Recensione Genital Jousting

Fingiamo siate tutti maggiorenni e che magari siete cresciuti nell’era dei flash game su browser.

Siamo sicuri che le nostre assunzioni sono totalmente utopistiche ma c’è comunque la speranza che almeno qualcuno tra i nostri lettori sappia di cosa stiamo parlando. Se avete vissuto abbastanza decadi come chi sta scrivendo questa recensione (e dire che sono giovanissimo), sicuramente almeno una volta nella vita avete provato uno dei milioni ed orribili giochi hentai che il web ha letteralmente vomitato fuori in quel periodo. Roba talmente trash che non si può nemmeno parlare di “capolavoro del trash” sotto effetto di droghe stupefacenti.

Genital Jousting, sviluppato da Free Lives e distribuito da Devolver Digital, si colloca a metà tra il panorama che abbiamo appena descritto ed i party game.

Ogni istante di questo titolo è caratterizzato dalla presenza di peni flaccidi e viscidi che fanno le peggiori cose. Dotati di un ano a quanto pare molto accogliente per veramente qualsiasi cosa. Questo super amplesso descrive alla perfezione Genital Jousting e il suo gusto per il trash più puro che esista.


Per approfondire:
Super Seducer
John, you’re a dick!
Genital Jousting esce da un periodo abbastanza lungo di accesso anticipato su Steam portando con sé una novità inaspettata: la modalità single player, che racconta la storia di John il pene. In poco più di un’ora di puro trash e meccaniche abbastanza banali, vedremo questo membro tentare di fare carriera (in un’azienda che produce sex toys) e di trovare una fidanzata in tempo per la riunione con i compagni di classe del liceo. Durante tutto il tempo vedremo un susseguirsi di vicende a volte banali, a volte inappropriate al tipo di messaggio che si sta cercando di dare. Perché sì, la story mode di Genital Jousting porta con sé degli insegnamenti spesso difficili da cogliere. Il motivo per cui ciò accade è dovuto alla poca serietà con cui Genital Jousting si prende per tutto il tempo.

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Il grosso di Genital Jousting risiede però nella sua modalità multigiocatore. Disponibile sia in locale sia online, sono presenti varie opzioni già viste durante l’early access. C’è ad esempio la mini avventura di San Valentino, in cui due giocatori, impersonando il proprio pene di fiducia, si godono i primi appuntamenti e la vita di coppia. Come non citare anche la Traditional Mode in cui lo scopo è quello di penetrare e farsi penetrare più degli altri. In Party Mode, invece, si susseguiranno tutta una serie di minigiochi tutti più che diversificati nonostante i costanti doppi sensi e allusioni. Ognuno di questi contenuti sa essere divertente nella sua semplicità e può vantare del dono (e del pregio) dell’immediatezza. Infatti ogni attività potrà essere portata a termine in pochi minuti (e non è un’allusione all’eiaculazione precoce, credo).

Genital Jousting è il party game che sopravvive con i doppi sensi.

 

Senza una scorta di amici con cui giocare e con cui perdersi in battute scontate e, ammettiamolo, desiderate, Genital Jousting fa scemare l’interesse nell’arco di pochi minuti. La rigiocabilità è infatti minima e non c’è proprio verso di migliorare la situazione. Proprio come in un rapporto sessuale finito male, puoi solo prenderla a ridere e sperare che la prossima volta vada meglio.

Quando nemmeno il viagra può fare miracoli
Stiamo scrivendo questa recensione dopo aver provato Genital Jousting sia durante l’early access, sia ora che è stato rilasciato ufficialmente.

Il netcode usato, i bug, i glitch, la monotonia e la ripetitività di Genital Jousting rendono impossibile apprezzare il titolo per il capolavoro del trash che sarebbe potuto essere e che invece, purtroppo, non è stato.
E non c’è ca**o che tenga.

Il netcode per entrambe le “versioni” è praticamente lo stesso, con gli stessi bug e gli stessi problemi. A fare da contorno anche i numerosi glitch che ci hanno sì strappato una risata, ma che dopo poco sono diventati noiosi e fastidiosi. Se questi problemi erano ancora accettabili durante l’accesso anticipato dello scorso anno, adesso non lo sono più ed è una cosa che riteniamo piuttosto grave.

Abbiamo notato anche una più alta difficoltà nel trovare persone con cui condividere queste esperienze trascendentali durante le nostre sessioni online. Probabilmente le lobby non sono più granché popolate proprio perché dopo le prime ore di gioco diventano evidenti le lacune di Genital Jousting, tanto per gameplay, quanto per contenuti.

Da un punto di vista puramente estetico, invece, non c’è poi molto da dire. Tanti, tantissimi, peni con altrettanti abbigliamenti diversi, il tutto realizzato con uno stile minimale senza pretese e decisamente efficace. Discorso analogo può essere fatto per la colonna sonora, sebbene le risate e le battute del gruppo potrebbero facilmente farla passare in secondo piano.

Verdetto
6.5 / 10
È un gioco del ca**o!?
Commento
Abbiamo passato un'intera recensione a descrivere Genital Jousting utilizzando volutamente termini ambigui in questo contesto. Perché è questo Genital Jousting, un party game che nonostante abbia molti contenuti dalla sua parte è sorretto solamente dalla possibilità di poter giocare con altre persone. In più stiamo dando per scontato che chiunque giochi con voi abbia un forte senso dell'umorismo e che non si lasci trasportare dal disgusto per l'elevato numero di peni a schermo. Insomma, un titolo sicuramente non per tutti, accompagnato da un prezzo veramente budget che potrebbe, o non potrebbe, farvi passare un'oretta in buona compagnia.
Pro e Contro
Irriverente
Molto variegato
Può divertire molto...

x ...ma non è scontato
x Netcode problematico
x Non per tutti

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