Nella serie Neon Genesis Evangelion, gli Angeli sono delle entità aliene che attaccano ripetutamente la città di Neo Tokyo-3 durante il susseguirsi della storia. Sono gli antagonisti della serie e discendono tutti, tranne dovute eccezioni, dal Primo Angelo Adam.
Hanno tutti caratteristiche quasi simili, come la presenza di un AT Field, un sistema S² ed un nucleo che se distrutto provoca la loro dipartita. In questo articolo ne analizzeremo le caratteristiche e spiegheremo anche
il significato dietro ad ogni Angelo mostrato in Neon Genesis Evangelion.
Angeli o Apostoli?
Nella serie originale in giapponese, vengon chiamati
shito (Apostoli) e non
tenshi (Angeli). La Gainax stessa però ha specificato che la traduzione internazionale corretta deve essere Angeli. La parola stessa deriva dal greco
angelos che vuol dire “messaggero”.
Gualtiero Cannarsi nel suo controverso adattamento italiano per Netflix ha preferito la traduzione letterale Apostoli, che però cozza con quanto stabilito da Gainax. Per questo motivo,
il termine corretto ad oggi rimane senza dubbio Angeli.
Sachiel
Sachiel è il primo Angelo ad apparire nell’anime, nonché il primo a comparire dopo gli eventi del
Second Impact, ben 15 anni fa. Nonostante sia quello che appare per primo nella serie, Sachiel è il Terzo Angelo. Appare riemergendo dall’oceano per attaccare Neo Tokyo-3.
Dall’aspetto è una creatura umanoide con delle strutture ossee sul torso e le spalle. Ha inoltre delle simil branchie sulle gambe e mani tripodi. Quello che è il suo volto ricorda molto l’aspetto di un gufo, infatti chiude i due fori sul viso in maniera irregolare.
Può contare in un attacco a lunga gittata che crea una esplosione a forma di croce latina. Oltre a questo ha degli spuntoni che può estendere da dietro i suoi gomiti e fuoriescono da dei fori nelle sue mani. Il suo nucleo invece si trova al centro del suo petto.
Quando appare le forze delle Nazioni Unite cercano di fermarlo con una bomba N², dalla quale però si riprende facilmente. Si troverà ad affronterà l’Eva-01 nel centro cittadino, dove avrà la meglio inizialmente, frantumandogli la corazza che protegge la testa.
L’Unità-01 però andrà in modalità Berserk, e riesce a ribarltare la situazione quasi frantumando il nucleo dell’Angelo, il quale è costretto ad auto-distruggersi per fermare l’avversario.
Il suo nome deriva da Sachiel, angelo cristiano che però si rifà a
Zadkiel, presente nel terzo libro di Enoch. Il nome significa “copertura di Dio” e molte volte quest’angelo è indentificato come l’angelo dell’acqua. Nella tradizione egli è un cherubino, uno degli angeli i quali devono difendere con le loro lance di fuoco l’albero della vita. Questo particolare potrebbe essere collegato agli spuntoni che usa come arma.
Da un punto di vista cabalistico, la sua sconfitta per mano di Shinji è collegata al completamento del ragazzo delle Sephiroth – L’Albero della vita – in particolare rispetto all’entità chiamata
Hod. Lei è la prima figura che si incontra nel percorso di ascesa, e dà la chiave all’individuo per ragire e compiere il suo destino.
Shamshel
Il Quarto Angelo è
Shamshel, una gigantesca creatura simile ad un artropode, con un lungo corpo cilindrico ed una testa ogivale, sulla quale sono presenti due giganteschi marchi neri che sembrano occhi. Sul torso ha otto arti retrattili, mentre da quelle che sembra due corte braccia fa fuoriuscire delle fruste energetiche.
Shamshel si muove orizzontalmente, innalzandosi perpendicolare al terreno solo per combattere. Il suo nucleo è situato nella posizione di quella che dovrebbe essere la sua gola.
L’Angelo si è ritrovato quasi subito contro Shinji e l’Eva-01. Nella battaglia riesce a tranciare il cordone ombelicare della macchina, costringendo Shinji a combattere solo con l’energia della batteria interna. Il ragazzo, ignorando gli ordini di ritirata, riesce a penetrare nel nucleo dell’angelo quasi allo scadere del tempo di autonomia dell’Eva, grazie al suo progressive knife.
