Recensione Late Shift – Tra cinema e videogame

Qual è il limite che divide un videogioco dalla fortissima componente narrativa da un vero e proprio film interattivo?!

Negli ultimi anni è evidente come una fetta del mercato videoludico cerchi di rispondere a questa domanda, spingendosi sempre più avanti nella realizzazione di un’esperienza cinematografica attraverso un linguaggio simile (quello dei videogiochi), ma assolutamente non identico. Non vi annoieremo oggi con una disquisizione sulla dissonanza ludo narrativa o su altre meccaniche dietro questa industria, ma siamo qui per parlarvi di Late Shift, titolo targato CtrlMovie che decide di bypassare qualsiasi tipologia di gameplay per portare sul nostro schermo un prodotto coraggioso, sulla falsa riga di opere come Dragon’s Lair o The Bunker. Come avremo accolto una simile operazione commerciale? Prima di scoprirlo qualche riga più in basso, ci teniamo a sottolineare come Late Shift sia disponibile per qualsiasi piattaforma, dalle console di attuale generazione ai cellulari, al prezzo medio di 12.99€.

Versione testata: Nintendo Switch

Late Shift decide di bypassare qualsiasi tipologia di gameplay per portare sul nostro schermo un prodotto coraggioso e molto vicino all'industria cinematografica. Sarà una cosa buona?!


Una sera di ordinaria follia
Il comparto narrativo di Late Shift è facilmente paragonabile a quello di una produzione medio/alta di una serie tv targata Netflix
In Late Shift noi interpretiamo Matt, studente universitario dal volto di Joe Sowerbutts che, per pagarsi la scuola, lavora come parcheggiatore nel cuore di Londra. Una normale serata, però, si trasforma presto in un incubo quando il nostro protagonista verrà rapito da un criminale gravemente ferito e coinvolto nel furto di una rarissima ciotola cinese. Questo è solo l’inizio di un adrenalinico viaggio che ci porterà a girare tutta Londra per tentare di salvare la nostra vita e, magari, per farci pure qualche soldo extra. Il comparto narrativo di Late Shift è facilmente paragonabile a quello di una produzione medio/alta di una serie tv targata Netflix, con una regia stabile e con sviluppi narrativi moderatamente interessanti, ma amplificati dal fatto che siamo direttamente noi a prendere tutte le decisioni. Il protagonista, infatti, potrà evolversi in direzioni completamente diverse, rendendo il giudizio sulla sua caratterizzazione estremamente soggettivo e relativo al tipo di approccio che decideremo di avere nel corso della storia. Quello che possiamo dire, però, è che gli sviluppatori/sceneggiatori si sono preoccupati di tracciare alcuni sentieri narrativi per fare in modo che alcune scelte ci portino ad avere un Matt quantomeno coerente con la sua morale di fondo, evitando così la creazione di un protagonista dalle molteplici personalità nel corso della stessa run. La durata media di Late Shift (diversa in base a quale strada deciderete di prendere) si attesta attorno alle 2 ore, risultando perfettamente in linea con quella di un film e permettendo così di non annoiare, mantenendo un ottimo ritmo dall’inizio alla fine. Fine che, sempre in relazione a come ci saremo comportati nel corso dell’avventura, può terminare in sette modi differenti, con risultati del tutto diversi l’uno dall’altro.

Bivi narrativi e poi?!
L’unica cosa che saremo chiamati a fare nel corso del gioco è prendere decisioni
Se da un punto di vista narrativo Late Shift si presenta come un’opera compiuta ed elaborata, lo stesso non si può dire del puro e semplice gameplay. L’unica cosa che saremo chiamati a fare nel corso del gioco è prendere decisioni che porteranno ad altre decisioni che porteranno ad altre decisioni e così via, fino al sopraggiungere di uno dei sette finali previsti. Sia chiaro: non è che a Late Shift manchi qualcosa, in quanto si tratta esattamente del prodotto previsto dagli sviluppatori e non presenta vere e proprie lacune. Certamente il lavoro CtrlMovie non è un titolo per tutti, ma siamo certi che, consci di quanto potrete trovare una volta avviato il gioco, non ne rimarrete affatto delusi. Evidenziamo, inoltre, come nel prendere le decisioni non sia presente alcun fermo immagine e/o rallentamento, permettendo alla narrazione di scorrere sempre estremamente fluida e riuscendo così a trasmettere del tutto un’esperienza cinematografica (salvo qualche cambio scena, ma si contano a malapena sulle dita di una mano).

La bellezza della realtà
Late Shift si presenta come un prodotto praticamente perfetto a livello tecnico
Late Shift si presenta come un prodotto praticamente perfetto a livello tecnico, con attori in carne e ossa dal buon livello di recitazione, con una regia sempre attenta e mai scialba ad opera di Tobias Weber  e senza alcun calo di frame che potrebbe danneggiare la produzione. A questo va aggiunta la presenza di sottotitoli in italiano (l’audio rimane in inglese) che riescono a essere sempre puntuali e che permettono di seguire la storia senza nessun lag e/o altri problemi.

Verdetto
8 / 10
Perfetto per una serata al posto di Netflix
Commento
Late Shift è un titolo difficile da valutare, in quanto la domanda "Qual è il limite che divide un videogioco dalla fortissima componente narrativa da un vero e proprio film interattivo?!" non ha una vera e propria soluzione. L'unica risposta che possiamo dare è: il limite è quello che vi imponete voi. Vi sembra che prendere decisioni narrative che portano allo sviluppo differente di una storia sia una cosa interessante e divertente?! Allora Late Shift è il gioco per voi. Pensate che scegliere tra una risposta A e una risposta B sia poco avvincente e lontano dal vostro concetto di "gameplay"?! Allora volgete la vostra attenzione altrove. I ragazzi di CtrlMovie hanno realizzato un'opera con un target chiaro e preciso, che forse non siete voi; fate mente locale e decidete di conseguenza come comportarvi. Quello che vi possiamo dire è che, se deciderete di seguire le (dis)avventure di Matt, vi troverete davanti a una storia curata in ogni dettaglio, diretta e recitata a ottimi livelli e capace di tenervi incollati al pad per un'intera serata.
Pro e Contro
Narrazione solida
Buona regia
Bivi narrativi importanti
Recitazione di buon livello

x Può essere considerato un "gioco"?!

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