La potenza della narrazione videoludica, ormai, non è più un mistero per nessuno. Alcune software house come Quantic Dream (Heavy Rain, Beyond) e Telltale, infatti, fanno della storia il loro punto di forza, sacrificando quasi del tutto il comparto ludico e l’interazione da parte del giocatore. Ovviamente non sono mancate le critiche a questa tipologia di giochi “narrativo-centrici”, che giocoforza non si adattano al palato di tutti i videogiocatori e dal punto di vista squisitamente ludico possono lasciare interdetto più di qualcuno. Dopo il successo di The Walking Dead e Wolf Among Us, Telltale torna a presentarci una nuova serie ad episodi, questa volta dedicata a Game of Thrones. Saranno riusciti a replicare la magia dei titoli precedenti?
Versione testata: PlayStation 4
La trama del primo episodio di Game of Thrones, intitolato “Iron from Ice”, ci mette nei panni della casata Forrester (da sempre devota agli Stark) e, proprio come accade nel libro e nella serie tv, potremmo impersonare più di un personaggio per godere appieno di una trama intricata e ricca di sfaccettature. Ecco che quindi faremo la conoscenza di Gared, Ethan, Mira e moltissimi nuovi personaggi che, per la gioia di tutti i fan, avranno la possibilità di incontrare alcuni tra i personaggi più amati (e odiati) della serie (non vi diciamo i nomi per non rovinarvi la sorpresa). La narrazione procede ricca di colpi di scena e di importanti scelte morali dall’inizio alla fine, dandoci seriamente l’impressione di modellare il nostro futuro e di creare una storia che, sicuramente, saprà stupirci anche nei prossimi episodi. I dialoghi sono, come sempre, magnifici e riescono in poche battute a caratterizzare i personaggi facendoceli amare sin dai primi minuti di gioco. Ottimo anche il finale dell’episodio che, con l’abile trucco del cliffhanger, tiene incollato il giocatore al pad con la speranza di poter scaricare quanto prima il prossimo capitolo. C’è da sottolineare, però, come il titolo sia rivolto principalmente a coloro che hanno letto i libri e/o guardato la serie tv, in quanto la storia è ambientata in parallelo al terzo libro/stagione, con chiari riferimenti a fatti che non possono essere compresi da coloro che non hanno ancora avuto occasione di avvicinarsi alle avventure scritte da Martin.
Il gameplay di Game of Thrones è quello classico al quale ci hanno abituato i ragazzi di Telltale da The Walking Dead in poi. Avremo quindi una storia sulla quale potremo intervenire con decisioni da prendere, dialoghi da scegliere e con qualche Quick Time Event nelle scene d’azione, ma nulla che gli amanti del gameplay puro possano trovare seriamente interessante. Bisogna ammettere, però, che ancora una volta si ha l’impressione che ogni nostra decisione possa influire pesantemente sul nostro rapporto con gli altri personaggi all’interno della vicenda e riteniamo che questa sia la caratteristica principale per questo genere di titoli che riescono così a garantire momenti intensi e a farci riflettere profondamente ad ogni nostra decisione.
Il punto debole della produzione Telltale, purtroppo, è il profilo tecnico. Ancora una volta, infatti, abbiamo modelli poligonali mediocri (capelli in primis) che durante le animazioni, facciali e non, mostrano il fianco a più di un problema. Su alcuni elementi dello scenario è stato inoltre aggiunto un filtro che ricorda il Blur, ma che siamo certi non sarà apprezzato da tutti. Ottimi, invece, alcuni sfondi che essendo completamente disegnati riescono ad essere gradevoli e perfettamente fusi con l’atmosfera di gioco. Superbo, ovviamente, il comparto sonoro che è caratterizzato dalle musiche tratte dalla serie tv (con tanto di sigla) e da un doppiaggio di ottima qualità, che vanta le voci degli attori originali nei panni dei loro rispettivi personaggi.
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