Niantic e gli operatori telefonici, un’alleanza globale per la realtà aumentata in 5G

Niantic non si ferma. Dopo l’alleanza con Microsoft per Mesh, l’obiettivo è il tanto discusso 5G. L’Alleanza Globale per la Realtà Aumentata già presentata qualche mese fa da Niantic fa un passo avanti con “Codename: Urban Legends“. Il loro primo progetto è dunque una tech demo che presenta una tecnologia AR più fluida che mai.

Ma c’è dell’altro. Un breve video che finalmente annuncia il motivo dietro la scelta di coinvolgere il 5G. Un “come”, insomma, dietro alla tech demo multiplayer con la famiglia felice in piena fase gioco.

Il progetto sembra interessante, se non altro perché le brevi cut presentate vengono etichettate come “vero gameplay”. A paragonare quello con il gameplay in realtà aumentata di Pokémon GO la domanda però sfugge di bocca. Senza nessuna malizia, giusto qualche perplessità: “Come?!”.

E qui pare entri in gioco la connessione 5G.

Niantic vuole migliorare la giocabilità AR con il 5G

Gioco più rapido, utilizzo delle risorse in realtà aumentata altrettando rapido e realistico. Con questo obiettivo finale in mente la software house americana si mette alla ricerca di mezzi non di propria competenza. A permetterlo può essere una connessione migliore – il 5G appunto, ancora in corso di attivazione qua e là nel mondo. E quale miglior modo di utilizzarla se non chiedere al legittimo proprietario?

Enter the Telecom industry. Gli alleati saranno proprio loro, le compagnie telefoniche già in fase di utilizzo della tecnologia e con cui Niantic ha stretto le mani lo scorso settembre. I partner sono localizzati in varie parti del mondo, e contano su nomi come la Verizon americana (con cui Niantic ha già una partnership in Pokémon GO) ed altre compagnie tedesche e giapponesi. La tecnologia che propongono prende l’acronimo di MEC.

Il Multi-access Edge Computing ha come scopo quello di migliorare i tempi di risposta – velocità di gioco e latenza. Lo fa decentralizzando il cloud dove risiedono le risorse del gioco, che in questo modo possono essere allocate più vicino all’utente. Ciò permette un rapido accesso ai dati e loro utilizzo.

Improbabile non avere perplessità a riguardo

La tecnologia che Niantic si propone di utilizzare è senza dubbio interessante. Non mancano però come al solito alcune perplessità a riguardo.

Otteniamo grazie a questo MEC un gioco molto più fluido. Questo però come risolve altri problemi di sorta? In un videogioco che richiede continuamente risorse si verificano spesso altri problemi (non insoliti per Niantic) che possono comunque creare un’esperienza di gioco meno piacevole. Il 5G può rendere sì il gioco più fluido, ma resta comunque una buona pila di questioni da risolvere.

E non dimentichiamoci di un’altra cosa importantissima, sempre riguardo la connessione di nuova generazione. La rete 5G è ancora in fase di rilascio. Se una buona fetta di Paesi la stanno già usando, altri (tra cui il nostro) devono ancora adeguarsi all’utilizzo – specie nelle aree meno abitate. Non tutti i dispositivi inoltre sono compatibili, il che richiede spese a volte considerevoli. Per giocare un gioco?

C’è quindi ancora strada da fare prima di esaltarsi per l’Alleanza Globale Supremissima per la Realtà Aumentata. Molti passi avanti vanno compiuti, prima che il pubblico possa fruire senza frustrazioni dell’ennesima pensata Niantic.

Tenete d’occhio anche il blog di NianticLabs, dove l’azienda tiene periodicamente traccia dei suoi progressi in ambito realtà aumentata.

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