Durante la generazione della prima PlayStation abbiamo avuto modo di assistere a una vera e propria età dell’oro per quanto riguarda la produzione di JRPG; molti dei quali, ancora oggi, risultano essere dei veri e propri capisaldi del genere. Imprescindibili, per ogni appassionato di giochi di ruolo. Square Soft, poi divenuta Square Enix, con i suoi Final Fantasy VII, VIII e IX è una delle aziende che hanno avuto maggiore successo dalla fine degli anni ’90 ai primi anni 2000. Sono passati ormai 20 anni dall’arrivo degli studenti del Garden di Balamb sugli scaffali dei negozi e, nonostante i vari porting più o meno riusciti degli scorsi anni su praticamente tutte le piattaforme, l’azienda giapponese ha deciso di capitalizzare ulteriormente su uno dei migliori titoli dell’era PSX. E’ giunto così a noi Final Fantasy VIII Remastered.
Con un progetto ambizioso come Final Fantasy VII: Remake alle porte, mamma Square sarà riuscita ad investire le giuste risorse nella realizzazione di un restauro nel vero senso del termine? O si tratterà dell’ennesima, banalissima operazione commerciale?Versione testata: PC/Steam.
Il sistema Junction, proprio come lo stesso remake, lo si ama o lo si odia.
Troppo lifting? Se anche voi trovate fastidiosi i nuovi poligoni sui fondali sfocati, provate a ridurre l’antialiasing e la risoluzione, fino a 1280×720. In questo modo attenuerete le differenze ottenendo una versione migliorata del gioco di 20 anni fa.
La ritrovata nitidezza dei personaggi, sebbene risulti gradevole a un primo impatto, risulta essere quasi straniante dopo i primi minuti di gioco. In particolar modo per chi sono abituati da oltre vent’anni alla familiare, seppur obsoleta, grafica di sempre. I fondali, che erano originariamente molto frastagliati e abbozzati, sono stati ora sfocati nel tentativo di migliorarne l’aspetto, arrivando quasi a nascondere le imperfezioni con una sorta di antialiasing. Il contrasto che si viene a creare in questa contrapposizione tra fondali e personaggi fa sembrare i vari SEED incollati in sovrimpressione a schermo, e non parte rispetto allo stesso mondo di gioco. Da parte degli sviluppatori si potrebbe parlare quasi di pigrizia, o di fretta eccessiva. Principalmente per il suddetto trattamento riservato a personaggi e fondali, visivamente un po’ grossolani, ma anche per via di alcuni personaggi comprimari, rimasti per certi versi bloccati a vent’anni fa. Come se i riflettori fossero stati puntati esclusivamente sui personaggi in qualche modo attivi, con uno scopo. Mentre tutti gli altri risultano essere inseriti così, tanto per riempire lo schermo, presentando d’altra parte una cura particolarmente superficiale. Infine è possibile riscontrare l’evidente (oltre che ingombrante) presenza delle bande nere ai lati dello schermo in pieno stile 1999, quando il titolo arrivava sui nostri schermi in 4:3 e 50Hz. Peccato che trovandoci nel 2019 questi espedienti comincino a risultare piuttosto datati. Da una remastered è giusto quantomeno aspettarsi una visuale a schermo intero senza bordi. Nonostante questi difetti, Final Fantasy VIII Remastered non è comunque privo di utili miglioramenti. Come i caratteri a schermo, che ora risultano molto più nitidi rispetto all’ultima versione rilasciata nel 2013: anche su monitor 4K l’esperienza di lettura finisce di conseguenza con l’essere assai migliore. Persino i tempi di caricamento sono decisamente inferiori tra un’area e l’altra, soprattutto rispetto alla versione precedente del gioco, pubblicata sempre su Steam. Sia i neofiti che gli aficionados della serie avranno a disposizione alcune funzionalità che miglioreranno significativamente l’esperienza di gioco, come la rimozione degli incontri casuali o la velocità di movimento triplicata. Per coloro che invece vogliono tutto e subito sono disponibili alcuni cheat, che permettono di avere le tecniche speciali sbloccate fin da subito con la possibilità di usarle illimitatamente, soldi massimi, ecc. Naturalmente l’invito è quello di godersi l’esperienza senza ricorrere a trucchi sorta. Lo stesso discorso vale per i platinatori seriali, che potrebbero precludersi lo sblocco di alcuni trofei per via dell’utilizzo dei trucchi. [nggallery id=4400]
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