Recensione Albert & Otto Episode 1: The Adventure Begins

Cosa siete disposti a fare per salvare qualcuno che amate?

 

Una domanda del genere sarà ben nota al videogiocatore più incallito, abituato ad affrontare sfide su sfide pur di salvare un personaggio caro al suo protagonista preferito, o per tirar fuori dai guai qualcuno che ha imparato ad amare lui stesso. Che si tratti di un padre nei panni di due fratelli, di un gattino come bambina cieca o di un gruppo di bambini a suon di Blues, l’industria videoludica ci ha abituati ad affrontare insidie senza precedenti pur di raggiungere un obiettivo e un fantomatico happy ending, anche a costo di sacrificare qualcosa che ci è caro. Albert & Otto, platform bidimensionale a episodi sviluppato da Nikola Kostic, catapulta il giocatore in un contesto simile al più che noto Limbo per moltissimi aspetti, dallo stile grafico al concept di fondo; e, tuttavia, riesce comunque ad aggiungere qualcosa di nuovo.

Caratterizzato da un alone di crudezza e mistero che invoglia a proseguire fin dal primo istante, Albert & Otto (almeno nel suo primo episodio, “The Adventure Begins) non si fa scrupoli di fronte al giocatore, mettendolo nei panni di un bambino alla ricerca della sorellina rapita. Ben presto, tuttavia, chi sta “al-di-qua” dello schermo dovrà rendersi conto che non tutto è semplice come sembra.

Albert & Otto: The Adventure Begins è disponibile su Steam per €4,99.

 

Versione testata: PC

 

 

Ingranaggi, Guerra ed Elettricità
Ambientato in un periodo di poco precedente al culmine della Seconda Guerra Mondiale, Albert & Otto darà al giocatore il compito di trovare la sorella rapita del protagonista (Albert) con l’aiuto di un piccolo e magico coniglietto rosso: “Otto”, appunto.

Il colore rosso di Otto contrasta la freddezza dell’ambiente di gioco
Fin dal primo istante di gioco, è più che chiaro il riferimento (e il tributo) allo stile grafico lanciato da Limbo, interamente in bianco e nero con pochissimi elementi a fare la differenza. Nel caso di Albert & Otto, gli sviluppatori hanno deciso di scegliere il colore rosso per contrastare la freddezza dell’ambiente di gioco: come già avveniva in Blues & Bullets, infatti, l’unico colore che il giocatore potrà distinguere sarà proprio il rosso di Otto, un colore che tuttavia si ritroverà nitidamente in pochissime occasioni (e nessuna di esse, contrariamente a quanto si possa pensare, avrà a che fare con il sangue).

 

Albert & Otto The Adventure Begins Barbwire

 

Dopo un primo impatto con un ambiente apparentemente naturale e non troppo ostile, tuttavia, Albert & Otto decide di dare il meglio di sé con un gran numero di ambientazioni dal piacevolissimo retrogusto steampunk (pieno di elementi artisticamente meccanici), che accompagnerà il giocatore per tutta la durata del primo episodio. Il contrasto tra l’apparente innocenza del bambino (spezzata già dalla potente pistola che porta sempre con sé) sarà costantemente evidenziato dal suo scontrarsi con il mondo di gioco, ricco di meccanismi complessi, nemici ostili, fili spinati e imponenti strutture dall’aria poco raccomandabile.

A livello tecnico, dunque, Albert & Otto: The Adventure Begins trova in qualsiasi caso un modo efficace per stupire il giocatore con ambientazioni sempre nuove e mai troppo monotone, caratterizzate da una crudezza di fondo che viene efficacemente comunicata anche dallo stile grafico stesso (il bianco e nero, in sé, è già un forte elemento determinante in tal senso).

