Recensione Tachyon Project

Il mercato indipendente, non è una novità, ha permesso anche ad etichette meno note all’interno dell’industria di raggiungere un pubblico ormai sempre più abituato a queste proposte dal basso budget e dalle idee più fuori dagli schemi: anche gli spagnoli di Eclipse Games (che forse ricorderete per Super Toy Cars) sono riusciti a mettere a segno la loro personale doppietta, rilasciando prima su Xbox One e PC e quest’oggi anche su PS4 Tachyon Project, un dual stick shooter che sulla carta promette di essere un prodotto atipico per il genere. Scopriamo com’è andata.

Versione testata: Playstation 4

Zone of the Hackers
Sulla carta Eclipse Games ha puntato forte sulla narrativa…
Tachyon Project, piuttosto che limitarsi ad offrire la classica serie di livelli da affrontare con l’occhio esclusivamente al punteggio (comunque presente nel DNA del prodotto, come vedremo a breve) si presenta al giocatore giocando anche la carta della narrativa: nei panni di Ada, un software concepito dai suoi “genitori” per infiltrarsi nei server più sicuri del mondo (e che condivide il suo nome, oltre che con un linguaggio di programmazione, anche con l’IA del Jehuty della serie Zone of the Enders) il giocatore si troverà subito dopo il tutorial iniziale rilasciato liberamente su Internet, senza possibilità di tornare a “casa”. Lo scopo di Ada sarà quindi quello di capire cos’è successo ai due programmatori che ne hanno scritto il codice, apparentemente arrestati dopo un tentativo di infiltrazione, facendo breccia nei server delle forze di polizia e degli enti coinvolti.

…Ma in realtà non è la componente principale
La narrazione, ad ogni modo, non è un aspetto preponderante nei 10 livelli che vanno a comporre lo story mode, rendendo quindi il racconto (che si mostra al giocatore per mezzo di immagini statiche corredate da testo in lingua inglese) più del solito pretesto cui ci ha abituato il genere ma sicuramente meno pesante rispetto a quanto potrebbe far supporre l’etichetta di “story-driven dual stick shooter” affibbiata a Tachyon Project dagli sviluppatori, visto che poi si trova anche a fare i conti con una longevità non eccelsa (al netto della curva di difficoltà crescente che contraddistingue i livelli).

127.0.0.1 sweet 127.0.0.1
Oltre 30 tipi di nemici, più 4 boss, fanno dimenticare i soli 10 livelli proposti
Dal punto di vista ludico, appena avviato il gioco, è subito chiara l’ispirazione presa dalla serie Geometry Wars: il campo di battaglia è fondamentalmente un rettangolo dentro il quale continueranno, ondata dopo ondata (per un totale di 6 ad ogni livello) a comparire i nemici; gli obiettivi spazieranno dalla classica eliminazione di questi (generica o facendo particolare riferimento ad una loro classe) al sopravvivere per un dato numero di secondi. Si parla, non a caso, di classi, perché è proprio sul fronte dei nemici a schermo che Tachyon Project propone una delle sue idee più indovinate. Ogni tipologia di nemico è caratterizzata da un suo particolare pattern comportamentale e ha le sue particolari caratteristiche: si spazia dai Bulls, che caricano a testa bassa in direzione di Ada (e si schiantano sul muro subendo danni) agli Stealth Seeker, che individuano la posizione del giocatore sfruttando altri nemici in appoggio (per esempio i radar) oppure basandosi sull’ultima posizione in cui si è aperto il fuoco. Il tutto ha permesso agli sviluppatori di mettere in piedi degli scenari davvero interessanti, che cambiano faccia ulteriormente quando si arriva ad affrontare uno dei quattro boss presenti nel gioco.

Ada è altrettanto mutevole, grazie alla possibilità di combinare un’arma primaria (rimanendo su soluzioni abbastanza classiche come mitragliette, missili e raggi laser), due armi secondarie (esplosioni, mine, torrette, droni difensivi eccetera) e due perk, che possono aumentare caratteristiche come la velocità di movimento o il rateo di fuoco o conferire ai proiettili proprietà come il rimbalzo sui muri, il causare stordimento o la “ricerca a calore” permettendogli di inseguire i nemici. In questo senso ci è sembrata azzeccata la scelta, in caso di Game Over, di far ricominciare il tutto dall’inizio dell’ondata raggiunta, permettendo di riorganizzare l’equipaggiamento a piacere in modo da adattarsi alla situazione in corso (manovra utile in particolare nel caso dei boss).

Ottima anche l’idea di usare un timer in luogo della barra salute
Ma Tachyon Project riesce a variare sul tema anche per quanto riguarda la gestione della salute di Ada: in luogo della classica health bar (o del numero di colpi che si possono ricevere prima del game over) è presente a schermo un timer che si abbassa di secondo in secondo. Inoltre, l’utilizzo delle armi secondarie ne abbassa ulteriormente il valore, e anche i danni subiti dai nemici (in base alla loro gravità) lo avvicinano inesorabilmente allo zero, mentre ogni uccisione permette invece di risalire nel conteggio fino al valore limite 99. Altra soluzione decisamente azzeccata e capace di rendere il tutto estremamente divertente.

Spaghetti code
Non molto originale visivamente, ma ben assemblato
Dal punto di vista visivo Tachyon Project punta su un look in realtà non particolarmente originale (di nuovo si manifesta l’ombra di Geometry Wars): anche grazie alla buona colonna sonora la produzione, sono le tinte al neon e le forme precise (ma scevre di dettagli) dei nemici a schermo ha un sapore techno e vagamente vintage. Durante la nostra prova su strada non sono emersi particolari problemi tecnici e la fluidità delle manovre di Ada è sempre stata al top, garantendoci un’esperienza ben confezionata anche da questo punto di vista

Verdetto
7.5 / 10
Perchè solo 10 livelli?
Commento
Oltre le apperenze di Tachyon Project c'è più di un semplice emule di Geometry Wars: per quanto la presentazione visiva richiami la serie Bizarre Creations, andando a guardare più nel dettaglio la sostanza emerge un prodotto capace di portare in un dual stick shooter alcune idee convincenti e ben implementate. Peccato davvero per il pacchetto ludico ridotto, che conta solo 10 livelli più tre extra, unico grosso difetto in un titolo che avremmo voluto premiare decisamente di più.
Pro e Contro
Ottime idee e ben realizzate
Oltre 30 tipi di nemici
Sfida appagante

x Solo 10 livelli per la campagna
x Rapporto prezzo/contenuti sbilanciato

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