Due anni fa, Omega Force e Nintendo collaborarono al primo musou ambientato in uno degli universi della casa di Kyoto: con Hyrule Warriors, spin-off di The Legend of Zelda, il team al soldo di Koei Tecmo dimostrò come la serie concepita da Miyamoto fosse malleabile senza scadere nella mediocrità. Nei mesi successivi il titolo venne supportato da un season pass che andò a colmare alcuni dei difetti riscontrati in fase di recensione (su tutti il cast ristretto), lo scorso anno venne infine annunciato Hyrule Warriors:Legends che, come da tradizione della serie Dynasty Warriors è volto a correggere e migliorare l’esperienza del gioco base. Questa nuova versione del musou di Zelda però, abbandona la console di origine per spostarsi sulle fiorite lande della famiglia 3DS con tutti i pro e contro del caso. Disponibile dal prossimo 24 Marzo sia in versione fisica che digitale, siamo pronti a giudicare Hyrule Warriors:Legends.
L’eroe del passato
Non perderemo troppo tempo per ripetere cosa è un musou o come è strutturato Hyrule Warriors: Legends, questo perchè la nuova veste del titolo di Omega Force ripropone la trama e il gameplay principale della versione Wii U (vi rimandiamo alla recensione per maggiori dettagli). Nella modalità Leggenda i nostri eroi dovranno sconfiggere la perfida Cia e il suo esercito di demoni, proteggendo la Triforza da un male ben più oscuro; la modalità Avventura offre invece molteplici sfide dagli obiettivi più disparati, sbloccabili sia nel corso della trama sia ottenendo una valutazione d’oro al termine delle missioni. Presenti in Hyrule Warriors: Legends tutti i dlc della versione casalinga, aumentando così il numero di personaggi giocabili e nascondendo nella mappa della modalità avventura i suddetti (Tingle, Link Bambino, Midna umana) e sbloccando al termine della storia la route di Cia e dei suoi generali. Anche le armi e i costumi sono stati disseminati sia negli scrigni segreti della storia sia nelle sfide, garantendo una discreta varietà anche nelle ricompense aggiungendosi ai frammenti di cuore e alle aracnule dorate. Purtroppo non è prevista l’importazione dei salvataggi costringendo i possessori della versione Wii U a ricominciare da zero il gioco con tutti i personaggi al livello uno e nessun potenziamento sbloccato.
L’eroe del presente
L’offerta di Hyrule Warriors: Legends non si limita a riproporre tutti i contenuti dell’edizione 2014, ma aggiunge al piatto nuovi personaggi, nuove meccaniche e una modalità tutta nuova. Andando per ordine, a rubare tutte le luci della ribalta è sicuramente Linkle, dolce, svampita e apparsa inizialmente sull’artbook giapponese di Hyrule Warriors, l’allevatrice di Coccò ha dalla sua due balestre letali ed un’intera storyline esclusiva nella Modalità Leggenda della versione 3DS. Una volta ultimata la trama principale, si avrà accesso anche all’epilogo The Wind Waker, in cui verranno introdotti nel cast Dazel (Tetra) e Re Drakar (King of Red Lions), mentre Toon Link (Sempre da The Wind Waker) e Skull Kid (da Majora’s Mask) saranno nascosti nella modalità Avventura. Il cast totale dimostra nuovamente di essere differenziato e seppur con cinque Link, non vi sono cloni come nei capitoli di Dynasty Warriors, l’unico peso è un’altra volta dovuto all’assenza dell’importazione del salvataggio, obbligando a rifinire la modalità Leggenda per mettere mano a due dei cinque nuovi eroi. È stato inoltre annunciato un nuovo season pass che aggiungerà ulteriori personaggi sia a Legends sia all’edizione Wii U di due anni fa.
Passando alle nuove meccaniche introdotte in Hyrule Warriors: Legends, è palese come Omega Force si sia concentrata nello snellire gli spostamenti tra un presidio e l’altro da conquistare mentre si sterminano ondate di demoni o di cavalieri Hyliani. Hyrule Warriors: Legends introduce due grosse novità: le statue del gufo, che permettono di teletrasportarsi da una parte dell’arena all’altra una volta attivate, e la possibilità di utilizzare più di un personaggio in campo, semplicemente selezionandolo, laddove possibile, sul touch screen. Nella sezione Ordini , accessibile dal menù di pausa, si potrà decidere dove dirigere i personaggi extra, favorendo la strategia e la conquista di presidi o preparandosi alle battaglie coi boss ottenendo bonus di squadra. Il problema principale risiede nell’IA della cpu, che si limita a subire colpi sferrandone qualcuno ogni tanto, mettendo spesso a rischio non solo la vita dell’eroe inutilizzato ma anche l’esito della missione.
