Tra tutti i personaggi di Neon Genesis Evangelion uno dei più importanti ed amati è sicuramente Rei Ayanami, la misteriosa ragazza dai capelli celesti.
La caratterizzazione di Rei e la sua importanza nella storia la hanno resa non solo uno dei personaggi più amati dell’opera ma dell’animazione in generale, con un influenza incredibile su un sacco di prodotti successivi.
In questo articolo andremo a fare un analisi completa del personaggio in modo da capire perché è così importante ed apprezzato.
Rei si presenta come una ragazza molto esile, dai caratteristici capelli corti di un colore tendente a un blu molto tenue. Durante la realizzazione del personaggio Anno chiese a Yoshiyuki Sadamoto, il character designer della serie, di creare una ragazza “profondamente infelice” e “di scarsa presenza”.
Date le indicazioni abbastanza vaghe e la grande libertà creativa il designer creò una prima versione di Rei basata su un personaggio chiamato Ukina, tratto da una opera precedente, con dei capelli arruffati.
Altre dettagli come le bendature di Rei derivano da una canzone del gruppo giapponese Kinniku Shojo Tai mentre il fisico esile e fragile è ispirato alla poesia “La principessa Smarrita” di Paul Gallico.
Ulteriori cambiamenti furono apportati visto che Anno desiderava una ragazza “cool e con i capelli corti” e portarono Rei ad essere un personaggio con capelli scuri, poi resi chiari per differenziarla maggiormente da Asuka e renderla cromaticamente opposta all’altra protagonista.
Gli occhi rossi e i capelli azzurri furono il risultato di altri tentativi utili a differenziarla dagli altri personaggi dell’anime e a darle un aspetto unico.
Inizialmente il design di Rei era molto più sensuale ma questa sua caratteristica fu attenuata in quanto cozzava con il desiderio di rendere il personaggio enigmatico.
Personalità
Pur assistendo a dei piccoli cambiamenti durante la serie per la maggior parte della narrazione Rei appare come estremamente apatica e distaccata.
Le sue interazioni sociali con buona parte dei personaggi sono praticamente ridotte al minimo e sembra essere presente una sorta di rapporto solo con Gendo, il suo “creatore”.
La sua personalità viene rispecchiata anche dal suo appartamento, luogo estremamente anonimo e triste in cui però si possono trovare i primi segni di un “umanità” presente nel personaggio. Infatti sono presenti vari libri che confermano l’interesse di Rei in materie come la psicologia e la genetica.
Nonostante l’apparente assenza di emozioni Rei si impegna molto nelle battaglie contro gli angeli e non rinuncia mai a pilotare il suo Eva, percependo questo suo compito come unica ragione di vita.
La totale non curanza di sé e l’assenza di altri motivi per vivere portano la dottoressa Ritsuko a dire che Rei non è portata a vivere, così come Gendo.
Pur conscia di essere rimpiazzabile data la sua natura di clone il progressivo miglioramento emotivo di Rei e il suo avvicinarsi a Shinji dimostrano che in lei è presente una scintilla di umanità, offuscata però da tutti le difficoltà e i dilemmi che affliggono la ragazza.
Col passare del tempo tra Shinji e Rei si instaura una sorta di rapporto di reciproca comprensione che però non si trasforma mai in una reale amicizia a causa delle difficoltà comunicative dei due.
Pur non cambiando il suo atteggiamento di base col passare del tempo la ragazza grazie all’influenza di Shinji riesce persino a dimostrare preoccupazione nei confronti del ragazzo.
Per capire l’influenza positiva di Shinji sulla ragazza basta pensare che l’unico cambio di espressione di Rei si verifica dopo la battaglia con l’angelo Ramiel, dove la ragazza sorride per la prima volta su consiglio del collega.
Storia
Passato
Rei Ayanami venne creata in un periodo compreso tra il 2004 e il 2010 da Gendo Ikari come tentativo di “resuscitare” la moglie Yui Ikari dopo che era stata sparita all’interno dell’unità Eva-01.
Il tentativo falli dando però vita alla prima Rei Ayanami, una ragazza che comprendeva oltre ad alcune caratteristiche di Yui Ikari anche parte del DNA dell’angelo Lilith.
Oltre alla prima Rei vennero creati molti cloni della ragazza conservati nel Terminal Dogma, motivo per il quale la sua frase “se muoio posso essere rimpiazzata” acquisisce senso.
I cloni creati da Gendo si riveleranno utili nel momento in cui la prima Rei viene uccisa da Naoko Akagi, la madre di Ritsuko, in un impeto d’ira causato dall’essere stata chiamata “vecchia” dalla bambina.
