Recensione Little Briar Rose

Quante volte avete pensato che sareste stati dei perfetti principi azzurri, ma siete nati nell’epoca sbagliata? Se questa sensazione non vi è nuova, allora Little Briar Rose è il gioco che fa per voi. Nel titolo, dichiaratamente ispirato a “La Bella Addormentata nel Bosco”, sarete un principe (non sempre azzurro a dire la verità) che dovrà – attraverso varie prove in diversi mondi – salvare la principessa per poterle dare il fatidico bacio e farla svegliare; ma non son sempre rose rosse.

Little Briar Rose è sviluppato dall’italianissima Elf Games Works ed edito dall’altrettanto italiana Mangatar Games; uscito inizialmente per piattaforme mobile il 17 novembre 2016, è stato poi rilasciato su PC e Mac il 2 dicembre attraverso Steam al prezzo di 7.99€.

Saranno riusciti i due team a rendere questa avventura avvincente e non solo bella graficamente?

Versione testata: PC

 
Ma che bello il mio cappello
Partiamo subito dicendo che Little Briar Rose non è un gioco “nuovo”. Il titolo è nato nel 2014, e il progetto era stato realizzato tramite rpg maker in vista del concorso Indie Game Maker Contest 2014. Visto il buon successo avuto durante il concorso stesso (il gioco si è piazzato al terzo posto nella categoria Non-RPG), Elf Games Works ha deciso di effettuare un restyling completo del gioco utilizzando il motore grafico Unity, portandolo ad essere il titolo che possiamo giocare oggi.

Di sicuro il punto forte del gioco è il comparto grafico: l’impatto è quasi disorientante, ci si trova davanti ad un mondo iper-colorato e dai tratti tipici delle vetrate artistiche (i caratteristici mosaici delle chiese), e la resa è davvero strepitosa: ogni particolare, dai paesaggi ai personaggi fino ad arrivare all’inventario, vi restituirà l’idea di un vero mondo fiabesco distante dal tempo e dalla realtà, ma non per questo la storia sarà di minor livello.

Dopo una breve introduzione dove vi verrà raccontato il prologo della favola, impersonerete un principe che cercherà – attraverso varie peripezie – di arrivare al castello della principessa addormentata da risvegliare con un bacio. La prima creatura che incontrerete sulla vostra strada sarà una fata, che vi spiegherà brevemente i comandi di gioco e vi avvertirà sui pericoli nei paraggi. La storia è suddivisa in 5 mondi diversi: Il mondo degli elfi, Il mondo dei tritoni, Il mondo dei goblin, Il mondo delle fate e Il castello della principessa; ognuno dei quali, per essere superato, vi metterà alla prova tramite indovinelli e missioni da risolvere.

Ogni volta che finirete un livello vi verrà donato lo spirito di quel mondo (ad esclusione del castello della principessa che vedremo dopo), che dovrete utilizzare nella schermata di raccordo tra i vari livelli per poter sbloccare il mondo successivo – sì, perché inizialmente potrete accedere al solo mondo degli gnomi, mentre gli altri saranno bloccati tramite cumuli di rovi. A tale scopo, ci sarà un grosso fungo al centro della schermata con cui dovrete interagire grazie, appunto, allo spirito ricevuto al compimento delle missioni; vi si aprirà un labirinto che, al completamento, vi permetterà di sbloccare gli altri mondi.

Arrivati, infine, al castello della principessa (dopo che vi sarete trasformati in diversi principi, uno per ogni mondo del gioco) potrete darle il fatidico bacio, ma sarete voi il principe giusto? Probabilmente no; in quel caso, dovrete recuperare tutte le forme precedenti del vostro personaggio e trovare quella giusta per svegliare la vostra amata.

Leggerezza infinita
Essendo un gioco incentrato sulla grafica, molti potrebbero pensare che i requisiti di sistema siano elevati, invece il punto di forza del titolo sono proprio i requisiti di sistema che portano Little Briar Rose alla portata veramente di tutti: basta una vecchia macchina con Windows XP per far girare il gioco senza problemi e sicuramente il contemporaneo sviluppo del titolo per mobile ha aiutato non poco la software house in ciò.

Qui di seguito vi riportiamo i requisiti per le varie piattaforme:

REQUISITI DI SISTEMA

Windows

MINIMI:

  • Sistema operativo: Microsoft® Windows® XP/Vista/7
  • Processore: 1.8 Ghz Processor
  • Memoria: 1 GB di RAM
  • Scheda video: Scheda video con supporto DX9 (shader model 3.0) or DX11 con feature level 9.3 capabilities
  • Memoria: 500 MB di spazio disponibile
Mac OS X

MINIMI:

  • Sistema operativo: OS X version Leopard 10.5.8, Snow Leopard 10.6.3, o successive
  • Processore: Intel Mac 1.8 Ghz
  • Memoria: 1 GB di RAM
  • Scheda video: Scheda video con supporto DX9 (shader model 3.0) or DX11 con feature level 9.3 capabilities
  • Memoria: 500 MB di spazio disponibile
SteamOS + Linux

MINIMI:

  • Sistema operativo: Ubuntu 12.04+, SteamOS, qualsiasi distro Linux aggiornata
  • Processore: 1.8 Ghz Processor
  • Memoria: 1 GB di RAM
  • Scheda video: Scheda video con supporto DX9 (shader model 3.0) or DX11 con feature level 9.3 capabilities
  • Memoria: 500 MB di spazio disponibile
Il gioco, essendo un punta e clicca, è stato sviluppato per essere giocato col mouse o tramite Touch Screen (per i supporti che lo prevedono), il che lo rende molto intuitivo e semplice proprio poiché privo della necessità di ricordare tasti. Per fare qualunque azione, infatti, basta il tasto destro del mouse (o il sinistro per chi come me è mancino).

Una bella scoperta
Little Briar Rose è una di quelle piccole perle che si possono trovare nella miriade di Indie che sempre più invadono gli store online delle varie piattaforme, un gioco che non vuole pretendere di eccellere, ma di dire la sua certamente. Un titolo alla portata di tutti che farà avvicinare grandi e piccini al genere, grazie ad un sistema di puzzle, missioni e prove non troppo difficili, ma che non stancano mai; puntando, tra l’altro, su uno stile unico e di indubbio impatto scenico. Certo è che, come la maggior parte dei titoli indie, la longevità non è il punto forte del gioco, e giocando in tranquillità si supererà difficilmente l’ora di gioco complessiva, che forse per 7,99€ è un po’ poco; vedremo se con l’annunciata mod di fine gennaio cambierà qualcosa.

Verdetto
7.5 / 10
Sono il principe Valium
Commento
Little Briar Rose ci mette di fronte alla classica fiaba "La Bella Addormentata nel Bosco" - non la versione Disney - con un tocco personale. Grazie all'ottimo sistema punta e clicca, ad una grafica ottimamente resa per somigliare il più possibile alle vetrate artistiche e a degli ottimi dialoghi, il gioco si configura come un ottimo esordio di Elf Games Works nello sviluppo indipendente, una software house che merita sostegno, anche a fronte di un prezzo di vendita alla portata di tutti.
Pro e Contro
Grafica colorata
Buona storia
Gameplay punta e clicca

x Longevità molto ridotta
x Rigiocabilità assente

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