Recensione inFAMOUS 2

Sucker Punch ci riprova e cerca di dimostrare che non tutti i sequel riescono a peggiorare rispetto al primo capitolo (qualcuno ha detto Sly 2?). Portando tutto quello che c’era di buono in inFAMOUS a un nuovo livello, la casa di Bellevue cerca di creare l’esclusiva PS3 migliore sul mercato. Ci saranno riusciti? Scopriamolo insieme…

Save humanity. If you feel like it.

Uno degli spot pubblicitari di inFAMOUS 2 recitava proprio così, cercando di carpire l’essenza del gioco, che si rivela essere come un grande bivio di scelte da compiere. Come nel primo capitolo, anche questa volta il nostro Cole si troverà davanti a molte decisioni dure da prendere, che lo potrebbero far diventare un eroe acclamato dalla folla oppure un opportunista malvagio che vuole il mondo per se. Ed è qui che entriamo in gioco noi, in quanto Sucker Punch ci lascia una libera scelta su un’infinità di azioni da fare oppure non fare, lasciando comunque il segno a New Marais, qualsiasi sia la strada intrapresa.
Rispetto al primo capitolo, il sistema di Karma risulta molto più complesso ed influente ai fini della storia e del free roaming, rendendo quindi molto alto il livello di rigiocabilità del titolo, in quanto saremo spinti a chiederci “E cosa sarebbe successo se…?“.

Un eroe come tutti gli altri?

La personalità di Cole in questo titolo si farà molto più sentire rispetto al suo predecessore, anche se in alcuni casi sembra quasi che ci sia un’incoerenza tra i dialoghi obbligati da Sucker Punch e le scelte che poi potremo compiere. In ogni caso, è una sfaccettatura che solo i più attenti potrebbero riuscire a cogliere, lasciando quindi intatto uno dei nuovi volti del videogaming.
Essere nei panni di Cole per la seconda volta ci riporta nuovamente in un mondo che sembra quasi reale (beh, insomma, a parte per i Conduit), in cui anche noi vorremmo poter avere la nostra parte, perché sembra lo specchio della nostra vita, in cui fare scelte è questione all’ordine del giorno.

Una città ai tuoi piedi

Anche se la storia di inFAMOUS 2 regala svariate ore di gioco – e per seguire il cammino opposto a quello scelto la prima volta queste ultime raddoppiano – quello che colpisce è la varietà e quantità di missioni secondarie, che non stancano mai il giocatore, permettendogli di vagare per New Marais molte ore dopo il completamento della storia principale. Inoltre, con la chicca delle User Generated Missions, la longevità del titolo aumenta a dismisura, ma questo è un altro paio di maniche…

Ho i miei poteri!

Tramite il nuovo sistema di UGM, Sucker Punch mette una fetta di potere anche tra le mani dei giocatori, che possono sviluppare le proprie missioni secondarie dal nulla o “remixandone” altre già create e poi inviarle ai server di gioco, che le faranno comparire sulle mappe dei giocatori come dei punti esclamativi verdi. L’editor può sembrare complesso a prima vista, ma dopo qualche minuto di prove e di errori, si arriva a capire la logica che vi risiede dietro, rendendo l’esperienza creativa molto godibile ed appagante.
Ora l’unico limite risiede nel cranio dei gamer!

La giusta canzone cambia tutto

Quello del comparto sonoro è uno dei meglio strutturati di tutto il titolo, infatti la colonna sonora gioca molto bene la sua parte nell’atmosfera complessiva e possiamo dire, rischiando di fare una battuta molto infelice, che si fa sentire!
Esattamente, nell’ambiente di gioco il variare di musica presagirà vari avvenimenti e rimarrà comunque un piacere per le nostre orecchie, in ogni occasione.

Verdetto
8.5 / 10
Elettrizzante
Commento
inFAMOUS 2 è il degno seguito a un titolo che mi aveva lasciato piacevolmente sorpreso e che mi sono pentito di non aver comprato prima. Anche se chi ha odiato il primo capitolo potrebbe rimanere nuovamente deluso (ma esistono queste persone?), per i fan di Cole il titolo si rivela un acquisto obbligato, e che non farà pentire nessun gamer dei soldi spesi.
Pro e Contro
Altissima rigiocabilità
Scelte karmiche influenti
L'idea dell'User Generated Missions
Free-roaming ottimo

x Qualche bug mentre si scalano gli edifici
x Personalità non sempre coerente con le nostre scelte

#LiveTheRebellion