La seconda Rei Ayanami, quella che appare per la maggior parte della narrazione, venne creata in modo da avere 14 anni e poter pilotare efficacemente l’Eva-00, facendo capire che Gendo ha la possibilità di manipolare liberamente la sua crescita.
La presenza e le caratteristiche della ragazza permisero a Gendo di poter avere sempre a portata di mano un collegamento con l’angelo Lilith e la possibilità di poter controllare il Progetto per il Perfezionamento dell’Uomo.
Neon Genesis Evangelion
La seconda Rei viene utilizzata come pilota dell’unità Eva-00 per tutto il tempo antecedente l’arrivo di Shinji, infortunandosi durante i vari test gravemente a causa dell’instabilità del prototipo.
Le sue condizioni spingeranno Shinji a pilotare l’unità Eva-01 nonostante in precedenza avesse rifiutato le direttive del padre Gendo e di Misato.
Con il proseguire della narrazione l’unità Eva-00 pilotata da Rei subisce un processo di miglioramento e viene utilizzato in battaglia soprattutto a causa della crescente pericolosità degli angeli.
Il condividere il campo di battaglia con il collega Shinji porta Rei a stringere quasi un amicizia con il ragazzo ed a ottenere maggiore consapevolezza di se.
Purtroppo i passi in avanti della ragazza verranno azzerati dalla sua morte in battaglia contro l’angelo Armisael, durante la quale Rei decide di sacrificarsi per salvare Shinji autodistruggendosi insieme all’unità 00.
La morte della ragazza la porterà ad essere sostituita da un terzo clone totalmente ignaro dei progressi caratteriali fatti dalla sua precedente versione.
The End of Evangelion
Durante l’attacco alla Nerv da parte del JSSDF Rei segue le direttive di Gendo ed inizia a fungere da catalizzatore per la parte finale del Progetto di Perfezionamento dell’Uomo.
Durante il risveglio dell’unità 01 però Rei, sentendo che Shinji ha bisogno di lei, rifiuta le istruzioni di Gendo e decide di andare dal ragazzo, dandogli la possibilità di scegliere se completare il piano del padre o far tornare l’umanità ad uno stato precedente al Third Impact.
Data la decisione finale di Shinji di non assecondare il volere del padre le anime degli uomini vengono liberate da Lilith e il progetto per il Perfezionamento dell’Uomo fallisce definitivamente.
Evangelion Unit-00
L’Eva guidato da Rei è l’unità 00, il primo esemplare di Evangelion creato dalla Nerv. Il fatto che Rei sia il pilota designato per questo mezzo le ha dato il soprannome di “First Children”.
Data la sua natura di prototipo il mecha si dimostra instabile e mal equipaggiato in quanto doveva essere utilizzato solo per vari test sulle eventuali capacità del mezzo. La sua instabilità è tale da provocare danni ingenti alle strutture della Nerv e persino alla sua pilota Rei.
Il suo primo utilizzo in battaglia è dovuto all’arrivo dell’angelo Ramiel, che richiede la presenza di due unità Eva per essere contrastato. La necessità di avere più Eva per contrastare gli angeli porta così l’unità 00 a ricevere molti miglioramenti che lo possano rendere in grado di ben figurare nel campo di battaglia.
Oltre alla corazzatura maggiore ed alla presenza dell’equipaggiamento bellico il cambiamento più evidente consiste in una variazione evidente dei colori che dall’arancione passano a un blu scuro.
Rei sembra avere un rapporto speciale col suo Eva in quanto pilotarlo sembra essere la sua unica ragione di vita. Da vari dettagli presenti nella serie sembra inoltre che l’anima presente nell’unità 00 sia quella della prima Rei Ayanami, cosa che giustificherebbe ancora di più lo stretto rapporto che Rei ha con il suo Eva.
Curiosità sul personaggio
Il nome del personaggio: il nome “Rei” è ispirato a Rei Hino, una delle protagoniste principali di Sailor Moon, mentre “Ayanami” è ispirato all’omonimo modello di nave da guerra giapponese.
Il kanji “Rei”: il nome “Rei” scritto in kanji (零) sta a significare “zero”, un rimando all’Evangelion 00 guidato appunto da Rei.
Il design del personaggio: durante la realizzazione del personaggio Hideaki Anno desiderava rendere il personaggio più distinguibile possibile da Asuka, dando così a Rei delle caratteristiche estremamente diverse dall’altra protagonista principale. Inoltre, a differenza di Asuka che doveva essere rappresentata con caratteristiche “simili a una idol”, Rei venne creata per dare “un senso materno” alla figura del personaggio.
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