Recensione Football Manager 2020, la Rece-Guida per PC

Finalmente il momento che attendo per un anno intero è arrivato, l’uscita di Football Manager 2020. Per celebrarlo in una maniera del tutto inedita, ho deciso, dopo aver convinto il creative director Pietro Iacullo, di fare una cosa del tutto inedita. Un esperimento, un azzardo, una scommessa. Fondere una recensione e una guida e creare una Rece-Guida per Football Manager 2020. In realtà era un po’ di tempo che mi balenava in testa un’idea del genere. Quando si scrive una recensione si racconta la propria esperienza di gioco, sottolineando i punti di forza e di debolezza di un gioco. Normale, anche perché il nostro dovere è informarvi al meglio per orientare le vostre scelte. Il problema è che molte volte in una recensione si perdono dei valori aggiunti, come il background e il know-how, che il recensore di turno potrebbe donare.

Come faccio a farvi capire che gioco a Football Manager da quando ancora si chiamava Championship Manager? Come faccio a trasferirvi una parte della mia conoscenza del gioco, migliorando la vostra esperienza finale? Come vi indico una chicca, un trick e una possibile feature nascosta?

Dovrei fare una guida o un tutorial. E allora ho pensato: e se le unissi e facessi una cosa unica? Ed eccomi qui con questa Rece-Guida, la prima recensione e guida insieme della storia del gaming (o almeno cosi mi sembra consultando google), che racconta l’esperienza di gioco della versione PC di Football Manager 2020. La stagione sta per iniziare.

Una rivoluzione filosofica

Football Manager 2020
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Il franchise di Football Manager è forse uno dei più duraturi della storia del gaming contemporaneo. Era il 1994 quando uscì Championship Manager, il primo manageriale prodotto da Sport Interactive. In Italia diventò famoso con il nome Scudetto. In 25 anni questo gioco manageriale è maturato moltissimo, ma sempre rimasto fedele al suo credo: far vivere il calcio. Non è facile cogliere tutti gli aspetti connessi a questo gioco. Vi sono molte dinamiche interne alle società che sono difficili da carpire ma fondamentali per lo sviluppo a lungo termine di un club. Ed è proprio questo che ha voluto fare Sport Interactive con Football Manager 2020, presentare il concetto di visione societaria. In tutte le ultime edizioni non si coglieva nitidamente questo aspetto. Vi erano le aspettative societarie che venivano enunciate all’atto della presentazione ufficiale del nuovo manager, ma era un’aspetto passivo e non dinamico. Un qualcosa che era lì fermo e immutabile e non stimolava alcuna reazione in noi.

Non chiedete la luna all’atto della presentazione. Le ambizioni muovono i budget e il numero dei componenti dello staff concessi. Ma vale sempre la regola dare per avere. La società vi fornisce i mezzi per raggiungere gli obiettivi che voi indicate. Più innalzate le aspettative del club e meno indulgenti saranno nei vostri confronti. Siate furbi: prima di far mettere mano al portafoglio al Presidente analizzate bene la rosa e lo staff. Guardate l’età media della squadra e il potenziale a disposizione. Una volta lanciato il sasso è difficile tirare indietro la mano.

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Da quest’anno la musica cambia. Una volta accettato l’incarico di allenatore del Bari, squadra sventurata e retrocessa in serie C, il presidente De Laurentis mi ha subito illustrato la visione societaria. Come vedete non ci si ferma alle aspettative della stagione in corso. In realtà la società pensa già alle stagioni future, ponendo degli obiettivi in termini di posizionamento e qualità della rosa. In sostanza si cerca di costruire insieme all’allenatore un percorso di crescita, strutturato in un medio-lungo periodo. Si costruisce l’identità del club. Questa nuova caratteristica introdotta è una cosa bellissima e che ho sempre voluto che ci fosse in Football Manager.

Non è la solita feature, è una nuova filosofia.

La visione comprende 3 macro-aree: cultura del club, obiettivi in corso e piano quinquennale. Queste non sono statiche ma variano nel corso della stagione a seconda dell’andamento del club. Io per esempio, nella prima riunione societaria, potendo contare su una rosa molto forte, ho riferito che la squadra avrebbe raggiunto tranquillamente la prima posizione nella stagione in corso. La dirigenza, soddisfatta, ha ovviamente accettato le mie linee guida.

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La vera novità ideologica inserita in Football Manager 2020 è quella dell’introduzione del piano quinquennale. Vi viene chiesto di tracciare un percorso di crescita. Questo non riguarda solamente il posizionamento e i possibili trofei da conquistare, ma anche l’aspetto finanziario e le infrastrutture. Anche questi, come gli obiettivi stagionali, non sono immutabili e potranno essere cambiati nel corso delle stagioni.

