Anteprima Gran Turismo Sport (Milan Games Week 2017)

La spassosa Milan Games Week targata I Love Videogames ci ha portati ovviamente a vagare per gli stand, saltando code grazie al privilegiato status di “stampa” e provando i più importanti titoli di prossima (o meno) uscita. Personalmente mi sono dedicato alla guida cui sono tanto avvezzo, salendo a bordo di una delle tantissime postazioni con volante e pedaliera dedicate ad uno dei titoli di punta di questo autunno targato PlayStation: Gran Turismo Sport. Vera icona dell’automobilismo videoludico, per anni riferimento di un intero genere che ora si trova a competere con una serie di pesi massimi della simulazione pura e non, che hanno adombrato negli ultimi anni l’aura leggendaria della creatura di Kazunori Yamauchi, fine game designer nonché pilota professionista, uno che di asfalto e codici ne ha macinati parecchi in questi 20 anni al volante della serie, vero museo virtuale dell’automobilismo. Polyphony Digital, come ben sappiamo, ha voluto imboccare lo svincolo degli eSport, puntando molto sul multiplayer e imponendo un rigido regime alimentare alla classica campagna, più simile a un tutorial che all’elegante e infinita serie di eventi che caratterizzava gli episodi numerati. Noi però, per ovvie ragioni, abbiamo potuto provare solo due modalità offline, per la precisione una gara e una prova a tempo, le due esperienze che vi narreremo nelle prossime righe, posticipando alla prossima recensione tutte le altre impressioni, invitandovi anche a leggere l’anteprima dell’anno scorso del nostro buon Andrea Munaretto per ulteriori approfondimenti e a scaricare la demo dal PS Store tra il 9 e il 12 ottobre, per saggiare le doti di questa nuova incarnazione. Il motore è caldo, l’hype è alle stelle, partiamo!


Per approfondire:
Gran Turismo Sport
Un’irresistibile rimonta
Appena seduti sul comodo sedile e messe le cuffie, siamo stati catapultati a 200km/h sulle strade di Tokyo, che sembrava un percorso alternativo del classicissimo tracciato “Tokyo R246”, e forse era quello ma non ricordo/ho notato il nome. Partenza lanciata in mezzo al gruppo e subito dopo aver preso il controllo si viene avvolti dalle coccole di un modello fisico squisitamente simcade, marchio di fabbrica della serie che, ora come mai prima, sembra decisamente più user friendly e divertente rispetto alla concorrenza, andandosi a posizionare vicino a Forza e lontano dai pregevoli estremismi di Project CARS e Assetto Corsa.

Gran Turismo feeling in tutto e per tutto, grafica colorata, pultisissima, 60 fotogrammi al secondo senza soluzione di continuità e tanto divertimento.

il feeling di guida tipico della serie torna di prepotenza sul mercato…
Un sistema di guida talmente divertente e puro nella suo voler essere prima di tutto videogioco che ci abbiamo messo solo un giro a domare la scalpitante eppur chirurgica Nissan GT-R Nismo da competizione, dosandone la poderosa staccata e il sovrasterzo in ingresso curva, sentendo l’asfalto grazie a un force feedback interessante ma non invadente, che lascia presagire (e sperare) un ottimo controllo anche via pad. Nonostante il settaggio della difficoltà su “esperto” (ultimo di tre livelli di difficoltà che indicano l’ottima stratificazione dell’offerta), sono riuscito a portare a casa un soddisfacente quarto posto, dopo essere finito intorno all’undicesima posizione nel corso del primo giro. Un’intelligenza artificiale soddisfacente, su cui è impossibile dare un giudizio ora, ci ha dato filo da torcere, impostando traiettorie diverse ed evitando l’effetto “trenino” che ha sempre afflitto la saga. Una rimonta non solo dal lato competitivo ma anche emotivo, con il gioco che col proseguire della pur breve prova, ha saputo far riaffiorare nel cuore sensazioni sopite dai tempi del quinto episodio, perché forse non sarà più il “The Real Driving Simulator” delle prime due ere PlayStation, ma è sicuramente un simulatore davvero divertente e unico nell’affollato genere.

Prova a tempo per prendere tempo!
…con un comparto tecnico invidiabile e levigato come una scocca Pininfarina
Come accenno nell’imbarazzante video che sovrasta questo paragrafo, il quale non mi rende nemmeno giustizia, la seconda parte della nostra prova è stata a bordo di una feroce Jaguar F-Type da competizione, verde come la bile che rischia di far traboccare ai piloti inesperti. Una prova a tempo su uno dei tracciati più suggestivi e pericolosi al mondo, il Nürburgring Nordschleife, 15km di pura estasi a quattro ruote, tenendo a bada il giaguaro che voleva azzannarci alla gola ad ogni uscita di curva. Uno stile di guida completamente diverso dalla Nissan di cui sopra, che sottolinea la solita e maniacale ricerca dei dettagli che contraddistingue il team di Yamauchi-san, dove ogni bolide ha vita a se stante e argomentazioni sufficienti ad essere provato. Come sempre la modalità contro il tempo riesce a far apprezzare ancora di più i dettagli della produzione e del gameplay, un altro colpo al cuore che mi rende più che mai impaziente di giungere al 18 ottobre, data di uscita del gioco, spaventato dalla deriva multiplayer ma esaltato da uno stile di guida stratificato e divertente, con quel feeling che non invecchia mai e ti fa dire “ah, ma è Gran Turismo!”, familiare come l’auto che vi aspetta al parcheggio, pronta a far scalpitare i propri cavalli verso la prossima meta.

Commento
Giocare a Gran Turismo Sport è come guidare un'auto d'epoca. Sempre attuale e divertente, elegante e subito riconoscibile, il titolo ha tutte le carte in regola per far tornare la serie sotto i riflettori nonostante la concorrenza, riportando il suo personalissimo modo di intendere la guida videoludica sulle nostre PlayStation 4 in tutto il suo splendore tecnico. La deriva multiplayer esalta e spaventa i nostalgici, mentre il single player sembra già essere solo un gustoso antipasto, ma il gioco c'è, va veloce e stacca forte. Ci rivediamo in fase di recensione, scaldate i motori, perché la competizione sarà tiratissima.
Pro e Contro
Guida amabilmente in puro stile GT
Alti livelli estetici e stilistici
La simulazione per tutti

x Dubbi sull'equilibrio single/multiplayer

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