Upstream Arcade e Raw Fury hanno dato la possibilità di testare la versione beta per PC via Steam del loro nuovo nato: West of Dead, una sorta di Spaghetti western dalle tinte alquanto gotiche e un poco noir. Riuscirà questo titolo a fare breccia nel cuore degli appassionati, oppure quest’avventura sarà come un dollaro di troppo?
Prendendo a piene mani dal genere al quale si ispira, West of Dead non ha una trama particolarmente complessa ma si concentra esclusivamente sugli scontri a fuoco, senza dimenticare tuttavia una componente strategica che svetta sopra le altre per creare un minimo di varietà durante la narrazione. Dicevamo la storia: Ci svegliamo in un mondo cupo e sinistro chiamato Purgatory, l’unico ricordo è un nome, William Mason, il nostro, e l’unica certezza è un uomo nero che ci perseguita. Il nostro obbiettivo, unico perno della narrazione, è ricordare chi siamo per mettere in moto una serie di eventi dalla conseguenze imprevedibili e rocambolesche per giungere alla verità.
Vado, l’ammazzo e torno.
Onestamente non mi dispiace (e comunque non mi aspettavo di più) che West of Dead abbia una trama semplice semplice, un tratto distintivo che ben si raccorda con la natura rouge like e indie del progetto di Upstream Arcade. Nel western americano, almeno cinematografico, l’evento glorificante è in una posizione forte, a conclusione della vicenda. Nel western all’italiana la tensione non ha un vero e proprio climax e ad ogni capitolo sono connessi degli scontri, che al pari degli spettacoli pirotecnici, nel gran finale viene racchiusa l’intensità più grande…ecco; West of Dead sembrerebbe proprio una cosa del genere con il plus di una trama introspettiva e con la voce di, udite udite, Ron Pearlman.
Ehi Biondo non mi morire adesso... Siamo sempre stati amici noi due…
Perché non c’hai scritto?
Il punto focale in cui il gioco brilla di più é nel gameplay. Se avete giocato ad un rogue-like allora avrete familiarità con il genere. Praticamente, in parole povere miei cari buoni, brutti e cattivi, dovremmo esplorare livelli a generazione casuale in cui la nostra lifebar e gli item sono limitati. Dovremmo quindi fare affidamento sulle nostre abilità per sopravvivere fino alla fine del livello, that all folks.
…Perché io non so scrivere e voi non sapete leggere
Lasciatemi dire che West of Dead ha uno splendido stile artistico. Ombre e luci creano scorci ammirevoli ed è la ragione principale per cui questo gioco si distingue dagli altri. Difatti, rispetto ad esperienze simili nella caratura, le caratteristiche più evidenti e di pregio sono l’immersione nell’oscurità e il sistema di copertura. In primo luogo, nel buio è necessario creare la luce per vedere i nemici, poiché molti di loro vi si nascondono.
Possiamo quindi accendere uno squarcio di luce con una torcia, con le lanterne, o con i vostri proiettili ad esempio. In secondo luogo, anche se il sistema di copertura non è certo nuovo nelle avventure è una nota che nel complesso affina un gameplay impattante, emozionante e pieno di phatos, anche perché, ricordiamoci che nei rouge like quando si muore, si deve ricominciare da capo, ma non come le run precedenti.
Dicevamo che non sempre è una buona idea illuminare una zona da un momento all’altro....
Commento
Sicuramente West Of Dead mi ha incuriosito, tralasciando gli ovvi clichè che una beta potrebbe avere dal punto di vista tecnico. Questo non mi ha impedito di apprezzare l'emozionante gameplay, il fantastico stile artistico in cell shading (che a me piace) che come sappiamo con un sistema di luci ed ombre ad hoc può fare miracoli come taglio cinematografico, oltre la grande performance vocale di Ron Pearlman, che caratterizza il protagonista in modo rude e impeccabile. Aspettiamo con ansia una versione più rifinita, soprattutto nel comparto sonoro; non mi sembra un buon motivo scomodare Ennio Morricone.....però qui c'è ancora d'accordare il tutto.
Pro e Contro
✓ Stile grafico semplice e impattante ✓ Ecco il dopo i titoli di coda... ✓ C'è Ron Pearlman...
x ...Ma poco di più come sonoro x Beta e bug come da copione
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