Nel 1990 Nintendo propose al mondo uno spin-off rompicapo avente protagonista l’idraulico vestito di rosso che, smessi i panni che lo avevano reso famoso, indossava un camice bianco e lanciava capsule colorate in una bottiglia, con l’unico intento la distruzione di tre virus pestiferi. Dr. Mario diventò subito un arcade di successo e nel corso degli anni uscì in diverse versioni per praticamente tutte le console Nintendo.
Nell’ultimo Direct del 2013, anno denominato “The Year of Luigi”, Satoru Iwata ha comunicato che i festeggiamenti per il fratello di Mario sarebbero continuati anche nel 2014 ed il primo titolo celebrativo del nuovo anno sarebbe stato un’esclusiva Wii U, ispirato proprio a Dr. Mario.
Lo scorso 14 Gennaio, sugli scaffali virtuali dell’eShop di Wii U, ha fatto capolino Dr. Luigi, disponibile solo in digitale: varrà la pena spendere 14,99 € per debellare virus in compagnia del caro Luigi?
Essendo un arcade, in Dr. Luigi non è presente una vera e propria trama e il titolo punta tutto al migliorare il proprio punteggio ed ad aumentare la propria abilità.
Per coloro che non avessero mai provato un capitolo del brand, l’obiettivo di gioco è debellare tutti i virus presenti nella bottiglia in ogni livello, nel minor tempo possibile, posizionando delle Capsule colorate di Rosso, Blu e Giallo (divise in due o più “settori”) che cadranno dall’alto in stile Tetris. Ogni qualvolta riuscirete ad unire quattro o più segmenti dello stesso colore (virus compresi) questi spariranno dallo schermo, se si riescono a debellare più virus nello stesso momento, o a catena, il punteggio assegnato sarà più alto (non riceverete punti nel caso doveste cancellare solo insiemi di pillole n.d.Guido). Quando avrete debellato tutti i virus del livello, potrete passare a quello successivo, cercando di migliorare il vostro punteggio ad ogni tentativo; il titolo offre una longevità virtualmente illimitata, tenuta a freno solo dalla voglia del giocatore di migliorarsi.
Come i suoi predecessori, Dr. Luigi propone diverse modalità tra cui scegliere, e con cui mettersi alla prova, alla classica “Terapia Mario”, che ripropone il gameplay base della serie nella nuova veste grafica in alta definizione, si aggiunge per la prima volta “Capsule Luigi”.
In Capsule Luigi avremo a disposizione delle speciali capsule a forma di L (composte da due capsule normali), che agevoleranno di molto la sconfitta dei dispettosi Virus. Capsule Luigi risulta infatti molto più facile della modalità classica, ed è pensata probabilmente come “rito di iniziazione alla serie” per i giocatori giovani o per quelli che non si sono mai avvicinati al brand.
Fortunatamente i giocatori di vecchia data potranno cimentarsi anche con la modalità “Terapia Mario” che, come già detto, ripropone il classico gameplay di Dr. Mario, fornendo una sfida sempre crescente.
Nelle due modalità appena citate, oltre alla classica modalità Arcade, il giocatore potrà mettersi alla prova sfidando la temibile CPU a chi riesce a sbarazzarsi nel minor tempo possibile di tutti i virus, come ogni sfida arcade che si rispetti, concatenando le mosse si potrà danneggiare l’avversario aggiungendo frammenti di capsula (In “Terapia Mario”) o cambiando casualmente i colori delle capsule successive ( in “Capsule Luigi”).
Troverete lo stesso gameplay anche se deciderete di affrontare un amico armato di Wii Mote o di controller Pro in locale.
Ad accompagnare “Capsule Luigi” e “Terapia Mario” troviamo anche “Stermina-virus”, che ha esordito nel 2008 su Wii (Dr. Mario & Stermina Virus, per l’appunto su Wii Ware n.d.Guido), e che in questa nuova versione utilizza solamente il touch screen del Gamepad di Wii U e permette al giocatore di spostare con lo stilo le capsule a schermo, inoltre, quando verranno eliminate le canoniche file, gli eventuali “avanzi” di capsula potranno essere spostati a piacimento, sempre verso il basso, prima di agganciarsi ad ulteriori capsule o virus.
Stermina Virus si rivela divertente e tedioso, con un livello di sfida calibrato verso l’alto (come le altre modalità del resto), purtroppo è assente una qualsiasi modalità multiplayer, e sebbene capiamo la mancanza di quella locale dovuta ad un singolo touch screen, non ci capacitiamo del perchè ARIKA non l’abbia inserita tra le opzioni online.
Un’altra delle novità introdotte dal capitolo Wii dedicato a Dr. Mario è stata la modalità Online, che permetteva a due giocatori di sfidarsi come se fossero seduti sullo stesso divano.
In Dr. Luigi trova spazio anche il comparto online, sia per “Capsule Luigi” sia per “Terapia Mario”, il vero problema sussiste nella poca attività e nell’esiguo numero di giocatori, che rende la ricerca della partita il più delle volte decisamente troppo lunga.
Questo disagio è probabilmente dovuto al ridosso dell’uscita, che non ha permesso ai possessori di Wii U, di mettere le mani su questa nuova versione dell’arcade, complice forse anche un prezzo non troppo vantaggioso.
Quando affronterete un estraneo, visualizzerete solo il suo contatore di vittorie e la valutazione (partendo da uno standard di 5000 aumenterà o diminuirà a seconda della prestazione), i match disputati si sono dimostrati privi di lag, ma con una percentuale di crash e abbandono automatico della sessione medio bassa.
-Purtroppo non siamo riusciti a testare il multiplayer online con amici, quindi escludiamo dalla recensione questa modalità-
L’impatto visivo di Dr. Luigi rende giustizia all’arcade del 1990, riproponendo ogni pixel a schermo nella stessa posizione, ma donandogli nuova linfa vitale con una grafica in alta definizione.
Le animazioni dei virus, e dello stesso Luigi sono fluide e senza cali di frame, e al contempo non distraggono il giocatore dal vero obiettivo del titolo.
Anche il comparto audio ha subito le dovute rimasterizzazioni e rifiniture, fornendo una colonna sonora nuova di zecca, le cui tracce però si possono contare sulle dita di una mano.
Assente anche ogni qualsivoglia extra o sbloccabile, che minerà sicuramente la longevità per i non appassionati (vecchi o nuovi che siano).
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