Luca D'Angelo

News+ No, Leggende Pokémon NON È Zelda BotW

Fa bene ripetere, Leggende Pokémon non è Zelda e non c’entra nulla. Il trailer di presentazione del Pokémon Presents ha lasciato un po’ tutti a bocca aperta. Non mi riferisco ai chiacchierati Diamante Lucente e Perla Splendente, i “remake” dei due titoli DS del 2006. Leggende Pokémon: Arceus è stato la vera rivelazione, un open world ambientato nel mondo Pokémon delle origini. Un sogno vero e proprio.

Questo open world ci è presentato con un breve trailer che mostra appena qualche istante del gioco. Flash veri e propri di allenatori che esplorano un mondo enorme, rotolando e lanciando ball. E poi alcuni scorci di panorama – per lo più il personaggio che scruta il monte Corona all’orizzonte.

Ecco, proprio questo è il pomo della discordia. Leviamoci il sassolino dalla scarpa: sì, l’impressione è corretta. Questo breve momento di Leggende Pokémon è identico spiccicato allo stesso video di Zelda Breath of the Wild, dallo scenario al movimento della telecamera. Ma ecco il punto: lo è questo momento.

Le vibe di un momento non decidono che un gioco è la copia di un altro.

Di qui a pensare che i due giochi siano uguali è fantasizzare parecchio. Banalmente perché mentre Leggende offre una nuova esperienza Pokémon, Zelda è tutta un’altra cosa – un titolo, una saga a sé stante. Questo vi sarà già abbastanza chiaro magari, non c’è bisogno di scriverlo a grandi lettere.

Eppure l’idea è lì. Il paragone soprattutto, vuoi che sia stato chiamato in essere per cercare una “legittimazione” a quest’idea rivoluzionaria, vuoi per creare enormi aspettative che inevitabilmente esplodono come un pallone troppo gonfio. È chiaro che un’ispirazione c’è, ma leggerci troppo porta fuori strada. Leggende Pokémon NON È Zelda Breath of the Wild, non ci si avvicina e non c’entra nulla.

E allora perché l’ispirazione? Chiaramente le vibe di Breath of the Wild ci sono. Ma è di un trailer che si sta parlando, un breve video fatto apposta per far crescere l’interesse del pubblico e tenerlo in attesa. Quale miglior modo, se non – appunto – prendere ispirazione da un titolo che molti riconoscono come un vero pilastro videoludico?

Al brand Pokémon non serve legittimarsi o copiare per sfondare.

Dati alla mano il brand Pokémon non ha assolutamente bisogno di legittimazione, né di prendere in prestito pezzi di altri per piacere. La raccontano lunga gli ultimi due controversiali titoli Spada e Scudo. Due idee a modo loro innovative, che pur cambiando ambientazione e molte meccaniche alla serie principale non cambiano effettivamente un granché. Eppure nonostante questo entrambi hanno spinto ed il pubblico ha comprato.

Per quanto riguarda il copiare, Pokémon Legends si inserisce in una modesta fila di titoli che chiaramente si ispirano a Zelda. Si ispirano, nella palette di colori o nelle vibe che trasmettono, e per un attimo ci lasciano occhi spalancati a pensare “oddio, Zelda”. Eppure tutti se ne discostano, ritagliandosi il proprio mondo e una storia unica.

Leggende Pokémon punta a fare esattamente questo, prendendo il brand Pokémon e dandogli quelle vibe che hanno reso le visual di Zelda un’ispirazione per molti. L’obiettivo temporaneo è catturare l’attenzione del pubblico, puntando ad uno scopo ben più lontano – far sì che il gioco venga acquistato. Questo siamo chiamati a decidere, ricordandoci però che abbiamo davanti Leggende Pokémon – non Zelda.

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