La Gamescom 2016 di Warner Bros. non passava solo per i supereroi, ma ci ha permesso di provare oltre a
Batman Arkam VR ed Injustice 2 (di cui a breve pubblicheremo la nostra anteprima) anche due titoli a tema LEGO. Il primo di questi è
LEGO Worlds, una sorta di Minecraft in salsa mattoncini già disponibile in
Accesso Anticipato su Steam da diverso tempo.
Unico limite: il cielo
Il mondo di LEGO Worlds non è sicuramente pieno di pericoli, ma si concentra su esplorazione e creatività
La postazione messaci a dispozione ci immergeva, nei panni di un classico personaggio LEGO (che, una volta presa la dovuta confidenza con i controlli e recuperata qualche moneta, abbiamo potuto modificare in tempo reale più o meno a piacimento scegliendone i pezzi), in una foresta generata proceduralmente dal titolo, posta al centro di una foresta. Questo ci ha permesso fin da subito di interagire con alcuni elementi presenti nelle immediate vicinanze, salendo in groppa ad un cavallo e “attaccando briga” con degli scheletri che una volta eliminati, come da tradizione per i titoli della serie, hanno rilasciato monete utili alla costruzione di altri elementi LEGO. Arrivati nelle vicinanze dell’acqua abbiamo subito provato a prendere confidenza con il nuovo ambiente, notando come sia possibile sia camminare sul fondale (come se ci si spostasse normalmente sulla terra ferma) che procedere nuotando nelle varie direzioni, spostandosi ma anche scendendo in profondità o riemergendo. Abbiamo a questo punto subito approfittato per provare ad interagire con alcune creature marine, riuscendo a cavalcare uno squalo fino ad arrivare ad un’altra isola (raggiunta aprendo la mappa e posizionando un localizzatore nella direzione che volevamo raggiungere e poi proseguendo, visto che la zona non è diventata visibile a menu finché non l’abbiamo raggiunta).
Non ci ha sorpreso vedere che lo squalo poteva muoversi, saltellando, anche sulla terra ferma, e abbiamo utilizzato la creatura per molestare qualche altro personaggio presente nell’area prima di dedicarci ai veicoli che la nostra “Sparablocchi” (la pistola che in pratica permette di costruire i vari elementi LEGO, scegliendo elementi pre-fabbricati oppure creando liberamente posizionando i blocchi) aveva a disposizione. Non potevamo che provare a raggiungere le nuvole, per scoprire se effettivamente anche queste erano realizzate in mattoncini, usando l’aereo presente nel menu, e una volta arrivati a destinazioni (scoprendo che si, in effetti le nuvole in game sono mattoncini veri e propri) ci siamo dilettati con qualche costruzione e abbiamo provato a spostarci sfruttando il rampino, prima di precipitare nuovamente a terra.
Prima di procedere verso il prossimo appuntamento siamo riusciti a visitare un’ultima area, dove abbiamo avuto a che fare con animali più improbabili come gli elefanti (ovviamente, cavalcabili, abbiamo verificato) che ci hanno accompagnato fino ad una zona vulcanica, dove abbiamo avuto modo di interagire con la lava ma soprattutto con un drago completamente realizzato in LEGO.
La varietà delle situazioni insomma, già in una mezz’ora di gioco, è emersa come aspetto caratterizzante del titolo: è vero che i “nemici” in cui ci siamo imbattuti (drago incluso: si è eliminato da solo finendo distrutto in blocchi) non ci hanno mai messo alla prova sul serio o mostrato un’IA particolarmente brillante, ma trattandosi di un titolo sandbox in cui il focus è tutto sulle meccaniche legate alla costruzione e (per i meno creativi) sull’esplorazione possiamo dire che, per il momento, l’obiettivo è centrato. Certamente però bisognerà supportare il titolo con costanza, rilasciando contenuti (non solo a pagamento) anche dopo l’uscita dall’Accesso Anticipato, per mantenere viva l’attenzione della community.
Pixel o blocchi?
La performance tecnica di LEGO Worlds è pulita
Dal punto di vista visivo, ovviamente, non si poteva pretendere molto di più da LEGO Worlds, dato che si tratta di un gioco realizzato con i mattoncini LEGO in praticamente ogni suo aspetto: anche da questo punto di vista quindi l’unico limite è la fantasia, e una volta realizzati a dovere i vari mattoncini il compito degli sviluppatori è sicuramente stato in discesa. Le prestazioni, quantomeno sulla macchina messaci a disposizione, ad ogni modo ci sono parse più che stabili, e non abbiamo riscontrato particolari problemi nemmeno nella fruizione del titolo tramite controller (anche se non per tutte le azioni da tastiera è presente una combinazione equivalente su pad, per esempio quando bisogna rimuovere i segnalatori dalla mappa).
Commento
Pro e Contro
✓ Estrema libertà
✓ Ricchissimo di situazioni...
x ... Ma ci vogliono contenuti continui
x IA dei nemici sottotono
#LiveTheRebellion