Vuoi vedere la mia Fatina?
Hyrule warriors: Legends aggiunge anche una nuova modalità dedicata alle fatine in sostituzione alla Modalità Sfida introdotta nel capitolo su Wii U, una fase gestionale in cui potrete accudire le diverse fate elementali trovate nelle mappe della modalità Avventura. Sempre nella suddeta modalità si potranno sbloccare vestiti e cibi per le magiche compagne, per potenziarle e personalizzarle con abiti a tema Zelda e Nintendo. Le fate si ricaricano durante la battaglia, e sprigionano oltre un potente attacco ad area, anche abilità passive come l’indebolimento dei nemici o il rafforzamento degli alleati. Collezionare le fatine e aumentarne il livello aumenta ulteriormente il quantitativo di ore da dedicare al titolo Omega Force, è possibile inoltre scambiare le abilità via wireless con altri amici in possesso del gioco. Anche Legends infatti, come la versione casalinga, non supporta alcun comparto online limitando l’interazione con gli altri giocatori allo Street Pass (nella modalità Avventura) e all’appena citato scambio d’abilità via wireless.
Questione di muscoli
Abbiamo affrontato Hyrule Warriors: Legends su New 3DS XL, riscattando ogni giorno le cinque ricompense amiibo (contro le dieci della versione Wii U), e abbiamo portato a termine la modalità Leggenda a difficoltà Normale in circa 15 ore, sbloccando nella modalità Leggenda (a cui ho dedicato per ora solo cinque ore) sia Toon Link che Skull Kid e arruolando due fatine.
Veniamo infine alle note dolenti della produzione: in uno scontro meramente tecnico Hyrule Warriors: Legends esce ovviamente e logicamente sconfitto dal titolo Wii U, sia per la quantità di nemici a schermo ridotti e costretti ad un fastidioso effetto pop up. I modelli poligonali, sebbene sfruttino a pieno i muscoli di New 3DS regalando azioni fluide e pochissimi cali di frame, soffrono la mancanza di dettagli e all’occhio di chi ha già affrontato il titolo due anni fa, risulteranno per forza di cose peggiori irrimediabilmente. La telecamera (affidata su New 3DS al c-stick) ha alcuni momenti critici, soprattutto quando ci sono più nemici da mirare con ZL o con la croce direzionale, nulla di irrimediabile ma che risulta poco comodo soprattuto nelle ultime fasi della Modalità Leggenda.
Buono invece il lavoro delle cutscene di Linkle, che anche sotto questo aspetto rubano i riflettori al resto della produzione. Resta immutato il doppiaggio inglese della narratrice, e le scene filmate già viste nella versione base. Ogni testo del gioco è invece tradotto in italiano, rendendo il titolo adatto a tutti i possessori di una console della famiglia 3DS.
Verdetto
7 / 10
Avete passato oltre cento ore su quello Wii U? Preparatevi a ricominciare da zero!
Commento
Hyrule Warriors: Legends è un titolo consigliato principalmente agli amanti di Zelda che non possiedono Wii U, e che quindi due anni fa non si sono tuffati nella conquista dei presidi del titolo Omega Force. Sebbene vi siano miglioramenti al gameplay e soprattutto una mole di contenuti superiore alla versione iniziale (in aumento grazie al Season Pass), l'impatto tecnico è mediocre e soprattutto subisce logicamente la potenza inferiore della portatile Nintendo. Fortunatamente non tutti i possessori di una console della famiglia 3DS hanno anche Wii U nei propri salotti, e Hyrule Warriors: Legends potrebbe far passare piacevoli pomeriggi al fianco dell'Eroe del tempo e dell'adorabile new entry Linkle ( che scalza Cia e Lana dal podio di personaggi esclusivi dello spin-off).
Pro e Contro
✓ Tutti i contenuti della versione Wii U e oltre ✓ Personaggi ben differenziati ed in quantità ✓ Miglioramenti delle meccaniche riusciti ✓ Linkle
x CPU alleata ingenua x Tecnicamente ovviamente inferiore x Impossibile importare salvataggi x Assenza dell'online
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