Conoscete meglio di me il calcio giocato per cui farsi delle aspettative e un po’ come giocare e fare terno al lotto. Non vi suggerisco di vivere alla giornata ma cercate di fare una pianificazione quinquennale che tenga conto di autosostentamento nel tempo. Football Manager 2020 vi trasforma prima in manager e poi in allenatori. Il manager deve gestire aspetti che ruotano attorno alla squadra, per cui invece di puntare al piazzamento investite molto nel miglioramento delle infrastrutture della società. I giovani talenti che alleverete nelle scuole calcio diventeranno i campioni del futuro. Se li allenate bene, in strutture di allenamento valide, la loro crescita sarà esponenziale.

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Il futuro è nei giovani

Un altro aspetto che a mio avviso vale la pena di approfondire in questa Rece-Guida di Football Manager 2020, è l’introduzione del Centro Sviluppo. Sport Interactive inserisce nella solita colonna a sinistra una nuova sezione interamente dedicata alla crescita e allo sviluppo dei giovani talenti e dissociata rispetto alla gestione della rosa tradizionale. È come se fosse un laboratorio in cui vengono analizzate al microscopio tutte le prestazioni, sia in allenamento che in campo, per capire se il percorso di crescita intrapreso è quello giusto. Dovete sguinzagliare i vostri osservatori in lungo e in largo nel mondo per cercare i migliori giovani talenti in circolazione. La concorrenza è alta per cui armatevi di pazienza.

Scegliere il campione del futuro richiede una buona dote divinatoria, questo è indubbio, ma non è fortuna. Tendenzialmente, la crescita di un giocatore inizia a 15/16 anni e termina verso i 25 anni, per poi procedere molto lentamente fino a fermarsi a ridosso dei 30 anni. Esistono dei parametri del giocatore che vi faranno capire con che velocità il giovane crescerà e sono IMPEGNO e DETERMINAZIONE. Queste sono delle caratteristiche mentali che si descrivono da sole, e valgono sia in allenamento che durante le partite. Ma l’ago della bilancia è dato dalla PERSONALITÀ. Dovete ricercare tutti i giovani che sono professionali, ambiziosi, determinati, energici e gioviali. La migliore personalità presente è cittadino modello ma vi posso assicurare che è rarissima.

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Oltre a cercare i giovani sul mercato potete anche valutare l’idea di vedere quali talenti siano presenti nel vostro vivaio. Nelle passate edizioni, le giovani leve venivano fornite direttamente dal responsabile delle giovanili in una data precisa dell’anno. Si aspettava passivamente quella data, confidando nel lavoro svolto dal vostro collaboratore. In Football Manager 2020 si cambia e potete valutare preliminarmente i nuovi arrivi e pianificare il loro ingresso in squadra. Vi viene fornita una scheda dove oltre a valutare il livello attuale e potenziale del giocatore, potete anche consultare le posizioni congeniali al giocatore in relazione al vostro attuale modulo di gioco.

Il centro sviluppo vi fornirà sia i dati dei giocatori squadra che di quelli in prestito. A seconda delle loro prestazioni, anche consultando lo staff, prenderete delle decisioni circa l’allenamento da seguire. Valuterete, analizzando i dati forniti, se promuovere un giocatore in prima squadra o tenerlo ancora nelle giovanili.

Non è facile capire se conviene mandare giocatori in prestito oppure tenerli a farli crescere in casa. Una logica cinica direbbe di delegare la crescita di un giovane a un’altra squadra satellite ma potrebbe essere controproducente per la sua crescita. Cercate di capire se ne vale la pena anche in funzione della vostra rosa. Se siete già saturi in un determinato reparto ha senso mandare il giocatore in prestito in modo tale che accumuli esperienza e minuti giocati. Questo non significa disinteressarsi alla sua crescita. Tutt’altro in verità.

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Patti chiari, amicizia lunga

La parte più divertente di un gioco di calcio manageriale è senza ombra di dubbio quella legata alle trattative e al mercato. Football Manager 2020 vive anche di queste dinamiche e tocca alla Rece-Guida evidenziare le novità di rilievo. La nuova logica della pianificazione a lungo termine  interessa anche la parte contrattuale. In fase di trattativa viene deciso il tipo di ruolo che il giocatore avrà in squadra. Non confondete ruolo con posizione in campo, sono due cose diverse. Al vostro futuro giocatore dovrete fornire un’idea sull’importanza che lui avrà in squadra. Quest’anno vi sono ben 12 stati che descrivono il ruolo che questi avrà nel club. In base al numero di giocatori per posizione in rosa e l’intensità del calendario di gioco dovrete decidere se avete bisogno, per esempio, di una “prima scelta” o di un “rimpiazzo d’emergenza”.

Siate onesti con i vostri giocatori. Se volete convincere un giocatore indeciso e gli suggerite che se viene da voi sarà trattato come una stella poi dovrete mantenere certe promesse. Se non lo fate giocare il suo morale crollerà e comincerà a creare dei problemi nello spogliatoio. Come un virus, il malcontento minerà i rapporti con la squadra e i risultati non arriveranno più. Ricordate che di Cristiano Ronaldo ce ne può essere solo uno.

