Recensione Skul: the hero slayer, l’osso della salvezza

Nel mondo dei roguelike Dead Cells si è fatto spazio nel cuore di milioni di giocatori per la sua continua rigiocabilità, la sua elevata randomicità sia nelle mappe che si creano nello stesso istante in cui si entra nella zona, che nelle armi trovabili in giro, ed il costante supporto offerto dagli sviluppatori nell’aggiornare il gioco con aggiornamenti gratuiti e DLC a pagamento. Ma oggi non sono qui per parlare di Dead Cells bensì di Skul: The Hero Slayer che, sulla falsa riga del gioco di casa Motion Twins, uscendo dall’Accesso anticipato promette ore di divertimento con una delle meccaniche più divertenti del gioco: il cambio di testa.

Gameplay di Skul: The Hero Slayer

Gambe in spalla verso una nuova avvetura

Letteralmente ragazzi. L’arma del nostro piccolo amico ossuto è l’osso di una gamba concesso da un valoroso scheletro guerriero caduto in battaglia. Il perché l’amico scheletro sia ancora vivo, onestamente, non l’ho capito. Partiamo quindi al contrattacco del nemico, armati, lungo la strada, di teste e quintessenze che ci serviranno a variare ogni singola run che decideremo di cominciare.

Il condannato di Dead Cells su Skul: The Hero Slayer
Il Prigioniero Utilizza moveset di armi esistenti in Dead Cells e, proprio come nel gioco, all’uccisione di un nemico riceve delle celle che lo potenziano.
Le citazioni in Skul: The Hero Slayer sono infinite. Si passa dal teschio del prigioniero di Dead Cells, con tanto di moveset con armi che esistono realmente nel gioco, ad Hollow Knight, citando il Signore delle Mantidi nella seconda boss fight. Ma ovviamente non finisce lì, il gioco riprende anche Overwatch con Roadhog, Metal Slug, God of War, Ghost Rider e non mi stupirei se, più avanti, gli sviluppatori se ne uscissero con collaborazioni (esempio) con i ragazzi di Devil May Cry.

Ma la trama esiste in Skul? Certo che esiste! Il castello del Signore dei Demoni è sotto l’attacco degli umani capitanati dal Primo Eroe, ex amico (secondo le cutscene che ho potuto visionare fino ad ora) del nostro simpatico Re demoniaco e toccherà a noi arrivare fin da lui e difendere il castello dall’assalto. Ovviamente è una trama che non fa da perno ma che accompagna il giocatore nel suo spawnare e morire a ripetizione.

Il fattore randomicità che di solito alberga all’interno di qualsiasi roguelike è si presente, ma dopo una decina di run ci si accorge che, sia per la recente uscita del gioco, che dal prodotto effettivamente nuovo da parte di SouthPAW Games, a livello praticato non c’è poi così tanta varietà nelle stanze e negli skulls che si possono trovare. Bello eh, ma dopo un po’ sembra tanto un déjà vu (cosa su cui ci si passa comunque sopra in quanto non è un vero e proprio contro).

Esistono anche dei potenziamenti passivi e permanenti che vanno ad alterare non troppo le statistiche del personaggio rendendo così le run sempre meno difficili. Si passa dal semplice riceve una percentuale d’attacco in più al tornare in vita con un tot di HP. Proprio quest’ultima è abbastanza rotta come plus, per quanto mi riguarda, ma un aiuto non fa mai male.

Albero abilità offerteci in cambio di Dark Quartz in SKul The Hero Slayer
Albero abilità offerteci in cambio di Dark Quartz

Alternativa a Dead Cells?

Sicuramente Skul: The Hero Slayer è un validissimo roguelike 2D a scorrimento che riesce ad offrire ore di divertimento senza annoiare. Non ha grossi difetti, non ha nemmeno grossi pregi a parte le citazioni che possono strappare un sorriso e la meccanica del cambio di testa. Resta un titolo che comunque, avendo visto la sua uscita ufficiale di recente, soffre di lacune amputabili ad un team di produzione nuovo. Di sicuro non saranno soldi persi, ma di fatto non riesce a rivaleggiare con altri rogulike ovviamente più grossi.

Già a due giorni dal lancio ha già ricevuto un update con un’infinità di correzioni ed aggiustamenti vari al gioco, alle traduzioni ed agli oggetti, ma non ha portato effettivamente altro contenuto. Si spera possa migliorare ed aggiornarsi fino ad arrivare ad essere una vera e valida alternativa ad altri giochi dello stesso genere.

Perdere la testa va bene ma solo se l’altra è effettivamente migliore.

Voto e Prezzo
8 / 10
14.99€ /16.79€
Commento
Skul: The Hero Slayer è un roguelike 2D a scorrimento orizzontale con meccaniche del tutto inedite come il cambiare skulls (quindi personaggio, abilità e statistiche) e potenziare quelli che già si hanno. Le sue infinite citazioni strappano un sorriso al giocatore che, però, una volta viste e passate tali citazioni, resta con delle run via via sempre meno varie causa un team di sviluppo nuovo agli occhi del mondo videoludico.
Pro e Contro
Meccanica del cambio skulls interessante
Abbastanza frenetico e scorrevole

x Spesso stanze uguali
x A lungo andare poca randomicità

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