Visto che il nucleo dell’Angelo non è andato in frantumi nella battaglia, il corpo viene prelevato dalla
NERV per essere esaminato. Nessun report venne mai pubblicato e la
NERV ottenne dei campioni di Angelo, tra cui il suo nucleo S², che verra successivamente cercato di installare nell’Unità-04.
Shamshel è ispirato alla figura di
Shamshiel, che significa “Sole di Dio” e nel libro di Enoch è uno dei grigori caduti. Come Sachiel, è anch’egli un cherubino, ed è a guardia del Giardino dell’Eden e dell’Albero della vita. Nella tradizione è anche l’angelo del giorno, ed infatti nella serie viene affrontato da Shinji durante la pausa pranzo, quando il sole è più alto nel cielo.
Ramiel
Ramiel è il Quinto Angelo, con un corpo identico ad un ottaedro regolare di colore principalmente blu, ma presenta anche sfumature del medesimo colore. Per i nemici che si avvicinano, Ramiel si difende con un cannone a particelle accellerate, con il quale colpisce orizzontalmente qualsiasi nemico entri nel suo raggio d’azione.
Il suo nucleo è contenuto all’interno del suo corpo, possiede inoltre un AT Field che deforma la luce che gli passa attraverso e quando si muove è possibile udire un coro di voci femminile. Per penetrare nel GeoFront, ed arrivare alla base operativa della
NERV, l’angelo estende una trivella dalla parte bassa del suo corpo.
Nonostante sia uno degli angeli più forti, Ramiel ha un atteggiamento molto passivo, entrando in conflitto solo con gli essere che si avvicinano troppo a lui. Viene infatti fermato grazie al lavoro di squadra tra Shinji e
Rei. L’Unità-01 viene infatti armata con un cannone a positroni, mentre l’Eva-00 con uno scudo speciale per fare da copertura.
È tratto dall’omonimo angelo Ramiel, l’Angelo del tuono incaricato di guidare le anime nel Paradiso, come si può notare dal suo cannone a particelle.
Gaghiel
Il Sesto Angelo è
Gaghiel, un gigantesco mostro marino con una lunga mandibola piena di denti affilati. Su lato superiore possiede un volto simile a quello di Sachiel, mentre il suo nucleo è situato nella sua bocca. A differenza dei precedenti Angeli, non sembra sviluppare un AT Field proprio.
Gaghiel appare per attaccare le navi delle Nazioni Unite, impiegate a trasportare l’Eva-02 in Giappone. Attacca sfruttanto principalmente la mole del suo corpo, col quale affonda una delle navi della flotta, e la sua enorme mascella. Riesce a far cadere in mare l’Unità-02, imprigionandola tra le sue fauci.
Grazie all’azione combinata del suo pilota,
Asuka, e Shinji l’Angelo viene abbattuto con uno sforzo combinato tra l’Eva e le navi da guerra.
Il comportamento dell’Angelo, inizialmente attribbuito alla presenza dell’Eva-02, era in realtà quello di recuperare l’embrione di Adam, il quale veniva trasportato segretamente da Kaji Ryoji.
Prende il suo nome dall’omonimo angelo Gaghiel, chiamato nel folklore anche l’Angelo dei pesci. Il nome può essere tradotto come “La bestia ruggente di Dio”, un parallelismo che ben si confà alla suo aspetto nella serie.
Israfel
Israfel è il Settimo Angelo, ed ha l’aspetto di una creatura umanoide come l’angelo Sachiel. Presenta una faccia simile ad una maschera come quella del Terzo Angelo, la quale presenta un simbolo come quello dello yin e yang taioista.
Al culmine delle sue braccia ha tre artigli affilati e può anche sparare raggi di energia. Ha due nuclei al centro del suo addome, entrambi in posizione opposta all’altro.
Quest’angelo ha l’abilità di scindersi in due distinti individui, chiamati Alpha e Beta. Questi due angeli gemelli sono uguali per aspetto e proprietà, con unica differenza il loro colore. Entrambi presentano una maschera con tre fori ed il loro nucleo deve essere distrutto simultaneamente, altrimenti possono rigenerarsi.
