A volte basta un trailer montato in maniera equivoca e qualche carenza di informazioni per fuorviare il giocatore e fargli credere che il gioco che stanno aspettando è qualcosa di diverso da quello che è in realtà.
È forse questo il caso di
Fantasy Life, nuovo progetto di
Level-5 in arrivo in
Europa il 26 Settembre su Nintendo 3DS dopo quasi due anni di attesa dalla release giapponese. Per come è stato presentato sembrava che Fantasy Life fosse un simulatore di vita fantasy sulla falsariga di
Animal Crossing con l’aggiunta di alcuni elementi RPG. Una volta gioco alla mano abbiamo scoperto una realtà ben distante dalle prime impressioni maturate sul gioco Level-5.
Una vita in gioco
Fantasy Life è a tutti gli effetti un JRPG di stampo classico con combattimenti in tempo reale. Ci sarà una lunga storia da seguire e completare, numerose sub quest da risolvere e diverse attività collaterali a chiudere il cerchio. Potremo anche creare da zero il nostro personaggio, dandogli l’aspetto che più ci aggrada. Dove Fantasy Life punta l’accento però è sul sistema dei lavori, che caratterizza in maniera originale e approfondita un impianto ludico abbastanza basilare. Contrariamente alla strada intrapresa da
Square Enix con il
Job System di
Bravely Default, le dodici professioni che è possibile intraprendere durante il gioco abbracciano il giocatore a più ampio respiro senza limitarsi al solo combat system. Preso singolarmente, ogni lavoro ha caratteristiche proprie che vanno ad influenzare numerosi aspetti della crescita del personaggio, infondendo ad ogni aumento di classe abilità uniche ed incrementi di statistiche. Classi come il
Paladino, il
Mercenario o il
Cacciatore permettono di affrontare il gioco con un’esperienza incentrata sul combattimento e la semplice potenza d’attacco. Catene di combinazioni, colpi caricati e special da usare quando è carico l’apposito indicatore sono gli elementi alla base di queste classi. Il Cacciatore differisce da gli altri due per l’uso di archi, che ne fanno la scelta perfetta per quei giocatori che preferiscono attaccare dalla lunga distanza. Sempre per quelli che amano giocare sulla difensiva abbiamo il
Mago, esperto utilizzatore di arti magiche basate sui 4 elementi e che se potenziate permettono attacchi devastanti e ad ampio raggio.
Da grande farò il pompiere
Più elaborato invece il discorso che riguarda i lavori meno canonici come il
Sarto, il
Fabbro o addirittura il
Cuoco che modificano la visione d’insieme di Fantasy Life rendendo indispensabile far comunicare i vari lavori gli uni con gli altri, andando oltre quel sistema a comparti stagni presente in titoli che si affidano a sistemi similari. Prendiamo ad esempio il Fabbro, che può di base creare oggetti, armature ed equipaggiamenti. Le prime ore alle prese con questo lavoro si rivelano abbastanza spassose (anche grazie alle singole storyline che accompagnano i vari lavori) e serviranno ad imparare le basi del mestiere, alleggerite poi da un mini-gioco in 3 fasi basato sul tempismo (simile poi per gli altri lavori dedicati alla creazione degli oggetti) che ci permetterà di realizzare l’oggetto desiderato. Superate le prime sfide messe a disposizione dal Gran Maestro Fabbro dovremo cimentarci nella creazione di equipaggiamenti avanzati che richiedono l’utilizzo di più materiali. Ed è qua che possiamo scegliere come affrontare il gioco, liquidando in tutta fretta la richiesta recandoci al negozio più vicino a racimolare il necessario o cambiando lavoro per procurarci tutto con le nostre mani. Fantasy Life spinge il giocatore ad una continua alternanza di lavori per riuscire ad affrontare il gioco al meglio. Per realizzare un Martello servirà del metallo e del legno? Niente di più facile basterà diventare esperti boscaioli per imparare ad abbattere alberi, o instancabili minatori per estrarre minerali o gemme preziose, magari da rivendere ed investire nell’acquisto di proprietà. In queste dinamiche Fantasy Life si avvicina alla serie
Atelier, dove il crafting e la creazione di oggetti ricoprono un ruolo primario nelle meccaniche di contorno del gioco.
Voglio andare a vivere in campagna….e ad ammazzare draghi.
Il titolo Level-5 non propone un livello troppo alto se valutato nell’ottica della difficoltà, ma sotto il profilo della sfida, riuscire a portare a termine tutte le prove e le missioni che il gioco propone si rivelerà decisamente impegnativo.
L’aspetto gestionale invece lo troviamo per quanto riguarda l’abbellimento della nostra casa, della quale potremo gestire ogni centimetro di spazio virtuale inserendo elementi d’arredo o scegliendone il tema di pareti e pavimenti. Potremo addirittura adottare un animale da compagnia, che potrà vivere nel nostro appartamento o vivere l’avventura in prima persona insieme a noi.
La nostra prova ci ha lasciato piacevolmete sopresi per la qualità generale del gioco, non solo per la parte contenutistica che già nelle prime fasi promette ore di divertimento ma anche per un comparto tecnico che nonostante i due anni sulle spalle non sente minimamente il peso del tempo, grazie anche all’ottima direzione artistica che vede collaborare insieme al team di Level-5 mostri sacri del genere come
Yoshitaka Amano e
Nobuo Uematsu che hanno lavorato rispettivamente sul characters design e sulle musiche di Fantasy Life.
Commento
Pro e Contro
✓ Sistema dei lavori interessante
✓ Ricco di cose da fare
✓ Artisticamente valido
x Semplicistico per i puristi dei JRPG
x Potrebbe non interessare il pubblico più maturo
#LiveTheRebellion