Marcus, (così come Dom nel caso di una partita coop) potrà fare anche affidamento su un ricco arsenale che propone armi dei COG e delle Locuste, spaziando fra fucili, mitragliatori e armi a distanza come il Cecchino o l’arco Torque. Fedele compagno di avventure il fucile Lancer, la cui particolarità sta nella motosega posta nella parte anteriore dell’arma e che se attivata, tramite la pressione prolungata del tasto “B”, permette di segare in due i nemici. Ogni arma sarà dotata della Ricarica Attiva, un sistema basato sul tempismo della pressione di“RB”, che se andato a buon fine permetterà di godere di un bonus momentaneo della potenza di fuoco dell’arma in uso, in caso contrario si incepperà impedendoci di sparare. Non manca nemmeno un basilare sistema di gestione della squadra, il Tac/Com, che permette di impartire semplici ordini come radunare i compagni o spingerli all’attacco, o localizzare la loro posizione sulla mappa, il tutto gestito dal dorsale “LB”.

 

Ci becchiamo online
Il successo di Gears of War si basa anche sulla modalità online (in questa edizione curata dagli inglesi Splash Damage), che nel periodo di lancio rubò il primato di titolo più giocato su Xbox Live ad Halo 2. Se all’uscita, nonostante il successo ottenuto, il gioco godeva di una decina di mappe e un paio di modalità disponibili, in questa versione definitiva vengono espanse le opzioni disponibili ampliando così le scelte e l’offerta di gioco. Tornano quindi Zona di Guerra ed Esecuzione (accompagnate dal classico Team Deathmatch), deathmatch a squadre dove nel primo avremo una sola vita a disposizione da utilizzare (e in caso di fallimento dovremo aspettare il turno successivo), nell’altra invece per eliminare i nemici andranno “giustiziati” tramite l’esecuzione (da cui il nome della modalità) tramite il tasto “X”.

Per gli amanti del gioco di squadra più tattico ecco che troviamo Re della Collina, dove il team dovrà prendere posizione in una determinata zona e tenerla più tempo possibile rispetto agli avversari. Interessanti anche le varianti Annex (dove i giocatori potranno uscire dall’anello della zona reclamata) o la nuova Blitz (dove il tempo di conquista sarà più rapido). La Ultimate Edition introduce anche una nuova modalità pensata per giocare in coppia e testare il proprio affiatamento. Stiamo parlando di Esecuzione Gnasher, un 2vs2 dove l’unica arma utilizzabile sarà il fucile a pompa Gnasher all’interno di un’inedita mappa quadrata dalle dimensioni ridotte e dallo spazio di manovra limitato, dove a farla da padrone sarà l’abilità del giocatore.

Il vecchio e il nuovo
Questa remastered porta anche numerosi miglioramenti, non solo estetici, ma anche di natura “tecnica”. Molti degli aggiornamenti di gameplay apportati negli anni alla serie sono stati trasportati in questa versione. Per esempio i comandi sono stati adattati per Xbox One, così come è stata inserita la possibilità di personalizzare la sensibilità dei controlli delle levette (visuale, zoom e mira) o ancora la possibilità di rivelare e “taggare” il nemico (direttamente da Gears of War 3) per favorire il gioco di squadra e la localizzazione dei bersagli. Oltre alle modalità già citate, troviamo anche nuovi server dedicati, che ci consentiranno di selezionare la regione in base alla velocità, e tutta una serie di nuovi personaggi sbloccabili, come ricompensa per il tempo speso giocando online. Benché le aggiunte facciano piacere all’economia del gioco, sarebbe stato bello veder introdotte anche la possibilità di attaccare le granate e fumogeni nell’ambientazione (elemento strategico non da poco) e lo scontro con le seghe del Lancer, spesso un salvavita in parecchie occasioni.

