Recensione Divide by Sheep

Uno dei generi più adatto ad essere giocato su smartphone e tablet è senza dubbio quello dei puzzle, soprattutto quelli in cui è la logica a fare da padrone. Cosa succede però se a questa impostazione sommiamo un po’ di matematica, qualche pecora ed una certa dose di violenza gratuita? La risposta arriva da tinyBuild (che forse conoscete già per No Time To Explain o Boid).

Versione estata: iOS (iPad Air)

Mietimi il gregge

Alla base del gioco c’è il “diabolico” piano della Morte in persona che, potendo fare amicizia solo con i defunti, decide di sommergere tutto nel tentativo di annegare quante più pecore possibili. Lo scopo del giocatore sarà guidare le superstiti, intrappolate su isole con una superficie limitata al millimetro, sulle scialuppe di salvataggio.

Il tutto si articola attraverso 120 livelli (divisi in 4 mondi) di puzzle di difficoltà crescente: i primi giocoforza fungono da tutorial e hanno l’obiettivo di far capire le meccaniche al giocatore, ma man mano che si procede aumentano di pari passo alla sfida anche il sadismo e gli strumenti da utilizzare per salvare/decimare le pecore. Considerato il prezzo di 2,99€ (senza altri in-app purchase), l’offerta è decisamente azzeccata sul fronte quantitativo.

Sottrarre le pecore

Lo scopo, come detto, è quello di guidare le pecore al sicuro sulle scialuppe di salvataggio, facendole transitare sulle isolette rimaste emerse. Il guaio è che i posti sulla scialuppa sono limitati (discorso che vale, come detto, anche per le isole) e quindi è necessario imbarcare il numero esatto di bestie indicate dal gioco per guadagnare ciascuna delle tre stelle in palio in ogni livello. Per forza di cose quindi sarà necessario dare una sfoltita al gregge: nei primi livelli per fare questo si sfrutteranno proprio le dimensioni limitate delle isole, costringendo all’annegamento qualche ovino spostando il gregge su un’isola incapace di ospitarlo per intero o già occupata da altri animali, ma procedendo con l’esperienza l’albero delle possibilità diventerà più vario includendo tra le altre cose griglie laser in grado di “sezionare” le pecore in modo da permettergli di occupare il doppio dello spazio (una volta sulla scialuppa queste verranno ricucite e torneranno quasi come nuove), delle piattaforme che ne fanno rimbalzare metà in una direzione diversa e ovviamente i loro predatori naturali, dei lupi che una volta mangiata una pecora rimarranno immobili sul posto a digerire soddisfatti il pasto. Si tratta sostanzialmente di sfide in cui è necessario far ricorso alla logica e ad un minimo di matematica (nulla di complicato, il requisito minimo è quello di conoscere le sottrazioni), che grazie alla citata curva di difficoltà crescente e alla “violenza caricaturale” del titolo riescono ad accalappiare il giocatore, facilmente vittima del classico “una partita e poi smetto”. Insomma, per metterla in termini che chi bazzica un po’ queste piattaforme conosce Divide by Sheep è una di quelle hit mobile che si può tranquillamente affiancare a titoli come Cut the Rope e World of Goo.

Una seta lana

Anche dal punto di vista tecnico, grazie all’assenza di problemi di sorta e ad uno stile visivo colorato e cartoon (davvero allineato a quello che è il tono del prodotto), Divide by Sheep ha tutte le carte in regola per intrattenere chi gioca per una buona porzione di tempo. Anche il sonoro si comporta a dovere, facendo il suo lavoro senza nessun particolare problema. Chiude l’offerta l’ormai d’obbligo supporto alle classifiche di Game Center, che regala qualcosa anche ai patiti del punteggio.