Recensione Canvaleon

Ci sono titoli difficili, che mettono il giocatore di fronte ad una sfidacrescente e che man mano gli fanno apprendere tutti i comandi di gioco, padroneggiando ogni tecnica del protagonista e portandolo ai titoli di coda piacevolmente soddisfatto dall’aver superato le avversità e poi ce ne sono alcuni che gettano subito nello sconforto e che quando vengono terminati lasciano spazio solo ad un sospiro di sollievo per non aver ricevuto lettere di scomunica o essere stati abbastanza fortunati da aver evitato questo o quell’ostacolo nel corso del livello.
Lo scorso 23 Luglio, OXiAB Game Studio ha portato in esclusiva su Wii U, Canvaleon (11,95 € fino al 6  Agosto) platform dalle componenti stealth con protagonista un camaleonte bianco e una schiera di nemici forse un po’ troppo arrabbiati col mondo.

Colored Soul
Canvas è un camaleonte nato bianco e non in grado di mimetizzartsi come gli altri membri della sua razza, viene quindi allontanato da tutti fino a quando non incontra Doodle, un’artista che vede nell’animale una tela per i suoi lavori. Mentre i due sono alla ricerca di Farfalle da trasformare in pigmenti, il villaggio viene attaccato e tutti gli abitanti rapiti. Canvas decide di mettersi in marcia per salvare i propri compaesani e dimostrare di essere un vero eroe, ma le insidie sono nascoste dietro ogni angolo.
Canvas ha un parco mosse molto ristretto, limitato al salto alto con “A”, corsa con “B”, l’utilizzo della lingua per afferrare farfalle con “R” e mimetizzarsi con “L”. Inoltre otterrà delle nuove mosse offensive ogni qualvolta riuscirete a sconfiggere un boss, ma ne parleremo a tempo debito.

Canvaleon richiede attenzione e riflessi pronti, oltre ad una buona dose di fortuna.
Dopo il breve livello di tutorial, Canvaleon vi getterà subito sulla mappa di gioco in stile Super Mario World, con nove livelli esplorabili fin da subito nell’ordine che più vi aggrada. Lo scopo di ognuno di essi è portare Canvas al termine senza subire neanche un danno, pena il dover reiniziare da capo. Canvaleon non ha checkpoiunt, l’unico momento in cui potrete salvare i progressi sarà una volta tornati alla mappa, prima di affrontare una nuova zona. OXiAB Game ha reso il tutto ancora più difficile facendo morire Canvas ad ogni singolo danno ricevuto: ad ogni morte appariranno a schermo dei consigli, o meglio delle prese in giro, con cui gli sviluppatori han cercato di porre i riflettori sulla componente stealth del titolo. Canvaleon richiede attenzione e riflessi pronti, oltre ad una buona dose di fortuna.
Purtroppo è proprio su questa componente che il gioco cade e viene demolito: Canvas ha a disposizione quattro slot con camuffaggi mimetici da comprare nella mappa principale (otto in tutto) oppure da creare tramite l’editor di gioco (su cui spenderemo due parole più sotto), purtroppo nessuno di questi travestimenti lo rende invisibile agli occhi nemici, che non curanti della percentuale (anche in caso di 80% di camuffamento) vi attaccheranno decisi ad ammazzarvi.
Viene quindi abbandonata dopo pochi fallimenti qualsiasi idea di affrontare il titolo in maniera stealth, trasformando il tutto in una corsa forsennata, con salti al limite dell’animale, cercando di non trovarsi circondati dai nemici o di non cadere nel vuoto. Ad aggravare la situazione ogni volta che si entrerà nel campo visivo nemico potrebbero venire generati fin troppi avversari, grazie ad un sistema di apparizione casuale fin troppo severo.

