Recensione Battlefield Bad Company 2: Vietnam

Il Vietnam è un periodo storico poco toccato dai videogiochi di punta, un periodo che gli sviluppatori avevano lasciato stare per evitare flop o semplicemente perchè non “andava di moda”. Dai tempi di Battlefield Vietnam non è uscito un gioco davvero ben fatto sull’infernale guerra tanto patita dagli USA, quest’anno ci hanno provato Call of Duty in “stile rambo” e Battefield sul filone Apocalypse now. Dice ha creato un piccolo capolavoro da dove tutti i DLC dovrebbero prendere spunto, a differenza di quelli di Call of duty e altri brand che aggiungono qualche mappa multigiocatore, Battlefield Bad Company 2: Vietnam lancia il giocatore nello sporco inferno del Vietnam rinnovando grafica e aggiungendo nuovi tipi di gameplay.

Welcome to the Jungle

La cosa che colpisce di più appena si entra in gioco sono le enormi mappe curate nel dettaglio, la giungla e l’entroterra Vietnamita sono riprodotti fedelmente e completamente distruggibili grazie al motore Destruction 2.0 di Bad Company 2. Come da copione le armi e i mezzi sono stati appositamente creati per l’epoca, pur essendo meno che nella versione standard del gioco riescono a dare la giusta variabilità al gioco senza renderlo noioso. Come detto poco prima è stato migliorato anche il comparto grafico già ottimo di bad company 2, piccole chicche come la sporcizia e l’usura sulle armi, l’ottimo effetto del fuoco sul campo di battaglia e stormi di elicotteri e caccia bombardieri che passano durante le partite rendono il tutto ancora più coinvolgente.

Un vero e proprio Inferno

Il Vietnam paragonato all’inferno è un tema molto usato, ma l’aggiunta del lanciafiamme rende il tutto ancora più veritiero. L’M2 si integra perfettamente nelle mappe rendendo il combattimento di mischia molto più frenetico e al cardiopalma. Lo squilibrio di classi che poteva apparire in alcune mappe di bad company 2 è stato equilibrato, ogni classe ha i suoi momenti per rivaleggiare sul campo di battaglia anche se per alcuni assidui giocatori cecchini il lavoro potrebbe risultare più difficile che prima visto che nessun luogo è sicuro, e la struttura dei passaggi obbliga a un costante lavoro di squadra, modificando radicalmente tutto quello che abbiamo imparato con l’originale Bad Company 2.

Verdetto
9 / 10
Adoro l'odore di Napalm al mattino!
Commento
L'aria del Vietnam si sente tutta e le mappe sono dei capolavori di level desing, le piccolezze che hanno fatto il primo Battlefield: Vietnam un capolavoro ci sono tutte (come la radio per i più fanatici). Quindi se avete Battlefield Bad Company 2 e amate gli FPS è un must have, di cui la qualità/prezzo lo rende ancora più interessante.
Pro e Contro
Essenza del Vietnam perfettamente ricreata
Partite intense e dinamiche
Il lanciafiamme è davvero spassoso
Rapporto qualità prezzo ottimo

x Vita dura per i cecchini

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