Giorno Zero Dopo grandi aspettative, e dopo essere stato designato come uno dei comandanti di vascello spaziale del programma Genesis, l’ultima chance per trovare una nuova casa al DNA umano ha finalmente inizio….clunk!!…si sente il rumore della bottiglia augurale lanciata sullo scafo della U.S.S Genesis per sancirne il varoGuerre, corruzione dei governi e inquinamento fuori controllo hanno spinto corporazioni influenti a creare il programma Genesis, ultima possibilità del genere umano per sopravvivere ad un futuro ormai compromesso.
In Genesis Apha One non potrete concedervi un sonnellino e delegare tutto all'equipaggio, ma dovrete essere presenti in prima persona in ogni attività della vostra nave
Giorno 23 Abbiamo bisogno di moduli come gli alloggi per i cloni creati nelle camere di clonazione e biocisterne per immagazzinare il DNA, di un raggio traente per recuperare materie prime dai detriti spaziali e un hangar dal quale lanciarsi nell’esplorazione planetaria; di raffinerie, magazzini e depositi per stipare e lavorare i materiali. Officine per studiare sistemi di difesa e attacco per sopravvivere. Tante serre per creare ecosistemi per quante saranno le specie che nel corso del viaggio creeremo e ospiteremo….Genesis alpha one è anche un gestionale spaziale dove gli sviluppatori, con dinamiche semplici e intuitive hanno dato il meglio di loro, rendendo l’esperienza remunerativa ma con caratteristiche da vero survival. Anche la gestione in fase di assemblaggio della vostra stazione dovrà essere molto efficiente, ricordate che dovrete raggiungere ogni punto della nave, sia per difenderla che per amministrarla efficacemente. Se non adotterete delle contromisure alle radiazioni, o al proliferare di muffe aliene, la vostra creazione, in modo silente, verrà compromessa in modo irrimediabile senza che voi ve ne accorgiate. Non appena sentirete un allarme che vi annuncia una possibile contaminazione o presenza aliena a bordo, non vi resterà altro che setacciare in lungo e in largo (anche i sottoponti…ma non solo) la vostra nave per debellare la nascente minaccia. A volte si ha la sensazione di assistere a veri e propri eventi casuali disastrosi, dove non rimane altro che rimboccarsi le maniche e salvare il salvabile, (se possibile) come accadeva ad esempio in Sim City. La versione testata su PC scorre fluida e senza impuntamenti, ma l’inspiegabile clipping, o il caricamento improvviso di alcune texture all’inizio del gioco che a volte si nota non è giustificato considerata la semplice, seppur riuscita, costruzione degli ambienti di gioco (preso atto che la build comprende anche una GTX 1070 Ti). Tuttavia l’atmosfera che si respira è da vera e propria Odissea nello spazio; fin dalle musiche sintetizzate e fredde, alle texture o ai modelli di gioco, certamente monotoni ma adeguati, il tutto contribuisce a far vivere alcune dinamiche tipiche delle space opera, sia letteraria che cinematografica. Potete affrontare la sfida proposta dai ragazzi di Freiburg lanciandovi nell’esplorazione spaziale come un novello Capitano kirk, oppure cercare materie prime e stanare alieni un po come faceva Ripley in Alien. Tuttavia in Genesis alpha one non potrete vestire i panni di un Capitan Harlock, e lanciarvi quindi nelle azioni frenetiche di abbordaggi di corazzate spaziali, o come un cavaliere Jedi, ad esempio combattendo un impero implacabile tra luce e oscurità. Ebbene: qui non troverete nulla di così indiavolato, o simile ad un arcade recente, anche perché lo scopo dello sviluppatore probabilmente, o i mezzi a sua disposizione, non comprendevano un progetto simile o così mastodontico.
Anno 2 Ad un paio d’anni dalla nostra partenza siamo riusciti a creare intorno ad una serra un complesso umano di nove membri con una ventina di moduli, e dopo una scansione del sistema in cui siamo abbiamo trovato un possibile candidato per ospitare la vita. Nonostante tutto per terraformare “Nemsia” sono necessari ancora una quindicina di membri, quindi almeno altre due serre, per le quali non abbiamo ancora le materie o l’energia sufficiente. Tutto questo ci costringe ancora a vagare nello spazio, tra i molteplici pericoli come attacchi o infestazioni aliene, o campi d’asteroidi che potrebbero compromettere l’esito della missione. Qui comandante Wells della U.S.S Genesis, Corporazione Rocket Stars, Passo e chiudo.
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