Anteprima Black Desert Online

In lavorazione dall’ormai lontano 2010, Black Desert Online è un MMORPG sviluppato dal team coreano Pearl Abyss. Sin dai primi video che sono iniziati a circolare in rete un paio d’anni fa, Black Desert Online si è da subito contraddistinto per la grande cura riservata al comparto grafico e per la presenza di un editor del personaggio incredibilmente versatile e dettagliato. Il titolo verrà finalmente rilasciato in Europa nel corso del 2016 a cura del publisher Daum Games, che ci ha concesso di provare per alcuni giorni l’ultima sessione di beta chiusa. Scopriamo insieme com’è andata.

 

Rifacciamoci gli occhi
La prima cosa che colpisce di Black Desert Online è sicuramente il suo impatto grafico. Realizzato con l’ausilio di un motore grafico proprietario, il titolo è probabilmente l’MMO visivamente più impressionante attualmente sul mercato. Il gioco presenta un’ambientazione completamente sandbox dalle tinte high fantasy, dotata di una simulazione atmosferica completa con eventi di larga scala come tifoni e tempeste e di un ciclo giorno/notte arricchito da un sistema di illuminazione dinamica. Si tratta di caratteristiche che oramai ci stiamo abituando a trovare in molti giochi single-player, ma che molto di rado vengono implementate con una tale cura in un MMO. Il mondo di gioco presenta un’estensione considerevole ed è di forte impatto per il giocatore, sia per la già citata illuminazione dinamica che dona particolare realismo, sia per la decisione artistica di prendere a modello un’ambientazione medievale più sud-europea, quasi “mediterranea”, che non le abusate foreste del Nord Europa.

 

Un editor potentissimo
Il punto di forza sono però i personaggi, curati sin nel minimo dettaglio e personalizzabili dal giocatore ad un livello maniacale. Il potentissimo editor consente infatti di agire non solo su impostazioni di base come la corporatura, la forma del viso, il colore di occhi e capelli, ma di modificare forma, dimensioni e posizionamento di decine e decine di singole parti del corpo, del viso e perfino della capigliatura. Impossibile non notare la bellezza dei modelli di base, dai volti così perfetti da far impallidire dei fotomodelli, anche se il quasi totale controllo che viene offerto al giocatore permette perfino, se volessimo, di creare personaggi brutti o con difetti fisici più o meno evidenti. Una delle poche limitazioni, in realtà anche piuttosto fastidiosa, è che il sesso del personaggio e la sua corporatura generale sono bloccati in base alla classe. L’incantatrice, ad esempio, può essere soltanto femmina, mentre il guerriero od il berserker sono esclusivamente maschi. C’è da dire che Pearl Abyss ha promesso il raddoppio da 6 a 12 classi, con alcune varianti di sesso, ma non sappiamo se ciò avverrà in tempo per la release ufficiale od in un secondo momento. In ogni caso restiamo fiduciosi, anche perché questa limitazione è veramente l’unico neo in un editor di personaggi veramente superlativo.

 

Monotonia portami via?
Dal punto di vista del gameplay Black Desert Online mette in campo alcune idee interessanti, a partire da un sistema di interazione con ostacoli ed ambienti ispirato al parkour, un po’ in stile Assassin’s Creed. Il combattimento è completamente in tempo reale e richiede al giocatore di mirare, schivare ed eseguire combo manualmente, quasi ci trovassimo in un action-adventure. A rafforzare quest’impressione c’è il fatto che il titolo sembra privilegiare, almeno per la prima grossa porzione di gioco, il solo-play. Il gioco non presenta il classico sistema triangolare healer/tank/DPS, rendendo non necessaria la collaborazione con altri players. Difatti, la presenza in gioco di gilde sembra giustificarsi esclusivamente con lo sblocco a partire dal livello 40 della componente PVP e, conseguentemente, delle battaglie tra gilde. Il questing è quello standard di molti MMO asiatici ed è pesantemente incentrato sulle missioni di sterminio dei mostri. In Black Desert Online si combatte tantissimo e si sale di livello piuttosto velocemente. La cattiva notizia è che si nota una certa monotonia nelle quest e nelle cose da fare. Ci sono componenti di crafting e farming, la possibilità di scambiare equipaggiamento con altri giocatori, di comprare e gestire delle abitazioni per se o per la propria gilda nonché di domare un animale da monta, ma il 90% del tempo lo si passa inevitabilmente a combattere mostri. Il che non è male, perché il sistema di combattimento è soddisfacente ed adrenalinico, ma l’assenza o la scarsa rilevanza di caratteristiche che dovrebbero essere standard per un MMO nel 2016 lascia se non delusi quantomeno stupiti.

Commento
La nostra prova di Black Desert Online ha messo in evidenza luci ed ombre del promettente MMO coreano. Ad impressionarci di più sono stati senza dubbio il livello grafico, ottimo anche su PC non di fascia alta, la ricchezza dell'editor di personaggi e la freschezza del sistema di combattimento. In negativo si segnala invece un'eccessiva preponderanza del combattimento nelle quest, quasi a sfociare nel grinding selvaggio, e la pressoché totale assenza di elementi sociali. Niente dungeon, niente raid. Per i primi 40 livelli Black Desert Online è soprattutto solo-play, mentre dal 40 in poi assume particolare importanza il PVP. Pur trovando interessante la scelta del team di sviluppo, non possiamo fare a meno di notare che così com'è Black Desert Online ha un feeling di incompletezza, che poteva essere evitato sviluppando diversamente le idee in fase di progettazione del gioco. In tutto questo la vera incognita è l'endgame, quello che poi interessa di più ai fini della longevità della community del gioco. Pur non avendo ancora potuto sperimentare questa porzione di gioco, le limitazioni di Black Desert Online ed il suo approccio semplicistico al mondo degli MMO ci fanno purtroppo temere in questo senso. Sarà il compito di Pearl Abyss e di Daum Games quello di dissipare i nostri dubbi nel tempo che ancora ci separa dalla release finale.
Pro e Contro
Ottima grafica
Editor del personaggio completissimo
Sistema di combattimento adrenalinico

x Troppo focus sul grinding
x Caratteristiche standard da MMO assenti e/o limitate
x L'endgame rischia di essere scarno

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