Yo-Kai Watch, conosciuto anche come
Youkai Watch e
Yokai Watch, è una serie creata da Level-5, mamma di
Inazuma Eleven e
Ni No Kuni, che in Giappone conta circa 6 giochi (
tra titoli già usciti e in arrivo), una serie anime, tre manga e due film all’attivo mentre qui in Europa siamo in attesa della prima serie, che verrà trasmessa da Disney XD in America (
e molto probabilmente anche in europa in autunno), e del primo videogioco uscito in Giappone nel 2013. Durante il Digital Event dello scorso E3 Nintendo ha deciso di mostrare
il trailer in inglese del titolo, mentre il primo gameplay è arrivato durante il Tree-house, annunciando l’arrivo in Europa nel 2016. Ospiti di Nintendo Italia lo scorso 2 Luglio a Milano abbiamo provato
Yo-Kai Watch e siamo pronti a darvi il nostro parere su questa prima demo.
Gira la ruota!
Yo-Kai Watch è ambientato a Springdale, dove il nostro Nathan Adams (
Keita Amano nella versione Giapponese), deve sconfiggere tre Yo-kai che stanno combinando guai per conto di una misteriosa ragazza che ha chiesto il suo aiuto. Subito veniamo introdotti al funzionamento dello Yo-Kai Radar dal nostro compagno Whisper, uno spirito che ci accompagnerà per tutta l’avventura. Lo Yo-Kai Radar segnalerà al giocatore dove è possibile trovare un qualsiasi mostro nella zona ma sarà compito del giocatore, tramite la lente richiamabile dal tasto Y, trovare e stanare la creature grazie a un minigioco dove sarà necessario caricare una speciale barra tenendo lo strumento fisso sullo schermo. Una volta completato questo minigioco lo Yo-Kai verrà allo scoperto e avremo due possibili risultati: se è buono ci parlerà e ci darà consigli su come avanzare mentre se è cattivo ci sfiderà in una battaglia.
Il sistema di combattimento di Yo-Kai Watch è semplice e complicato allo stesso tempo: il protagonista ha la possibilità di schierare fino a un massimo di 6 Yo-Kai in campo con tre sul campo ad attaccare il nemico e tre nelle retrovie. Lo schermo inferiore sarà adibito alla scelta degli Yo-Kai in campo e alla gestione del combattimento tramite i tasti
Soultimate, Target, Item e
Purify. La scelta degli Yo-Kai avviene tramite una speciale ruota che permette di cambiare in tempo reale uno o più spiriti alla volta permettendo così di cambiare strategia al volo e poter utilizzare i poteri dei vari personaggi. Abbiamo nominato il Soultimate, un’attacco speciale dello Yo-Kai che andrà caricato con alcuni minigiochi che variano dal fare cerchi sul touch screen con lo stilo a premere vari punti per rompere una sfera
Il sistema di combattimento sembra semplice ma nasconde profondità
immaginaria, il tutto durante il combattimento mentre gli altri mostriciattoli continuano la lotta, l’effetto di questi attacchi sarà diverso per ogni spirito. Dopo aver utilizzato un Soultimate bisognerà aspettare un dato periodo di tempo, minore se lo Yo-Kai è in campo e maggiore se mettiamo il nostro spirito nelle retrovie, e molto probabilmente nella versione completa ci saranno vari modi per poter ricaricare la barra più velocemente. Un’altra meccanica da segnalare è quella della maledizione: alcuni Yo-Kai avversari potranno maledire uno degli spiriti del giocatore ed esso dovrà prima di tutto spostarlo nella “panchina” e poi schiacciare il tasto Purify per togliergli la maledizione e rendere di nuovo disponibile la Soultimate e riutilizzarlo in battaglia, anche qui molto probabilmente nella versione completa ci saranno oggetti in grado di prevenire o curare la maledizione.
[nggallery id=”958″]
Non c’è tre senza quattro…
Nella demo, come detto prima, l’obiettivo era di sconfiggere i tre Yo-Kai malvagi che stanno facendo disastri a Springdale influenzando le persone a essere pigre, affamate e negative. Una volta trovati e sconfitti i tre Yo-Kai nella demo bisognava affrontare Dismarelda, la ragazza che ci ha affidato la missione a inizio demo che in realtà era uno Yo-Kai. L’impresa risulta titanica e dopo la mossa caratteristica dell’avversario lo scontro finisce con Whisper che consiglia a Nate di trovare nuovi Yo-Kai in giro per il mondo concludendo così la demo. Nella versione provata era possibile visitare solo un piccolo quartiere della città dove è stato possibile osservare alcune caratteristiche di gioco come ad esempio la scoperta degli Yo-Kai e la cattura degli insetti. Oltretutto era possibile vedere la cura maniacale di Level 5 per ricreare alcune caratteristiche della cultura Giapponese come l’importanza del rispettare le regole (
nella versione mostrata al Tree-house era presente uno Yo-Kai praticamente invincibile che attaccava il giocatore se esso continuava ad attraversare con il rosso e non sulle strisce) e dell’educazione (
ad esempio è possibile vedere Nate che si toglie le scarpe non appena entra in una cosa per non sporcare il pavimento)
Commento
Pro e Contro
✓ Gameplay divertente e interessante
✓ Cura manicale dei dettagli da parte di Level-5
x Alcune meccaniche di gioco sono da approfondire
#LiveTheRebellion