Essendo che l’Angelo può scindersi e riunirsi a piacimento, nel primo combattimento Shinji ed
Asuka sono costretti alla ritirata. Israfel verrà poi bombardato con una N², diventando incapacitato per sei giorni. In questo lasso di tempo i due piloti verranno addestrati per muoversi in perfetta sincronia, riuscendo poi a distruggere i due nuclei dell’angelo simultaneamente.
È tratto da
Israfil, l’Angelo della Musica e della Resurrezione. Quest’angelo inoltre è colui che dovrà suonare le tromba per annunciare l’Apocalisse, in altre credenze invece è solo il patrono della musica e delle arti.
Grande spazio viene dato proprio alla musica nell’episodio in cui è protagonista, e proprio nella battaglia finale dove viene sconfitto.
Il simbolo presente sulla faccia dello Yin e Yang rappresenta la collaborazione e l’armonia tra i due opposti, in questo caso Shinji ed Asuka.
Sandalphon
Ottavo angelo,
Sandalphon, è simile ad un embrione umano racchiuso in un ovulo. Presenta infatti due occhi, gambe, braccia, cinque dita ed una coda. Non sembra avere nessuna abilità, se non che la sua elevata resistenza al calore, che gli permette di rimanere immerso nel magma.
Viene ritrovato nel vulcano del Monte Asama sotto ancora la sua forma embrionale. La
NERV decide quindi di approfittarne per recuperare il suo corpo, mandando Asuka e l’Unità-02. L’Eva, equipaggiato con un’attrezzatura adatta a reggere la pressione e l’elevato calore del magma, scende quindi nel vulcano dove incontra la creatura.
L’angelo muterà rapidamente la sua forma, diventando molto più grosso e somigliante ad un anomalocaride. Viene sconfitto grazie all’ingegno di Asuka, che sfrutta la dilatazione termica. Usando infatti il liquido di raffreddamento del suo equipaggiamento, danneggia l’angelo nella sua stessa struttura corporea.
Deriva dall’omonimo angelo Sandalphon, detto anche l’Angelo degli embrioni. Egli è infatti il protettore dei bambini ancora non nati, in riferimento alla sua prima forma nella serie, ed anche l’incaricato di differenziare il sesso dei futuri nascituri. Si dice che un tempo Sandalphon fosse un uomo che poi ascese nei Cielo divenendo un angelo.
Durante la sua metamorfosi nella serie si può udire un lamento. Esso non è nient’altro che il pianto di un bambino opportunamente modificato per l’occorrenza.
Matarael
Il Nono Angelo
Matarael, ha l’aspetto di un’enorme creatura simile ad un opilinoide e possiede numerosi occhi. L’occhio centrale si trova sotto la sua pancia e può secernere una sostanza che può facilmente sciogliere cemento e metalli.
L’Angelo cercherà infatti di farsi strada usando solamente l’acido, perforando il terreno per arrivare al Geo Front. Oltre a questo non sembra avere altri tipi di abilità, non manifestando mai il suo AT Field. Il suo nucleo inoltre non viene mai fatto vedere, probabilmente è all’interno della creatura.
Matarael emerge dall’oceano e si dirige a Neo-Tokyo 3 durante un blackout. Verrà fermato grazie all’intervento combinato delle Unità-01, 02 e 00. Questa è infatti la prima volta che tutti e tre Evangelion vengono dispiegati per un’operazione. È inoltre la prima volta che un Angelo viene distrutto grazie alle armi da fuoco standard con cui sono equipaggiati gli Eva.
È ispirato all’omonimo angelo Matarael, che nel Libro di Enoch viene indicato come l’Angelo della pioggia. Il parallelismo tra i due infatti si ritrova nella tecnica offensiva dell’angelo, che fa colare il suo acido come se fosse pioggia.
Sahaquiel
Decimo Angelo,
Sahaquiel è una creatura dalla forma bizzarra. La sua forma ricorda quasi un’ameba, presentando inoltre tre occhi e delle protuberanze che ricordano degli stelli alle sue estremità. Possiede uno degli AT Field più potenti, che lo schermano dai bombardamenti e con il quale è in grade di mettere fuori uso diversi satelliti.
La sua più grande arma è sé stesso, usa infatti la forza di gravità ed il suo AT Field per scagliare pezzi di sé e traformarli in delle bombe. Viene identificato per la prima volta nell’atmosfera terrestre, mettendo fuori uso le comunicazioni tra la base principale della
NERV e quella presente in Antartide.
