Recensione Gauntlet- Slayer Edition

È passato quasi un anno dal ritorno di Gauntlet su PC, per mano di Arrowhead Game Studios, il team svedese che riportò alla luce il dungeon infernale procedurale nato su cabinato nel 1985 con una componente co-operativa a quattro giocatori capace di mettere alla prova anche le persone abituate alle sfide. Lo scorso 11 Agosto, l’hack ‘n slash ha esordito anche su PlayStation 4, con una nuova versione, ad un prezzo di partenza di 19,99 €. Gauntlet Slayer Edition aggiunge nuove modalità alla versione base, ed è disponibile come aggiornamento gratuito per tutti i possessori della versione precedente su PC.

Versione Testata: PlayStation 4

È passato solo un anno, ti ricordi come si gioca?
La versione PC di Gauntlet si apriva con un prologo che fungeva anche da tutorial per i quattro protagonisti del gioco: Arrowhead vi metteva nei panni di ognuno di essi per capirne i movimenti, i pregi e i difetti che ogni classe avrebbe portato al giocatore.

Nessun tutorial ma subito azione
La Slayer Edition invece, vi getta fin da subito nell’infernale labirinto, lasciando una voce nel menù per illustrare le abilità del personaggio, e ai dialoghi nel corso dei livelli il compito di narrare passato e presente di ogni eroe. Se da un lato meramente ludico l’assenza del prologo spinge l’accelleratore sull’aspetto arcade del titolo, dall’altro potrebbe spiazzare chi si avvicina per la prima volta all’universo di Gauntlet e che inconsapevole delle abilità del personaggio scelto potrebbe soccombere alle infinite orde di mostri evocati dall’arduo dungeon. È anche vero che nella versione PC il problema non si pone, risultando il tutto un mero aggiornamento al gioco base.
Come già detto i protagonisti di Gauntlet sono quattro: Thor il guerriero, grande combattente corpo a corpo in grado di farsi largo tra i nemici con potenti mosse offensive; Tyra la valkyria, in grado di parare i proiettili e rispedirli al mittente, e nel mentre colpire più nemici grazie alla lunga lancia; Questor l’elfo, il più veloce del gruppo, è in grado di schivare i colpi con delle capovolte e di sparare frecce dal suo temibile arco (sicuramente il più facile da usare) ed infine Merlino il mago, con a disposizione nove incantesimi diversi da attivare premendo in combinazioni da due triangolo, cerchio e quadrato. Ai quattro si aggiunge Lilith la Necromante, già disponibile come DLC nell’edizione base e purtroppo a pagamento anche in questa nuova versione. Capace di creare orde di scheletri che combattano al suo posto, Lilith è una buona aggiunta al cast, anche se non capiamo il motivo per cui sia stata esclusa dalla Slayer Edition e offerta nuovamente come contenuto aggiuntivo.

Cosa c’è di nuovo
La trama portante della modalità principale di Gauntlet è rimasta ovviamente immutata in questa Slayer Edition: l’eroe, insieme ai compagni che potranno entrare in partita in qualsiasi momento grazie ad un sistema riuscito di Drop In/Drop Out (avviabile dal menù principale grazie a Partita Rapida) dovrà

 Interfaccia Riuscita
raccogliere più oro possibile per potenziarsi e sconfiggere i demoni del Gauntlet, ricomponendo la spada sacra e sigillando il male. Per farlo bisognerà completare i trenta livelli ( di lunghezza variabile) e superare le numerose stanze generate proceduralmente sconfiggendo i nemici e soprattutto cercando di rimanere vivi. Arrowhead ha migliorato l’interfaccia della campagna, rendendola da un hub liberamente esplorabile ad una mappa sintetica su cui selezionare il livello scelto, inoltre si potrà cambiare il personaggio tra un livello e l’altro (a seconda di quelli disponibili nel team) e non bisognerà più tornare al menù iniziale per scegliere il nostro eroe.

