Joe Madureira è uno di quegli autori che, grazie a uno stile di disegno unico, è riuscito a crearsi una fanbase solida e desiderosa di seguirlo in qualsiasi progetto lo veda coinvolto.

Come per il più recente remake di Dark Souls, anche Battle Chasers: Nightwar ha subito forti ritardi nella sua conversione per Nintendo Switch. Uscito a ottobre dello scorso anno, il JRPG di Joe Madureira è approdato sulla console ibrida Nintendo solamente a fine maggio, venendo distribuito a prezzo pieno (39,98€) nonostante la sua presenza in più promozioni per i rispettivi store digitali di Microsoft e Sony. Consci che questa non possa certo considerarsi come una mossa particolarmente astuta, vista l’assenza di veri e propri contenuti aggiuntivi in esclusiva, ci teniamo a sottolineare come questo elemento non sia andato a influenzare la valutazione finale della recensione che state per leggere. Nel caso, comunque, preferiate risparmiare qualche euro e recuperarlo a un prezzo inferiore per le altre console, vi segnaliamo che potete acquistarlo a questo link e che potete trovare il parere del bravissimo Marco Lettiero cliccando semplicemente qui. A tutti coloro che sono curiosi di sapere se le avventure di Garrison & Co. sono valide anche in versione portatile, invece, non possiamo far altro che augurare una buona lettura della recensione di Battle Chasers: Nightwar per Nintendo Switch!

Uscito a ottobre dello scorso anno, il JRPG di Joe Madureira è finalmente approdato sulla console ibrida Nintendo!


Una taverna per caratterizzarli tutti
La trama di Battle Chasers: Nightwar riprende dopo la conclusione del fumetto uscito dal 1998 al 2001 per Wildstorm
La trama di Battle Chasers: Nightwar (da qui chiamato anche solo “Battle Chasers” per comodità) riprende dopo la conclusione del fumetto uscito dal 1998 al 2001 per Wildstorm (Edizioni BD in Italia). I nostri protagonisti, a bordo della propria aeronave, vengono colpiti mentre stanno sorvolando un continente e, dopo un atterraggio di fortuna, vengono invischiati nella ricerca di antichi manufatti e in un complotto per risvegliare un antico male dormiente. Lo diciamo subito: la storia di Battle Chasers è tutt’altro che innovativa e non presenta alcun colpo di scena dall’inizio alla fine. Ogni azione dei nostri personaggi risulta essere prevedibile e difficilmente riusciremo a empatizzare con essi; questo a causa di una scarsa cura nella loro caratterizzazione psicologica. Per coloro che già hanno letto il fumetto non sarà difficile comprendere le dinamiche di gruppo (per quanto in questo titolo sia stato introdotto un nuovo personaggio), ma per tutti gli altri sarà davvero difficile affezionarsi ai nostri eroi, in quanto l’unico vero momento di confronto tra i membri del party sarà quando andremo a riposare nella taverna per recuperare le energie. Ogni volta che decideremo di pagare una stanza per guarirci, infatti, partirà uno scambio di battute che andrà a definire i rapporti tra due (o più) membri del team, ma ammettiamo di aver trovato questa scelta davvero fastidiosa e, soprattutto, incapace di trasmettere con il giusto peso i pensieri di Garrison & Co.

Da quanto si è potuto vedere dalla (troppo) rapida cut-scene finale, è evidente come la storia necessiti di un secondo capitolo per potersi definire conclusa del tutto.

Secondo capitolo che, speriamo, possa davvero arrivare in tempi moderati. Molto apprezzabile, invece, è la costruzione della lore di gioco che, coltivata di dungeon in dungeon tramite documenti da leggere, è riuscita davvero ad appassionarci e a darci l’impressione di star affrontando un’avventura in un mondo vivo e dal grande potenziale narrativo. La longevità del titolo targato Airship Syndicate può considerarsi più che buona, con una trentina di ore per portare a termine l’avventura principale (sono obbligate dure sessioni di grinding) e con un buon numero di eventi secondari capaci di tenere incollato il giocatore per un altro po’ di tempo.

JRPG d’occidente
Le battaglie di Battle Chasers si svolgono a turni in un modo molto simile al Conditional Turn-Based Battle di Final Fantasy X
Il gameplay di Battle Chasers: Nightwar per Nintendo Switch, ovviamente, non subisce alcun cambiamento rispetto alle versioni precedenti. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un JRPG a turni con sezioni d’esplorazione con visuale isometrica. Vagando per la mappa di gioco, espandibile man mano che procederete con la storia, il giocatore dovrà affrontare una serie di dungeon dalle differenti trappole e caratteristiche generate in modo randomico. Prima di avviare la missione, infatti, sarà possibile scegliere la difficoltà della quest, in modo da ricevere premi differenti in base a quanto decideremo di metterci in gioco. Se affrontare un dungeon a “normale” risulta molto facile, il discorso è ben diverso per “molto difficile” e “impossibile”, vere e proprie sfide capaci di far impazzire anche il più paziente tra i giocatori. Le battaglie di Battle Chasers, come anticipato poche righe fa, si svolgono a turni in un modo molto simile al Conditional Turn-Based Battle di Final Fantasy X, con mosse più lente e altre più veloci che dovremo usare con accuratezza per bilanciare correttamente gli scontri. Con questo metodo, una mossa più debole, ma più veloce può essere una scelta vincente rispetto a una mossa molto più forte, ma che, ad esempio, si potrà attivare solamente dopo due azioni dei nostri avversari.