L’Angelo aveva come obiettivo quello di schiantarsi con tutto il suo corpo proprio al di sopra del Geo Front, con un impatto così grande da spazzare via completamente tutta Neo-Tokyo 3 e quello al di sotto di essa. Shaquiel viene intercettato dalle tre unità Eva, le quali riescono a fermare la sua discesa, cancellare il suo AT Field e colpire il suo nucleo, situato nella pupilla dell’occhio centrale.
Il suo omonimo angelo viene menzionato nel terzo Libro di Enoch, dove viene chiamato l’Angelo dei cieli ed è il guardiano del quarto cielo del Paradiso. Questo viene ripeso dalla serie sia per come egli attacca sia per la presenza di enormi occhi scrutatori, come se fosse vigile a difesa.
È anche detto “Il genio di Dio”, allusione al suo distruttivo uso dell’AT Field, che la
NERV stessa faceva fatica a comprendere.
Iruel
Iruel è l’Undicesimo Angelo ed è un’entità di grandezza simile ad un virus. Insieme al suo AT Field, dimostra una grande abilità nell’adattarsi ed evolversi in qualsiasi circostanza. L’Angelo non si muove in un senso convenzionale, quanto più si allarga rapidamente riproducendosi a livello cellulare. Non sappiamo se possieda un nucleo.
Appare inizialmente nel Sigma Unit sotto forma di macchie corrosive, venendo preso sotto gamba dal personale della
NERV. Cercano di fermarlo con dei laser, che però si rivelano inutili a causa del suo AT Field. Scoprono quindi che l’angelo è suscettibile all’ozono, cosa che infatti lo ferma temporaneamente. Iruel però si adatta e lo assorbe, assumendo una forma che ricorda quello di un circuito elettronico.
L’angelo cerca quindi di accedere ai tre supercomputer del MAGI System, per innescare la sequenza di auto-distruzione della base. La dottoressa Akagi però ha un colpo di genio, sfruttando l’unico computer ancora sano, Caspar, riesce a contro hackerare Iruel, portandolo ad evolvere così tanto e così velocemente da auto-annientarsi.
Il nome è ripeso da Iruel o
Ireul, l’Angelo del terrore, un po’ come quello avvertito dai membri della
NERV durante il suo attacco invisibile.
Leliel
Così come il precendente,
Leliel il Dodicesimo Angelo, ha una forma ed abilità bizzarre. L’Angelo inizialmente ha la forma di una sfera fluttuante nera e bianca con vari motivi geometrici, per poi diventare un’ombra oscura quando è attaccata. In verità il suo corpo è l’ombra, mentre quella che proietta sopra di sé è la sua ombra.
A causa di questa sua peculiarità, l’Angelo è difficile da attaccare, essendo un essere virtualmente in sole due dimensioni. Possiede inoltre un AT Field invertito col quale crea una dimensione parallela, chiamata mare di Dirac.
Viene ingaggiato da tutte e tre le unità Eva, ma Shinji lo attacca per primo incurante dei rischi. Il ragazzo viene quindi inglobato dall’Angelo insieme allo 01, nel quale sperimenterà un viaggio psicoanalitico di sé stesso. Tutto ciò è probabilmente scaturito dal fatto che Leliel sia più interessato conoscere gli umani piuttosto che sterminarli.
Per salvarlo, la dottoressa Akagi elabora il piano di sganciare tutte le bombe N² sull’Angelo, invertendo l’AT Field degli altri due Eva. Sorprendentemente però, al conto alla rovescia l’Angelo di squarcia, facendo fuoriuscire l’Eva-01 in una pozza di sangue.
Nella tradizione cristiana, Leliel è l’Angelo della notte. Viene anche riconosciuto come il Principe del concepimento. Questi suoi due appellativi si rifanno alla sua forma, un’ombra scura e nera come la notte, ed al fatto che la fuoriuscita di Shinji ricordi un po’ quando durante il parto il bambino esce dalla placenta della madre.
Il mare di Dirac, citato nella serie, si rifà all’omonimo concetto del fisico britannico Paul Dirac. I concetti affrontati al suo interno sono molto simili ai temi affrontati da Ryu Mitsuse nei suoi lavori, specialmente in
Dieci miliardi di giorni e cento miliardi di notti.
