Anteprima I Am Jesus Christ: Prologue, evangelica anteprima

Confesso che a lezione di religione non ero mai granché attento. Anzi, più che altro in quell’ora non s’è mai fatta lezione: era più un salotto di classe. Come forse in parecchie scuole italiane.

A Cristo mi sono avvicinato come molti per le celebrazioni cristiane dell’adolescenza – Comunione, Cresima. Poi ci siamo allontanati un po’. Perché dai, pochi sono i ragazzi che non vedono quella parte della vita quasi come un obbligo e che non smettono mai di sacrificare il riposo domenicale per un’ora e più di sermone. Ma so che siete la fuori, e sappiate che ammiro la stoicità.

Pur non questionando mai l’esistenza o meno di un Dio e di Cristo, né cedendo troppo alla blasfemia (i miei guai sono principalmente colpa mia), di Cristo ho poi visto l’immagine a malapena in casa di mia nonna. E poi a battesimi, Comunioni e Cresime di cugini e nipoti acquisiti. E ovviamente in TV: Simpson, Griffin, American Dad. Quanto ho riso. Non di Cristo eh, dell’immagine che ne viene data. A tal proposito consiglio la saga di libri “The Iron Druid Chronicles“, vedrete che immagine ne danno lì.

Questo modesto preambolo è per arrivare al mio punto: mi hanno proposto di provare I Am Jesus Christ e io ho decisamente frainteso cosa stavo facendo. Fuorviato dall’immagine di Cristo che “fa le magie” con le dita, o di JC che riempie i bicchieri di vino con i miracoli, o ancora di un RamboCristo innamorato di Francine Smith. Il primo pensiero: “oh mamma che bello, un JC simulator”.

Cos’è davvero I Am Jesus Christ

In realtà c’è poco da spiegare. I Am Jesus Christ è… Gesù Cristo.

Questo indie si prefigge lo scopo di narrare la vita di Cristo come dai Vangeli, partendo dal battesimo per mano di Giovanni nel fiume Giordano. Il prologo consente di giocare i primi capitoli della storia, vestendo i panni di Gesù in prima persona.

Sarà la pessima influenza del lato tecnico di Pokémon Scarlatto che sto giocando in questi giorni, ma il gioco mi ha visivamente colpito. Il livello di dettaglio nella mappa è davvero eccellente, a partire dal singolo ciuffo d’erba a terra. Guardarli muoversi al vento è davvero ipnotico.

Semmai si sentisse il bisogno di spiegazioni, sì: la trama è proprio quella della Bibbia – questo enorme librone che probabilmente non ci siamo mai presi troppo la briga di consultare. Una voce profonda introduce il giocatore ad ogni capitolo, narrando il contesto della scena che ci si trova ad affrontare. Torna poi di tanto in tanto per qualche jumpscare, in momenti silenziosi e apparentemente randomici del gameplay e sempre per declamare tratti della Bibbia al giocatore. (Sembrerebbe che sia collegata al ritrovamento di pagine dei Vangeli, il collezionabile del gioco.)

C’è da tenere in mente che questa è un’anteprima che probabilmente verrà ritoccata, o almeno si spera. Un paio di scomodità non passano inosservate: in minor parte, la schermata di caricamento è visibilmente zoommata e finisce per tagliare delle scritte che dovrebbero presumibilmente essere gestibili. Mi astengo dal riportare difetti di ottimizzazione, che come espresso dai dev verranno sistemati entro il rilascio ufficiale.

I Am Jesus Christ promette di essere un ottimo resoconto delle gesta di Cristo come le conosciamo dai Vangeli, peraltro con una grafica davvero promettente. Di sicuro attendiamo incuriositi la versione finale del gioco.

Commento
I Am Jesus Christ promette di essere un ottimo resoconto delle gesta di Cristo come le conosciamo dai Vangeli, oltretutto con una grafica davvero curata nel dettaglio.
Pro e Contro
Graficamente lodevole

x Classici problemi da anteprima

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