 

Albert & Otto Graveyard

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Un coniglietto fuori dal comune
Albert & Otto è un enorme tributo ai “platform d’altri tempi”
Dopo pochissimi minuti dall’inizio del gioco, Albert troverà il piccolo Otto sulla cima di un albero, solo e in attesa di un nuovo amico. Fin dal primo contatto con il coniglietto, ci si renderà conto che Otto non è un pupazzo come tutti gli altri: grazie a lui, Albert potrà eseguire un doppio salto, dominare l’elettricità statica e risolvere enigmi, e gli sviluppatori promettono già che il duo avrà modo di imparare un gran numero di nuove abilità nel corso dei prossimi episodi. Nel complesso, il gameplay di Albert & Otto sembra un enorme tributo ai “platform d’altri tempi”: tra salti, sporgenze da raggiungere ed enigmi che faranno girare più di una rotella, il titolo di Nikola Kostic si presenta come una sfida continua che non lascia respiro, principalmente perché viene spesso richiesto di “pensare in fretta” per sopravvivere a una situazione apparentemente senza via d’uscita.

 

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Se, tuttavia, Albert & Otto riesce con efficacia a costringere il giocatore a pensare a fondo prima di risolvere un enigma (spingendolo spesso ad adottare una formula “trial & error” prima di poter capire di preciso cosa fare per andare avanti), è indubbio come il piazzamento dei checkpoint abbia bisogno di una profonda revisione: nel tentativo di garantire un livello di sfida elevato, infatti, il giocatore si ritrova a dover affrontare per intero alcune sezioni piuttosto lunghe e impegnative, risultando in un’evidente (e, tutto sommato, anche giustificata) frustrazione che potrebbe spazientire alcuni giocatori e portarli ad abbandonare temporaneamente il gioco.

E la storia?
Albert & Otto DrawingDando un’occhiata al quadro complessivo, Albert & Otto: The Adventure Begins è un primo episodio che funziona parecchio: ambientazione convincente, gameplay impegnativo e novità costanti sono le parole chiave della nuova fatica di Nikola Kostic, che presenta fin da subito le premesse per un’avventura dai toni oscuri e piena di colpi di scena. Colpi di scena che, tuttavia, tardano ad arrivare nel primo episodio, il quale sembra limitarsi a introdurre la storia a grandi linee (tramite alcuni disegni disseminati nel corso dell’avventura) senza dare un’idea troppo precisa della trama. Basta un’occhiata alla pagina ufficiale dell’episodio su Steam per capire che Albert & Otto sarà un’esperienza “in grado di stupire”, almeno a detta degli sviluppatori; e, tuttavia, la trama in sé non è – al momento – sufficiente per volersi avvicinare al primo episodio, ancora troppo vago e poco coinvolgente.

Per fortuna, Albert & Otto: The Adventure Begins ha fin troppi punti di forza per essere considerato un titolo mediocre. E, nell’attesa che il secondo episodio venga rilasciato, non c’è dubbio che il semplice stile complessivo del titolo possa affascinare più di un giocatore, catturandone l’attenzione almeno per un paio d’ore circa.

 

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Verdetto
8.5 / 10
*Bzzzzzzzzzz*
Commento
Albert & Otto: The Adventure Begins è un'avventura platform bidimensionale a episodi che porta con sé tutti gli elementi di maggior rilievo stabiliti da Limbo diversi anni fa: grafica essenziale ma cruda, colonna sonora quasi assente, enigmi complicati e un'ambientazione "steampunk-gotica" talmente ben fatta da far accapponare la pelle. Sebbene minato da qualche imperfezione narrativa e da una spiacevole disposizione dei checkpoint, il primo episodio della serie sembra promettere molto bene per il futuro, garantendo una formula di gameplay efficace e uno stile grafico indiscutibilmente di qualità.
Pro e Contro
Ambientazione "Steampunk"
Stile grafico eccezionale
Enigmi impegnativi
Piacevole crudezza di fondo

x Pessima disposizione dei "checkpoint"
x Trama ancora piuttosto oscura

#LiveTheRebellion