Recensione Just Dance 2017

Puntuale per l’ottavo anno di fila, lo scorso 27 Ottobre Just Dance 2017  ha invaso i negozi  fisici e digitali di Wii U, Wii, PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox One e Xbox 360 con quaranta nuove canzoni e un paio di nuove  modalità (e graditi ritorni). Dopo lo scivolone lo scorso Settembre  con Just Sing, sarà riuscita Ubisoft a convincerci?

Versione Testata: Wii U

 


Per approfondire:
Just Sing
 

Squadra che vince non si balla
Just Dance 2017 è il titolo della serie con più canzoni disponibili
Non ci soffermeremo per l’ennesima volta sulle regole basilari del gameplay di Just Dance ( potete recuperare una delle nostre  recensioni dei capitoli precedenti) ma come per il 2016 punteremo i riflettori sulle modalità e sulla varietà di divertimento offerto dal titolo, iniziando dalla selezione di canzoni.
L’offerta musicale di Just Dance 2017 è apparentemente meno ricca dell’anno scorso, dove il titolo danzereccio portava in salotto ben 56 canzoni, quest’anno il cerchio si stringe a 41 (di cui una ottenibile tramite  Ubisoft Club) tra cui spiccano sicuramente le hit  come I  Cake by the Ocean (DNCE), Lean on (Major Lazer ft. MØ & DJ Snake), Daddy (PSY ft. CLof2NE1), Scream & Shout (will. i. am ft Britney Spears), ma anche brani immortali come  What is  Love (purtroppo solamente come cover) , Don’t Stop me Now (Queen) e Single Ladies (Beyoncè) e  torna anche Hatsune Miku con PoPiPo. La più bassa selezione di brani è presto spiegata: con ogni copia del titolo saranno infatti regalati ben tre mesi di Unlimited, l’abbonamento a pagamento che permettere di accedere non solo ai DLC futuri ma ad una vasta selezione delle canzoni degli scorsi sette capitoli che saranno visualizzate in streaming una volta avviate. Da questo punto di vista quindi: Just Dance 2017 è il titolo della serie con più canzoni disponibili (anche se per solo tre mesi).

Come ogni anno a far da padrona è sicuramente la modalità principale Just Dance, che in questa versione 2017  riconferma la co-operativa introdotta nel precedente capitolo. L’interfaccia delle canzoni è semplice e ordinata (al contrari odi quanto abbiamo visto a Settembre su Just sing), e il titolo ballerino di Ubisoft eccelle ancora una volta per la facilità di utilizzo dei menù. Durante le fasi di gioco è ancora possibile utilizzare quattro Wii Mote, o direttamente l’app sul proprio smartphone, per aumentare il numero di giocatori da 4 a 6. Anche quest’anno l’utilizzo della periferica Nintendo si dimostra la scelta migliore per il rilevamento dei movimenti richiesti dalle colorate silhouette.

Il ritorno del Re (del ballo)
Una delle principali assenze riscontrate da  Just Dance 2016 era il World Dance Floor, il comparto online riuscito quasi completamente (eccezion fatta per le classifiche che si azzeravano casualmente) sostituito da Video World Challenge un multiplayer asincrono che  permetteva di sfidare gli altri giocatori anche quando non erano online. Just Dance 2017  rimedia, e ripropone non solo World Dance Floor in tutto il suo splendore, tra sondaggi, sfide a squadre e mini tornei, ma  anche una nuova versione di Video World Challenge denominata solamente Video Challenge, dove è possibile mandare una sfida agli altri giocatori e affrontarli in tutte le canzoni disponibili. Ogni round richiederà ad entrambi di essere giocato (entro un tempo limite) non per forza contemporaneamente. Questo migliora di gran lunga la componente online della serie andando ad aumentare notevolmente anche la longevità del titolo.

Ovviamente non si vive di solo online, e dopo l’introduzione delle Dance Quest  con lo scorso capitolo, riconfermate in questa edizione 2017 al fianco dell’immancabile Sweat & Playlist per chi ama bruciare le calorie ballando, troviamo la nuovissima Just Dance Machine. Due alieni precipitano sulla terra col motore dell’astronave in avaria, l’unico carburante  possibile è l’energia del ballo: fino a quattro giocatori dovranno quindi partecipare ad una sorta di gioca jouer tra twerking, schitarrate, e cancan con l’obbiettivo ricaricare completamente l’astronave. Per quanto simpatica Just Dance Machine come unica aggiunta ci è parso un po’ poco, sebbene il titolo offra comunque tutte le modalità ormai classiche.

 


Per approfondire:
Just Dance 2016
 

Mi piace come balli
All’inizio della recensione abbiamo parlato sia di musiche che di interfaccia, senza  toccare  un altro dei punti forti del brand Ubisoft: le coreografie anche quest’anno sono un tripudio di colori e costumi che vanno da Miku Hatsune, fino agli immancabili animali antropomorfi, passando per un enorme marshmallow rosa. Just Dance 2017 è come al solito completamente in italiano, adatto quindi ad un pubblico di giocatori di tutte le età. Anche quest’anno Ubisoft è riuscita a confezionare un prodotto per le masse capace di divertire nelle serate con gli amici ed offrire un giusto livello di sfida competitiva  sia in salotto che online, facendosi perdonare lo scivolone di due mesi fa.

Verdetto
8.5 / 10
Chi non twerka in compagnia non è figlio di Maria
Commento
Ormai giunto all'ottavo capitolo, il successo di Just Dance sembra inarrestabile e destinato a continuare ulteriormente. Just Dance 2017 è come ogni anno, uno dei titoli casual con cui divertirsi di più durante le serate  con gli amici (spazio permettendo), grazie anche all'offerta dell'Unlimited, che concede al giocatore di scegliere tra i brani più famosi delle edizioni passate, con ben tre mesi gratuiti dal primo avvio del gioco. Sebbene non ci siano molte novità, la reintroduzione del World Dance Floor colma una delle lacune dello scorso episodio, andando a confermare la solidità del la serie. Per concludere, Just Dance 2017 sarà tra i titoli di lancio di Nintendo Switch, e questo ci pone di fronte ad un quesito: per quante edizioni ancora continuerà il supporto di Ubisoft per le versioni old gen (Wii, Ps3 e Xbox 360), che al momento non possono contare sull'offerta dell'Unlimited e sulla compatibilità con gli smartphone?
Pro e Contro
Just Dance Unlimited gratuito per tre mesi
Adatto a tutti

x Versioni old gen castrate
x Niente di rivoluzionario rispetto ai precedenti

#LiveTheRebellion