Oltre alle 10 mappe dell’edizione originale nella Ultimate Edition troviamo quelle esclusive della versione PC (anch’esse come per la campagna, mai arrivate su Xbox 360) più tutti i DLC rilasciati per un totale di 19 arene su cui confrontarsi. Come annunciato da The Coalition, non saranno in programma nuovi contenuti aggiuntivi, in quanto il team è al momento concentrato sullo sviluppo di Gears of War 4 e relativa beta, che sarà disponibile a tutti gli acquirenti del gioco.

 

Non essendo ancora disponibile nei negozi, l’online di GOW:UE è chiaramente desolato. Nonostante questo siamo riusciti a fare diverse prove nei giorni scorsi con dei colleghi danesi e qualche utente americano già in possesso della copia del gioco (in Nord America sarà infatti disponibile dal 25 Agosto). Sebbene questa situazione non rispecchi la normalità del gioco in rete, con lag, disconnessioni e chi più ne ha più ne metta, abbiamo avuto modo di avere un assaggio della buona qualità delle partite, con alle spalle anche le decine di ore passate sulla beta di Giugno, lasciandoci un’impressione positiva. Ovviamente, una volta popolati i server, non mancheremo di tornare sull’argomento con un piccolo aggiornamento sulla questione, nel caso sia necessario fare qualche precisazione.
 

Botox Time
Come abbiamo detto, all’uscita di Gears of War, il titolo Epic faceva sfoggio di uno dei comparti grafici migliori su console. Il restyiling estetico apportato da The Coalition va a rendere giustizia ad un titolo che sembra quasi non aver sentito “sulla pelle” il peso degli anni. Certo potremmo lamentarci di qualche texture qua e là rimasta in bassa risoluzione, o della staticità delle ambientazioni che restano immutate nonostante la pioggia di proiettili o di qualche calo improvviso di frame nelle situazioni più frenetiche, ma nel complesso “la romanella” sortisce gli effetti desiderati facendo brillare questa gloria dei giorni del passato in tutto il suo splendore. Avremo quindi un comparto tecnico aggiornato con una risoluzione di 1080p e un frame rate tendenzialmente stabile. Tutto è stato riadattato per rendere al meglio, dai modelli poligonali dei protagonisti alle ambientazioni, così come è stato introdotto un nuovo sistema di illuminazione. La componente online vanta invece una fluidità maggiore (60fps), palpabile fin da subito non appena si accede alla modalità multi giocatore e che garantisce un’esperienza di gioco migliore e altamente godibile.

Ottimo ancora oggi il comparto sonoro, dal doppiaggio completamente in italiano apprezzabile malgrado qualche voce un po’ ingessata, spicca sicuramente fra le tante la voce di Dom, prestata da Matteo Zanotti, che i più conosceranno per aver interpretato Nathan Drake in Uncharted. Nulla da dire per le musiche, dall’epico tema principale che ingranerà ogni qualvolta l’azione svetterà verso momenti cruciali, alle sinfonie d’accompagnamento che aiuteranno ad immergerci di tutto punto nello spirito del gioco.

[nggallery id=”1480″]

1 2
Verdetto
8.5 / 10
Anche a distanza di anni le Locuste puzzano ancora di m*rda
Commento
Gears of War: Ultimate Edition è la riedizione perfetta di un grande titolo del "passato" Microsoft. Ancora oggi, con il peso degli anni che grava sulle spalle del gioco, Gears of War risulta fresco e divertente dimostrando quanto il titolo originale fosse genuino e, soprattutto, valido. Il trattamento riservato a questa remastered valorizza il gioco in ogni suo aspetto, dalla grafica, ai contenuti extra, senza contare le aggiunte pensate per la componente multigiocatore. I fan, e non, di Gears of War hanno quindi di che intrattenersi nell'attesa del quarto capitolo della serie, che purtroppo arriverà soltanto a fine 2016.
Pro e Contro
Il primo capitolo di GOW in piena forma
Nuovi contenuti ed extra da sbloccare
Operazione di restyiling riuscita

x Qualche incertezza nel frame rate
x Non sono presenti tutte aggiunte del multiplayer
x È l'ennesima remastered

#LiveTheRebellion