Il Game DirectoNeil Druckmann durante il suo intervento nel podcast Script Apart, ha parlato della scrittura di The Last of Us Parte 2 e nel frattempo si è lasciato sfuggire qualcosa sul sequel della saga. Una dichiarazione buttata lì per caso, o voluta dal marketing? Discutiamone insieme

Il sequel The Last of Us Parte II è in lavorazione… o forse no?

Che The Last of Us Parte II avrebbe avuto un seguito, era prevedibile. Il finale lascia il giocatore con la domanda “e adesso?”. Durante la nostra avventura abbiamo imparato ad affezionarci ad entrambe le protagoniste, alle loro avventure. Quindi le parole del Game Director hanno suscitato un gran clamore fra i fan. Ma procediamo con calma.

“Non so quanto voglio rivelare…Il co-sceneggiatore Halley Gross e io abbiamo scritto uno schema per una storia, che non stiamo realizzando – ma spero che un giorno si possa vedere la luce del giorno – che esplori un po’ cosa succede dopo questo gioco. Vedremo

Neil Druckmann
Neil Druckmann ha affermato che ci sono i presupposti per un sequel di The Last of Us Parte II, per rispondere a quel famoso “e adesso?” ma che non c’è nulla in fase di sviluppo.

“Stiamo dedicando molto tempo per esplorare idee diverse, se sarà Last of Us 3, se sarà qualcosa di nuovo, o se c’è qualche vecchio franchise che vogliamo riportare indietro. Mi piace esplorare completamente tutti questi aspetti, poi esaminarli i e dire: okay, abbiamo tutte queste idee davanti a noi. Come studio, dobbiamo decidere in cosa vogliamo impegnarci. Perché è un impegno enorme – monetario, tempo, passione, talento, quindi pensi a tutti i costi e le opportunità che ne derivano

Neil Druckmann
Infatti ha anche affermato che ci sono moltissime cose da considerare. Riprendere elementi dai precedenti capitoli, inserirne dei nuovi, e confrontare tutte le idee. In fin dei conti fra il primo ed il secondo capitolo della saga sono passati ben 7 anni! Quindi abbiate pazienza… hanno solo buttato l’amo per vedere quanti pesci abboccavano… e dal fervore suscitato della notizia, direi che è stata una mossa vincente!

E adesso?

Ellie suona la sua chitarra in The Last of Us Parte II
Il finale di The last of Us Parte 2 è qualcosa di incredibilmente potente. Topos della vendetta e poetica del perdono.
Come tutti sappiamo il tema principale di The Last of Us Parte II è la vendetta, in tutte le sue sfaccettature. In tutto il gioco viene mostrato, anche un pò “estremizzato”, quello che comunemente in fisica si chiama il terzo principio della dinamica, il quale afferma che “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”. Il tutto poi condito da una regia eccezionale, attori bravissimi, colonna sonora coinvolgente…non a caso è stato premiato come gioco dell’anno ai Game Awards 2020! Non credo che la pandemia abbia influenzato la trama, o la sua vittoria. Di sicuro ha influenzato il nostro modo di approcciare il gioco. Per questo a quel famoso “e adesso?”, nel sequel di The Last of Us Parte II, vorrei che si approfondisse l’origine del contagio e la ricerca di un vaccino. Ma soprattutto, il mondo tornerà mai come prima? Gli zombie continueranno a vagare per sempre, o magari le due protagoniste collaboreranno per trovare una cura e salvare il mondo?

Notizia liberamente ispirata da ign.com

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