Bardiel
Il Tredicesimo Angelo,
Bardiel, si impossessa dell’Unità-03. Possiede tutte le caretteristiche fisiche dello 03, potendo inoltre allungare le braccia per una lunghezza pari alla sua altezza. Il nucelo dell’Angelo non viene mai fatto vedere, ma presumibilmente è lo stesso dell’Eva, visto che ne possiede tutti gli aspetti fisici.
La sua natura è simile a quella di un micete, venendo trasportato per via aerea duranto lo spostamento dello 03 dagli Stati Uniti al Giappone. Si manifesta soltanto durante il processo di testing del nuovo pilota, Toji Suzuhara, prendendo il controllo dell’Eva con il ragazzo a bordo.
Sul corpo dell’Unità-03 si manifestano dei filamenti simili ad ifa, ed il suo diagramma d’onda è arancione come Leliel, rendendo difficile la sua individuazione. L’Eva-00 cerca di fermarlo ma fallendo, l’Angelo infatti cerca di infettare a sua volta l’Unità, e Rei è costretta a tagliare via il braccio dell’Eva.
Bardiel si scaglia poi su Shinji, che dopo il fallimento di Rei deve fermarlo. Il ragazzo però ha la peggio quando l’Angelo usa le sue braccia estendibili. Per sconfiggerlo viene attivato il Dummy System, un pilota automatico che fa a pezzi lo 03.
Nel Libro di Enoch, Bardiel viene chiamato L’Angelo della grandine, mentre nella tradizione occidentale è chiamato l’Angelo dei fulmini. I nomi potrebbero infatti alludere alla forma in cui compare la prima volta nella serie, in cui l’Angelo ha la forma di una nuvola.
Zeruel
Zeruel, il Quattordicesimo Angelo, irrompe a Neo-Tokyo 3 immediatamente dopo Bardiel. È uno degli angeli più antropomorfi, possiedendo anche una faccia che ricorda vagamente un viso mutilato. Sulla sua schiena è possibile vedere dei segni di quelle che dovevano essere le sue ali, e dimostrazione della natura divina di questi esseri.
È il primo degli Angeli a raggiungere il Central Dogma, grazie anche alla sua mimetizzazione ai radar. Possiede inoltre due diversi tipi di attacco. Il primo sono dei raggi che emette dagli occhi e che può sparare in rapida successione. Il secondo sono le sue braccia, che utilizza come lame, e che può allungare a suo piacimento. Il suo corpo inoltre è così resistente che esce incolume contro le bombe N² . È possibile vedere il suo nucleo sul petto.
Zeruel, arrivato al Central Dogma, si confronta dapprima con Asuka e lo 02, e poi contro lo 00 di Rei. Entrambe non riescono a scalfire l’Angelo, finendo la battaglia con lo 02 fuori uso e con Rei che scompare nel suo attacco kamikaze contro l’Angelo.
Prima di entrare nella struttura vera e propria del Dogma però, Shinji e l’Eva-01 appaiono per fermarlo. Il ragazzo, che cerca di allontanare l’Angelo il più possibile, è costretto a combattere solo con la batteria interna dell’Evangelion, finendo per scaricarsi prima che potesse fare qualcosa contro l’invasore.
Prima di ricevere il colpo di grazia però, l’Evangelion va in berserk, mettendo fuori gioco Zeruel. L’Angelo cercherà invano di rialzarsi, venendo divorato vivo dallo 01, che assorbe il nucleo S² e si libera dalla sua armatura costrittiva.
È ispirato all’angelo Zeruel, detto anche
Cerviel o
Zeroel, ed è indicato come l’Angelo della forza. Nella tradizione, egli è colui che aiutò il re Davide a sconfiggere il gigante Golia. Il suo nome è inoltre traducibile con “braccio di Dio”, ed in giapponese le parole “dio” e “carta” -Kami- posso essere lettere allo stesso modo. Proprio nella serie appunto la sua arma più potente, le braccia, ricordano molto dei fogli di carta.