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Altro aspetto molto interessante di Football Manager 2020 che preme evidenziare in questa Rece-Guida, è l’introduzione del Tempo di Gioco. Tra le varie voci delle promesse contrattuali, oltre all’importanza del ruolo del giocatore in squadra troverete anche questa nuova voce. Questa vi permetterà, già in fase di negoziazione contrattuale di stabilire il minutaggio che il giocatore dovrà coprire nel vostro club e organizzare una pianificazione temporale delle finestre di gioco. Questo non ricadrà solamente nella sfera organizzativa del club ma interesserà anche le routine degli allenamenti. In sostanza, calendario alla mano, durante la sessione di mercato estiva sarete in grado di programmare l’intera stagione, infortuni permettendo.

Il calendario delle partite diventerà la vostra bibbia. Immaginate la Serie A, con una media di circa 3 partite a settimana quasi fissa. Con questa logica potrete pianificare una costruzione di 2/3 squadre basandovi sulla rotazione dei giocatori in rosa. Volete far crescere i giovani nelle partite importanti? Create una rosa ibrida dove affiancate alla futuro stella, un compagno di reparto esperto e con carisma. Lui farà da chioccia e la crescita del giovane sarà più rapida. Avete l’impegno di coppa il mercoledì e un big match la domenica? Il turn-over qui diventa fondamentale ma dovete fare attenzione agli infortuni. Gli immancabili ci sono ma non sono inesauribili.

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Le altre piccole ma vistose migliorie

Ogni anno Sport Interactive accontenta i fan del suo manageriale di calcio inserendo le migliorie richieste a gran voce dalla community. La rivoluzione filosofica introdotta quest’anno è sicuramente il valore aggiunto di Football Manager 2020 e non è un caso che la nostra Rece-Guida si sia molto concentrata su questo aspetto. Ma questo non esaurisce interamente il pacchetto “miglioramenti apportati”. I fan di FM non cercano la qualità grafica delle partite ma nonostante questo gli sviluppatori credono che anche l’occhio voglia la sua parte.

Anche quest’anno il motore grafico dei match è stato migliorato. La qualità delle texture, sia dei giocatori che degli stadi, è stata ridefinita ma non vi aspettate la grafica di FIFA 20. I movimenti dei giocatori sono più simili alla realtà con un database di animazioni maggiore rispetto a quello della passata edizione (anche grazie al buon lavoro fatto con il motion capture).

Le condizioni atmosferiche influiranno sule condizioni del campo: se piove appariranno delle pozzanghere e se è troppo caldo l’erba cambierà colore. Interessante vedere la scia di fango lasciata dai giocatori dopo una scivolata. Piccoli dettagli ma apprezzabili.

Tutti vorrebbero avere tutto dalla vita e lo stesso vale anche con i videogiochi. A me piacerebbe giocare a dettagli elevatissimi con tutti i giochi a disposizione ma ho solo un portatile con una scheda video dedicata. La schermata opzioni vi permette di scegliere il livello di dettaglio del gioco e le prestazioni vengono misurate con delle stelle. Non scendete mai sotto le due stelle. La vostra esperienza ne risentirà negativamente.

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Un’altra cosa che ho notato sin da subito è l’incremento della velocità dei caricamenti. La saga di Football Manager ruota attorno alla parola “loading”. Tra una giornata e l’altra, tra la scelta della formazione e la partita giocata, tra quest’ultima e l’analisi dell’incontro e in tante altre occasioni ci si scontra con l’attesa dei caricamenti. Nelle passate edizioni i momenti morti, a tratti erano snervanti, quasi da left (soprattutto se perdevi). Quest’anno invece è veramente veloce. Mi sono confrontato con diverse persone attive sulla scena e tutti concordano con questa valutazione. In poco tempo, si arriva al giro di boa di dicembre facendo anche un buon mercato. Tanta roba ragazzi.

Quando create la vostra partita per la prima volta, dopo aver scelto inizia carriera, dovete scegliere la dimensione del database. Questo vi fornirà il numero dei giocatori consultabili nelle finestre di mercato. Più campionati giocabili sceglierete, più grande sarà il database. Noterete, ogni qualvolta il numero dei giocatori consultabili aumenta, che le stelline sotto la voce “Velocità caricamenti” diminuiscono. Non andate sotto le due stelle altrimenti andrete incontro a caricamenti infinitamente lunghi e vi annoierete a morte.

Verdetto
8.5 / 10
Bravo, continua così.
Commento
Come prima Rece-Guida il paziente Football Manager 2020, in versione PC, ha risposto bene. Cavalcando gli entusiasmi delle passate stagioni, ha attuato una vera e propria rivoluzione filosofica. L'introduzione della visione societaria e del centro sviluppo hanno segnato un nuovo punto di inizio. Il passaggio dal "campo alla giornata" a "pianifico un orizzonte ampio e quinquennale" è molto importante. Inoltre l'idea che la forza di un club parta dal basso, dai giovani talenti, è il messaggio più bello che rivolge al calcio reale.
Pro e Contro
velocità di caricamento
filosofie valide
cultura del talento

x grafica da 3dfx
x assenza marketing societario

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