui 90 esercizi, 100 livelli e 40 livelli extra, un numero inferiore a quello del prequel ma adeguatamente bilanciato dal moderato aumento di difficoltà. Nonostante una volta assimilati i meccanismi di gioco sia possibile procedere abbastanza speditamente, Fallblox può offrire varie ore di gioco anche al giocatore più smaliziato, grazie alla sua intelligente costruzione degli enigmi. Per chi volesse di più, ritorna anche in questa release l’apprezzato level editor, che permette a chiunque di creare e di condividere i propri livelli. L’editor mette a disposizione del giocatore tutti gli strumenti per creare livelli esattamente come quelli del gioco principale e permette, non prima di aver fatto testare il livello al giocatore, per dimostrare che sia risolvibile, di condividerlo con altri utenti mediante codice QR o tramite immagini salvate sulla scheda SD. Il sistema per importare livelli nel gioco è infatti stato migliorato e per farlo è ora possibile, oltre che scannerizzare il codice QR con la fotocamera di 3DS, anche scaricarne una immagine nella scheda SD della console.
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