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Mimetizzazione? No, Grazie
Tolta la parte stealth, Canvaleon resta un platform senza infamia e senza lode anzi, una volta raggiunti i livelli dedicati ai boss, risulta anche un titolo piacevole e godibile. Il problema si pone nei tre livelli che separano ogni scontro di ogni settore (i classici mare, foresta, deserto,vulcano, città, dolci, per un totale di 30 livelli), se OXiAB voleva creare un titolo principalmente stealth, perchè nella valutazione finale influisce il minor tempo possibile impiegato per completar eil livello? I nemici di Canvas, non solo sono tra i più attenti e riescono a vedere qualsiasi minimo movimento, ma sono anche agguerriti e soprattutto non si spostano seguendo pattern precisi, rendendo ogni speranza di affrontare il titolo con calma e

frustrante e non adatto a tutti
attenzione vana , soprattuto quando dopo essere quasi arrivati al traguardo senza far scattare allarmi, il camaleonte viene scoperto pur camuffandosi sull’ambiente, mandando in fumo gli sforzi e probabilmente causando la schermata di Game Over che risulta più presente del gioco stesso. La difficoltà di Canvaleon è frustrante e non adatta a tutti, soprattuto nei primi momenti di gioco, prima di iniziare a raccogliere le abilità speciali dai boss sconfitti: abilità che vanno da una rotolata in grado di uccidere gli avversari (ma attivabile solo se prima di questi c’è una discesa, e che manderà Canvas a schiantarsi contro un muro o peggio a morire nel vuoto) o di una planata in grado di facilitare le sezioni platform del titolo. Una volta iniziate a raccogliere questi speciali poteri, il titolo di OXiAB diventa più abbordabile, ma comunque dedicato a quella ristretta cerchia di giocatori dotati di una pazienza infinita e amanti delle sfide. Purtroppo i due generi non riescono a fondersi ottimamente come già visto nella serie di Stealth Inc.,  in cui platform e stealth convivevano senza sovrapporsi e soprattutto senza influire sulla pazienza  del giocatore.

Ma come ti mimetizzi?
L’editor di Canvaleon è anche uno dei punti forti del titolo: dopo ogni livello, potrete tramutare le farfalle raccolte in pigmenti ed utilizzare il GamePad di Wii U come tavolozza per dipingere il vostro personalissimo costume per Canvas. Ovviamente, se utilizzerete i colori del livello che andrete ad affrontare, avrete la possibilità di mimetizzarvi (sebbene a meno che non raggiungiate il 100% i nemici vi vedranno SEMPRE) oppure di fornire al camaleonte travestimenti divertenti in base ai vostri gusti. Purtroppo non vi è una funzione per ottenere i costumi creati dagli altri utenti (come accade in Scribblenauts o in Pullblox World).

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Visivamente Canvaleon offre una grafica 2D colorata ma delle animazioni per i personaggi legnose e non all’altezza di altre produzioni simili. Fortunatamente il titolo scorre fluido e senza rallentamenti, con una colonna sonora allegra ma non memorabile; Canvaleon offre testi completamente tradotti in italiano mentre è assente qualsiasi tipo di doppiaggio, sostituito da versi e rumori di fondo.

Verdetto
7 / 10
In questo gioco non ci sono CheckPoint, solo Madonne
Commento
Canvaleon poggia le proprie basi su una buona idea: fondere il platform con lo stealth, così come già accaduto nella serie Stealth Inc., ma purtroppo risulta più sbilanciato verso un genere rispetto all'altro. Canvaleon è difficile, molto difficile, forse fin troppo difficile per essere apprezzato da una larga fetta di giocatori, e diventa pressapoco impossibile se si vuole giocare puntando tutto sullo stealth. Purtroppo se ci si dedica ad affrontare il titolo solo nella sua componente platform, ci troviamo di fronte ad un gioco senza infamia e senza lode, ma con nemici infami che non vi lasceranno il minimo attimo di tregua. Consigliato a chi ama le sfide veramente dure e a chi vuole farsi scomunicare il più in fretta possibile.
Pro e Contro
Scontri coi boss divertenti
Idea di base molto buona...

x ...Ma sfruttata a metà
x Non adatto a tutti
x Alla lunga frustrante

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