Arael
Arael è il Quindicesimo Angelo, ed ha la forma di un’enorme creatura alata luminescente. Oltre al suo AT Field, l’Angelo possiede un raggio col quale riesce a penetrare nella psiche del suo bersaglio, per poterlo attacare da lì. Il suo nucleo è posto esternamente, tenuto da delle appendici sotto il suo addome.
L’Angelo appare per la prima volta nell’orbita terrestre, dove è impossibile attaccarlo con armi convenzionali. Asuka, ignorando gli ordini, decide di attaccarlo da sola a bordo dello 02. La ragazza, colpita dal raggio, rivive tutti i suoi drammi legati alla sua infanzia, venendo traumatizzata mentalmente. Perde così la sincronizzazione con l’Eva, il quale si disattiva.
Per salvarla, il comandante Gendo ordina a Rei di attaccarlo con la Lancia di Longino. A bordo dello 00, Rei scende fino al Terminal Dogma, dove la rimuove dal corpo crocifisso di Lilith. Ritornata in superfice, scaglia la Lancia all’Angelo, la quale distrugge il suo AT Field e lo uccide. Nell’operazione però, la Lancia di Longino si allontana dall’orbita terrestre andando persa.
È tratto dall’omonimo angelo, chiamato l’Angelo degli uccelli. La sua forma nella serie infatti sembra essere simile a quella di un rapace. Il nome Arael in ebraico è tradotto come “Luce di Dio”, riferimento alla sua forma luminescente ed al suo fascio di luce che usa come attacco. Nel Libro di Enoch inoltre è descritto come l’Angelo della visione, capace di guidare via le anime dal corpo.
La Lancia di Longino che viene menzionata in questo episodio è tratta dall’omonima lancia la quale avrebbe trafitto Gesù sulla croce.
Armisael
Il Sedicesimo Angelo è
Armisael. Ha l’aspetto di un gigantesco Toro luminoso, simile alla forma di un plasmide. Durante il combattimento, la doppia elica del suo corpo si compone in una, diventando egli stesso un’arma.
Armisael compare all’improvviso sui cieli di Neo Tokyo-3, trovandosi a fronteggiare Rei ed Asuka. La seconda però si troverà ancora impossibilitata a muovere l’Evangelion, e verrà estromessa dalla battaglia. L’Angelo attacca quindi lo 00 solo, perforando il suo AT Field e cercando di fondersi con lui. Oltre che all’Eva, si fonde con Rei stessa, avendo una sorta di contatto telepatico con la ragazza.
Per salvarla, viene quindi mandato l’Eva-01 in battaglia, il quale era stato messo in quarantena dalla battaglia con Zeruel. L’Angelo però riesce ad attaccarsi anche allo 01, iniziando a fondersi anche con Shinji. Per fermarlo, Rei inverte il suo AT Field, attirando nel nucelo dello 00 l’Angelo e facendosi esplodere insieme a lui.
È tratto dall’omonimo angelo Armisael, l’Angelo della nascita nella tradizione ebraica. È incaricato di alleviare il dolore di una donna durante il parto. Durante la battaglia nella serie, prima di esplodere insieme a Rei, l’Eva-00 assume le sembianze della ragazza mentre Armisael ne diventa la sua aureola. Come da tradizione cristiana, l’aureola è il simbolo dei santi e dei martiri.
Tabris
Il Diciasettesimo Angelo, nonché l’ultimo, è
Tabris. Ha un’aspetto umano, essendo egli stesso
Kaworu Nagisa. Come gli altri Angeli, lui si ritiene nato da Adam, anche se non è che un clone creato dalla Seele. Infatti contiene dentro di sé l’anima di Adam stesso, così come Rei presenta dentro di lei l’anima di Lilith.
Possiede il più potente AT Field tra gli Angeli, essendo in grado di bloccare qualsiasi cosa. Può inoltre comandare gli Evangelion a proprio piacimento, anche essendo al di fuori di essi, ma fintanto che l’anima al loro interno è dormiente.
Viene mandato come sostituto pilota dell’Unità-02 al posto di Asuka. Durante la sua permanenza, Kaworu instaura un grande rapporto di amicizia con Shinji. Succesivamente, rivelerà la sua vera natura, prendendo il controllo dello 02 e discendendo nel Terminal Dogma. Una volta lì però, si accorge che il corpo che viene custodito non è quello di Adam come si credeva, ma Lilith.
