Meglio FIFA o PES? Quest’anno è durissima, complice il definitivo ritorno della simulazione di casa Konami – che porta a compimento la rinascita iniziata nel 2015.
FIFA 19 inizia dalla fine. O meglio, dalla Finale – e la “F” maiuscola
non è un caso.
Quasi subito dopo il classico “
EA Sports: it’s in the game” si viene catapultati al primo giugno 2019, stadio
Wanda Metropolitano, Madrid. Si viene catapultati alla finale di
Champions League, una (improbabile? Nemmeno troppo) Juventus contro il Paris Saint Germain degli sceicchi. Buffon contro il suo glorioso passato, denari contro progetti,
Italia contro Francia… Gli spunti, a voler
romanzare questo incipit, si sprecano.
Ma quello che vi interessa davvero è un’altra cosa.
Davvero hanno aggiunto la battle royale in FIFA 19? E soprattutto, quanto è cambiato il gioco?
Versione testata: PlayStation 4
Inutile girarci intorno: FIFA viene acquistato anno dopo anno essenzialmente per essere giocato in due modi, due
filosofie opposte dove però ciascuna contiene qualche eco dell’altra. Lo
Yin e lo Yang di FIFA sono in senso più generale lo Yin e lo Yang di tutti i videogiochi, o quantomeno di tutti i videogiochi che vivono di multiplayer:
locale o online?
Il singolo c’è perché si…
Si, l’offerta in singolo non manca nemmeno in FIFA 19. C’è la possibilità di giocare contro la CPU – costante praticamente fin dagli albori della simulazione calcistica pad alla mano –, ma si tratta di qualcosa che è appunto un retaggio storico, che c’è
perché deve esserci e non
perché vuole. Ai livelli più alti infatti il famigerato
computer non fa altro che iniziare ad abusare del
tiki-taka reso, marchio di fabbrica del calcio spagnolo quanto il
catenaccio lo è per lo stivale. Diventa a tratti snervante giocare contro un avversario non umano a questo punto, visto il ripetersi ossessivo di passaggi brevi atti a mantenere il possesso palla.
C’è anche qualche contenuto più interessante, ovviamente.
Il Viaggio introdotto nel capitolo di due anni fa – con conseguenti sfottò da stadio sul
FIFA che adesso ha la trama – torna di
prepotenza, continuando a raccontare le gesta di un Alex Hunter di nuovo in Europa a cercar fortuna (con qualche incursione nel football femminile nei panni della sorella Kim).
Ma alla fine fondamentalmente se state leggendo queste righe vi interessa giocare con qualcuno, sul divano di casa o sui server di gioco.
…Ma FIFA 19 si gioca assieme!
E la grossa novità di quest’anno riguarda proprio il
multiplayer da sala, con un
potenziamento della modalità
Calcio di Inizio che sicuramente
farà la gioia di tutte le
cumpe di amici li fuori. Non scherzavamo – cioè, non fino in fondo – sulla Battle Royale: la modalità
Sopravvivenza ci va molto vicino, visto che ogni volta che si segna un gol si vede veder espulso un proprio giocatore, in una sfida alla ne
resterà solo uno che rimescola le carte in gioco. Carte che vengono rimescolate anche nelle altre regole personalizzate, dove
Tiri da Fuori mutua qualche idea dalla palla-canestro e attribuisce punteggio doppio a tutte le reti segnate da fuori area.
Ma senza dubbio la variante che vi colpirà –
doppio senso – di più è
Niente Regole.
Quasi una Battle Royale
Che proprio come recita il nome consiste in una sfida
all’ultimo sangue, dove sono concessi fallacci brutali
come neanche in FIFA 98 e non esiste nemmeno la regola del fuorigioco (
e chi vi scrive sta trattenendo a fatica le sue dita per evitare battute sessiste in questo senso). In questo senso, a dire il vero, sarebbe stato bello
ripescare qualche altro concept dai vecchi capitoli, come lo stadio indoor del già citato
FIFA 98: unito a questi modificatori – e in anni in cui EA Sports ci ha lasciato colpevolmente orfani di
FIFA Street – avrebbe davvero rivoluzionato fino in fondo il multigiocatore in locale – ma anche, volendo, quello online che si prende meno sul serio.
Perché quando c’è da fare sul serio sui server di gioco ormai l’offerta fa inevitabilmente rima con
FIFA Ultimate Team, apri-pista nel segmento delle famigerate loot boxes (anche se in realtà l’idea è molto più simile ai pacchetti di figurine) e
vero e proprio punto di riferimento per la simulazione calcistica, e di conseguenza
vantaggio pesante sulla concorrenza. Si viene posizionati in una divisione e partita dopo partita, settimana dopo settimana, si va alla ricerca della promozione nella categoria successiva, urlando insulti nella chat vocale all’avversario di turno. Ed è lecito aspettarsi che, complice l’investimento pesante della casa madre in licenze – la Champions League, come detto, quest’anno è di casa – nel corso dell’
anno calcistico FUT si popoli di eventi a tema, traghettando i giocatori da
FIFA 19 al prossimo
FIFA 20 all’altro come ormai fa abitualmente dal suo debutto.
Bene, ma pad alla mano e pallone tra i piedi?
Com’è cambiato il gameplay in FIFA 19?
Più arcade, ma senza eccessi. FIFA 19 è Il simcade del calcio
Si è cercato di rendere il tutto più fluido, in prima battuta. E in questo
l’Active Touch System quest’anno sembra aver fatto il suo dovere, con controlli più puntuali e animazioni più credibili. In parallelo si è cercato di inserire una certa componente di casualità nei contrasti, rendendoli meno “pilotati”. L’altra grossa novità è la
Finalizzazione a Tempo, illustrata a ridosso dell’avvio dell’esperienza la prima volta (durante la famosa finale di Champions) e che in pratica consente, premendo di nuovo quadrato al momento del tiro –
lo sappiamo tutti che si gioca con il layout alternativo, retaggio degli anni passati sui PES su PlayStation 2 – di aumentare la precisione dello stesso. Con il rischio di sbagliare clamorosamente e aumentarne troppo la potenza e spedire il tutto sulle tribune. Il risultato finale è
decisamente più arcade rispetto al solito, quasi a voler prendere una direzione opposta da quella della concorrenza – che invece si sta avvicinando sempre di più alla simulazione.
Straniante, ma indubbiamente
efficace e più
nazional-popolare. Il gameplay a tutto tondo ne esce rafforzato in quanto diventa più immediatamente divertente, ma fuori dubbio più di qualche purista storcerà il naso per alcuni risvolti di questo approccio.
Verdetto
8.5 / 10
Alla fine c'è davvero la Battle Royale...
Commento
Pro e Contro
✓ Nuove modalità interessanti
✓ Tantissimi contenuti
✓ Cerca di essere più divertente...
x ... A costo di virare verso l'arcade
x CPU non entusiasmante
#LiveTheRebellion