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Se nella campagna la novità sta solo nell’interfaccia, la Slayer Edition aggiunge due nuove modalità all’infame labirinto: Senza Fine, come intuibile metterà fino ad un massimo di quattro eroi alla prova in una discesa infernale infinita, che durerà fino a quando l’ultimo giocatore cadrà sotto i colpi avversari (o delle trappole) e non vi saranno più monete teschio per tornare in vita; Colosseo invita gli eroi in un dungeon diverso ogni giorno: se sopravviveranno alle ondate, otterranno un nuovo equipaggiamento (un mantello) da utilizzare anche nella campagna principale. Entrambe le modalità vanno ad arricchire l’offerta di Gauntlet , prolungandone irrimediabilmente anche la longevità e il divertimento nel caso abbiate amici con cui giocare(sia online che in locale).

C’è Nessuno?!
Uno dei principali problemi che riscontrammo in Gauntlet l’anno scorso, era l’assenza di una community, e quindi partite multiplayer spesso vuote o poco popolate: fortunatamente, con il passare delle settimane (e coi saldi di Steam) il multiplayer ha iniziato ad arricchirsi di giocatori in tutte e tre le difficoltà, garantendo partite proficue e divertenti (anche grazie all’assuefazione del gameplay semplice e basilare, e alla soddisfazione di portare a termine le stanze più difficili).

Divertente in gruppo
Purtroppo la Slayer Edition su PlayStation 4 soffre dello stesso problema: il gioco è uscito da relativamente poco e capiterà spesso di dover affrontare una stanza da soli o con al massimo un altro giocatore: purtroppo se a facile e normale il gioco è abbordabile anche da una coppia di eroi (rendendo anche le partite private e sul divano divertenti pur morendo un’infinità di volte) a difficile servirà per forza un team composto da tre o quattro giocatori esperti, che non sprechino cibo e che soprattutto collaborino per raggiungere l’agognato livello finale. La stessa richiesta va ovviamente ricercata anche nelle modalità Senza Fine, in cui la discesa troverà presto un capolinea (a contrario del nome) se i giocatori non si aiuteranno a vicenda raccogliendo abbastanza oro per restare tutti in vita grazie alle ormai famose monete teschio. Resta da sperare che la poca utenza sia dovuta solo a questi prime settimane d’uscita e che come su PC il gioco si riempia col passare dei giorni.

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Quanti nemici puoi sopportare?
Gauntlet Slayer Edition offre lo stesso aspetto grafico (e di conseguenza sonoro) della versione originale, garantendo un elevato numero di nemici a schermo, e dei modelli poligonali purtroppo ancora poco definiti ( soprattutto nella schermata di selezione del personaggio) fortunatamente , come lo scorso anno, gli stessi modelli fanno il loro sporco lavoro durante le fasi di gameplay, accompagnate dalle musiche orchestrali purtroppo ancora tutte troppo simili tra loro. Infine anche la Slayer Edition è completamente in italiano nei testi e menù, e ripropone l’ottimo doppiaggio inglese.

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Verdetto
8 / 10
Il sesto personaggio è la particella di Sodio
Commento
Gauntlet Slayer Edition offre anche ai giocatori PlayStation 4, la completa esperienza infernale dello scorso anno (fatta eccezione per il tutorial) comprendendo anche l'assenza di giocatori nella prima settimana di gioco. Fortunatamente, grazie alla possibilità di creare partite private ed in locale, vi basterà invitare degli amici a casa e godervi le numerosi morti che il Gauntlet vi ha riservato. Divertente, difficile e assuefacente, Gauntlet è uno di quei titoli multiplayer da non lasciarsi sfuggire.
Pro e Contro
Divertente in quattro
Nuove modalità riuscite
Nuova interfaccia più pulita e immediata

x Ancora troppi pochi giocatori
x Necromante ancora come DLC
x Comparto video sottotono

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