Shinji, che era stato mandato per fermalo, riesce a mettere fuori uso lo 02 e bloccare l’Angelo. Kaworu, ormai rivelato Tabris, chiede a Shinji di ucciderlo, altrimenti sarà la fine dell’umanità. Il ragazzo, dopo tanta esitazione, alla fine distruggerà il corpo di Tabris tra le mani dell’Evangelion.
Nel libro di Apollonio di Tiana, il Nuctemeron, Tabris non è un angelo bensì un demone. È inoltre uno dei geni della Sesta Ora e re del Libero Arbitrio. Sempre nel Nuctemeron, è presente un demone della Terza Ora chiamato
Cahor, pronunciato Kahoru in Giapponese, ed è indicato come Angelo dell’inganno. Collegamento con la forma dell’Angelo nella serie, che assume le sembianze umane per insinuarsi tra di loro.
Adam
Adam è il Primo Angelo, nonché progenitore di tutti gli altri, tranne che di Lilith e dei Linin. Compare nella serie in degli spezzoni, con un corpo composto di pura luce e dalle fattezze simili ad un Evangelion.
Tutti i suoi discendenti posseggono il “Frutto della vita”, cioè la fonte del potere e dell’immortalità degli Angeli -chiamato anche Sistema S² nella serie – . Il suo corpo è ritrovato in Antartide dal team di Katsuragi, interessati a studiarlo per il suo nucelo.
Durante l’esperimento però, qualcosa và storto, ed Adam si risveglia. Questo evento verrà ricordato come Second Impact. Dopo l’incidente il corpo ritorna in uno stato embrionale. Durante la serie Ryoji Kaji lo trasporterà fino al quartier generale della
NERV per affidarlo al comandante Gendo Ikari.
Secondo la Genesi, Adamo è il primo essere umano creato da Dio a sua immagine e somiglianza. Da Adamo stesso poi venne creata la prima donna, Eva. Nella serie infatti gli Evangelion -detti appunto Eva- sono stati proprio creati partendo dal materiale biologico di Adam.
Nella Cabala, è rappresentato come una sorta di divinità, a cui tutti gli esseri prima o poi dovranno ricongiursi alla fine dei tempi. Il suo nome, Adamn Qadmon, è inoltre associato allo stato perfetto in cui dovrebbe trovarsi l’umanità.
Il suo aspetto nella serie richiama sempre la Cabala, in cui Adamo, privo del peccato originale, è rappresentato come un gigantesco umanoide luminescente.
Lilith
Lilith è il Secondo Angelo, progenitrice dei Lilin. Ha le sembianze di un gigantesco essere antropomorfo di colore bianco, con una maschera sulla quale è presente il logo della Seele.
Nella sua prima apparizione, il suo corpo è crocifisso nel Terminal Dogma, sprovvisto della parte inferiore, con la Lancia di Longino conficcata nel suo petto. Una volta estratta la Lancia, il suo corpo si rigenera automaticamente.
Darà inizio al Third Impact, un evento in cui tutti gli AT Field degli uomini vengono annullati, fondendo le loro anime in un unico essere. Nel film The End of Evangelion, Rei unendosi all’Angelo, ne fa assumere le sue sembianze.
Nella serie viene anche specificato che grazie al materiale genetico di Lilith è stato creato l’Eva-01, l’unico nella serie degli Evangelion che non proviene da Adam.
Secondo la religione mesopotamica, Lilith è un demone femminile, portatrice di disgrazia e morte. Per la tradizione ebraica invece, è la moglie di Adamo prima di Eva stessa, la quale però venne ripudiata poiché si rifiutava di obbedirgli. Da lei sono poi nati i Lilin, esseri demoniaci nata da lei ed un angelo caduto.
Lilin
I
Lilin sono il Diciottesimo Angelo, come detto nel film The End of Evangelion. È il nome usato da Tabris per chiamare la razza umana, nome che deriva appunto dalla loro progenitrice, Lilith. Essendo suoi discendenti, i Lilin posseggono il “Frutto della conoscenza” che permette loro di avere raziocinio ed intelligenza.
Essendo degli Angeli, anche i Lilin posseggono un AT Field. Esso però non si manifesta fisicamente con negli altri esseri, poiché non è nient’altro che il guscio che racchiude l’uomo, ovvero la sua forma umana.
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