Recensione Ice Cream Surfer

La politica di apertura verso gli sviluppatori indie che Nintendo ha iniziato ad adottare da un paio di anni a questa parte sta finalmente iniziando a dare i suoi frutti, e proprio in queste settimane il Nintendo eShop di Wii U è sottoposto al continuo assalto di titoli realizzati da case di sviluppo, team, o singoli programmatori indipendenti. Assieme a nomi più (Armillo, Guacamelee) o meno (Super Toy Cars, Bombing Bastards) blasonati, iniziano a farsi strada nella piattaforma digitale della grande N anche alcuni sparatutto arcade a scorrimento, esponenti di un genere una volta in auge, ed ora relegato al ruolo di prodotto di nicchia. Quest’oggi parliamo proprio di uno sparatutto a scorrimento orizzontale, Ice Cream Surfer, realizzato da Dolores Entertainment, studio ispano-italiano, con sedi a Madrid, Barcellona e Roma.

VERSIONE TESTATA: Wii U

Ice Cream Surfer alla riscossa!

Ice Cream Surfer prende spunto dall’omonimo web comic (che potete trovare qui) per regalarci un’esperienza di gioco che sembra uscita direttamente dagli anni ’80, non solo come stile di gioco, ma anche come atmosfere. Proprio come alcuni leggendari esponenti del genere, ad esempio Parodius e Cho Aniki, Ice Cream Surfer si distacca dalle atmosfere tecnologiche, spettacolari ed apocalittiche di molti SHMUPs per costruire la sua estetica sullo humor e sul bizzarro. Nel gioco interpreteremo uno a scelta tra cinque improbabili eroi, che surfando su coni, ghiaccioli, stecchi o biscotti gelato dovranno difendere il mondo dai piani del malvagio Broccoli, la più crudele di tutte le verdure, intenzionato a distruggere tutti i cibi preferiti dai bambini. Attraverseremo quindi 6 mondi uno più folle dell’altro, distruggendo orde di vegetali assetati del nostro sangue, ma anche di nemici ancora più assurdi, come lampadine, tazzine da tè  ed altro ancora, fino agli immancabili e colossali boss di fine livello. Ciascuno dei 5 personaggi giocabili presenta attacchi con caratteristiche e pattern particolari, garantendo un certo livello di varietà, mentre potremo ovviamente potenziare i nostri spari raccogliendo power-up (a forma di ghiacciolo), o ripulire lo schermo dai nemici usando devastanti smart bomb. Il level design è essenziale: non c’è possibilità di interagire con gli elementi dei fondali, e tutto ciò che compare sullo sfondo (compreso il terreno ed anche quelli che potrebbero sembrare ostacoli) è elemento puramente decorativo, permettendo così al giocatore di concentrarsi sullo schivare i proiettili dei nemici e rispondere al loro fuoco.

Vietato Surfare!

A fronte di una struttura di gioco così classica e collaudata, oltre che semplice (ed in teoria efficace), è purtroppo necessario far notare alcuni problemi. Innanzitutto Ice Cream Surfer non presenta alcuna schermata delle opzioni, e non vi è alcuna possibilità di customizzare i controlli. Il gioco utilizza infatti di default la croce direzionale, mentre magari alcuni giocatori potrebbero, d’istinto, voler utilizzare lo stick analogico. Altro problema non da poco è l’assenza dell’autofire, che costringe a pestare sui pulsanti ripetutamente per avere un fuoco continuo: una scelta di design fastidiosa e molto scomoda in uno SHMUP. A ciò aggiungiamo un livello di difficoltà eccessivamente basso e dei frequenti cali di frame rate, del tutto incomprensibili in un gioco 2D come questo, per altro non visivamente strabordante.

Il gelato è sempre buono, in fondo in fondo

La grafica è sicuramente uno dei punti di forza di Ice Cream Surfer. Grazie ad una pixel art curata e ad un character design azzeccato, il gioco sembra uscito direttamente dagli anni ’80; seppur i vari personaggi e nemici presentino animazioni limitate, queste riescono a trasmettere con cura l’atmosfera e l’estro dell’ambientazione del gioco. Anche le musiche si rivelano soddisfacenti, e restano in linea con l’idea pseudo-retrò data dalle altre componenti del gioco. La longevità è invece, ahimè, un altro tallone d’Achille della produzione: solo sei livelli ed una difficoltà molto bassa fanno sì che il gioco possa venir completato molto rapidamente. Unici incentivi alla rigiocabilità sono la presenza di una modalità a due giocatori e quella di una galleria di immagini con artwork e schizzi di produzione, sbloccabili raccogliendo alcuni collezionabili nascosti nei vari livelli. Si tratta di aggiunte piacevoli, ma in definitiva del tutto inadeguate ad estendere la longevità di Ice Cream Surfer.

Verdetto
6 / 10
Un po' sciolto, questo gelato
Commento
Da un lato Ice Cream Surfer è un titolo semplice ed immediato, grazie tanto al gameplay da SHMUP classico quanto allo stile grafico ed alle atmosfere allegre e stravaganti. Dall'altro sono presenti problemi sia a livello di design (l'assenza dell'autofire su tutti) che di realizzazione (inaccettabili i cali di frame rate). Il titolo è in ogni caso giocabile e perfino divertente, e se non fosse stato per la combo bassa longevità/bassa difficoltà, si sarebbe anche potuto chiudere un occhio su alcuni dei suoi difetti. Purtroppo così non è e ci troviamo di fronte ad un gioco appena sufficiente. Consigliato ad appassionati del genere in crisi d'astinenza.
Pro e Contro
Gameplay "classico", solido ed immediato
Buona pixel art
Atmosfere divertenti e bizzarre

x Comandi non customizzabili ed assenza dell'autofire
x Cali di frame rate immotivati
x Troppo facile e breve

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