Sia chiaro: il combat system risulta essere abbastanza comodo anche per i non avvezzi ai giochi di ruolo.

Ma è apprezzabile come alcuni elementi riescano a ricreare un livello di sfida non noioso anche per i grandi fan di questo genere videoludico.

Peccato, però, che i menù di gioco risultino talvolta macchinosi da utilizzare e, soprattutto, rendano la vita del giocatore molto difficile quando si vuole “mettere in ordine” il proprio party. Per poter equipaggiare nuove armi e/o modificare l’albero delle abilità, sarà infatti obbligatorio andare nella taverna del villaggio e modificare la squadra in modo da avere nel team (costituito di tre personaggi) l’eroe che vorremo andare a personalizzare. Questo diventa molto fastidioso quando, durante il nostro vagare nei dungeon, raccoglieremo un sacco di oggetti per tutto il gruppo e che ci costringerà a sprecare del tempo nella taverna per sistemare l’inventario di tutti i personaggi, “prelevandoli” uno alla volta. Un’altra cosa che abbiamo notato e che non ci ha fatto impazzire, è la curva d’apprendimento che costringe il giocatore al grinding duro e puro per poter affrontare la missione successiva, aumentando così la longevità finale del titolo, ma anche la frustrazione del povero giocatore. Segnaliamo, infine, come siano presenti anche delle missioni secondarie che, tra le cacce, le sfide nell’arena, la ricerca delle armi più potente e un boss segreto, sapranno certamente intrattenere il giocatore anche ben oltre la trama principale.

Madureira vera garanzia
Da un punto di vista tecnico, Battle Chasers: Nightwar su Nintendo Switch dimostra alti e bassi
Da un punto di vista tecnico, Battle Chasers: Nightwar su Nintendo Switch dimostra alti e bassi. Tra gli “alti” è sicuramente presente il comparto artistico dell’opera, con personaggi e creature provenienti direttamente dalla matita di Joe Madureira e, di conseguenza, dotati di un innegabile carisma. Peccato per un utilizzo talvolta eccessivo di reskin dei nemici che, per quanto di colori diversi, sono chiaramente realizzati con un solo modello di base. Buona anche la colonna sonora che, pur non facendo gridare al miracolo, riesce a farsi ascoltare e ad accompagnare il giocatore per tutte le lunghe sessioni di gioco. Vero tasto dolente della conversione per la “nuova” console Nintendo, è il bisogno di scendere a compromessi per avere una versione mobile stabile e funzionale. Per ottenere questo risultato, infatti, sono stati inseriti caricamenti più lunghi che, talvolta, spezzano l’azione di gioco e risultano fastidiosi quando si deve uscire e rientrare da un’area più volte. Anche il frame rate, nelle situazioni più concitate e con la console in versione mobile, subisce qualche rallentamento che, in ogni caso, non va comunque a danneggiare l’esperienza ludica del titolo Airship Syndicate. Insomma: qualche compromesso per avere la splendida possibilità di giocare a Battle Chasers: Nightwar ovunque voi vogliate.

Verdetto
8 / 10
E ora aspettiamo altri anni per vedere il seguito!
Commento
Battle Chasers: Nightwar per Nintendo Switch è un buon porting dell'ottimo titolo che abbiamo avuto occasione di giocare a ottobre dello scorso anno. Una trama semplicistica e una caratterizzazione dei personaggi molto basilare (e spesso poco incisiva) sono ancora elementi che danno fastidio, ma ci auguriamo che possano esserci notevoli miglioramenti nel prossimo (e necessario) capitolo. Il gameplay, per quanto non esente da difetti, riesce comunque a divertire e lo stile artistico di Madureira riesce a far passare sopra ad una resa grafica non sempre di altissimo livello. La conversione per Nintendo Switch, al di là delle problematiche relative al costo che abbiamo visto nel paragrafo di apertura, si afferma come l'edizione migliore sul mercato, grazie alla natura ibrida della console. È altrettanto innegabile, però, che per ottenere un titolo capace di girare anche in versione portatile, siano stati fatti dei sacrifici in termini di frame rate e di caricamenti che, alle volte, abbiamo trovato fastidiosamente troppo lunghi. Detto questo, se amate lo stile del disegnatore Marvel e siete alla ricerca di un buon JRPG non perdete altro tempo: Battle Chasers: Nightwar è il titolo che fa per voi!
Pro e Contro
Atmosfera fantasy affascinante
Gameplay semplice e divertente
Artisticamente ispirato

x Storia e personaggi sottotono
x Qualche scelta ludica del tutto insensata
x Necessari alcuni compromessi per giocarlo mobile

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