È già da un po’ di tempo che sto osservando da vicino il lavoro di Gloria Canclini e il suo nuovo videogioco Triade miR -941. In più di occasione, nelle varie sessioni di chatting organizzative interne al progetto, ho chiesto lumi su questa nuova IP avvolta nel mistero. Attraverso i social, ho potuto saggiare qualche piccolo istante di questa nuova esperienza videoludica, guardando gli screenshot e il trailer del menù introduttivo. Non vi nascondo che mi è iniziato a salire un certo hype. Forse perché sono un malato di avventure immersive in prima persona, o perché ho intravisto dei riferimenti ad alieni e cospirazioni governative in linea con la mia serie televisiva preferita X-Files. L’idea di vestire i panni di una versione nostrana dell’agente Fox Mulder mi ha fatto fare un viaggio interstellare sul pianeta Sballo.
Magari le sono fischiate le orecchie. Sta di fatto che la game designer di Triade miR -941, Gloria Canclini, ci ha contattato e noi, furbi e scaltri come delle faine, ne abbiamo approfittato per rubarle un’intervista e parlare in anteprima del suo nuovo videogioco. Anche questa volta I Love Videogames ci ha visto bene, anche perchè noi i videogiochi li amiamo.Gloria Canclini chiama, I Love Videogames risponde. Prima di iniziare a parlare del tuo Triade miR – 941, rompiamo il ghiaccio e parliamo di te e della tua passione per i videogiochi.
Innanzi tutto vorrei ringraziare la redazione di I Love Videogames, che si è subito resa disponibile in modo professionale. Mi chiamo Gloria Canclini, ho 33 anni e, nonostante la giovane età, ho deciso di realizzarmi nel mondo dei videogiochi proponendomi come Game Designer. Questa realtà mi ha sempre coinvolto ed appassionato, che fin da quando ero bambina. L’avviamento di Pixofamily Game Studios, mi ha permesso di trovare un giusto equilibrio personale, tra l’essere genitore e donna al comando di una piccola impresa. In questo senso, la presenza e collaborazione della mia famiglia è decisamente la prima vittoria di Triade mir-941. La passione per il medium videoludico nasce con il mio primo videogioco per PC: Baldur’s Gate, il quale mi ha permesso di divertirmi e vivere avventure altrimenti impossibili. Questa mia prima avventura mi ha insegnato che si può sbagliare ma anche vincere, se metti il giusto impegno, e tutto questo ha lasciato un segno indelebile in me.
Non ti nascondiamo Gloria che è già da un po’ che stiamo osservando lo sviluppo di Triade miR – 941, sia sui social che direttamente sul tuo sito web. Come presenteresti il tuo gioco a chi ne viene a contatto per la prima volta?
Lo dico spesso e volentieri: programmare un videogioco è il giusto modo per unire lavoro e divertimento. Triade miR-941, nei miei intenti di sviluppo, aveva come obiettivi quelli di introdurre novità e valide alternative ai giocatori, aspetti che da tempo mancano nel settore videoludico. Mi sono posta quindi la domanda: come posso rendere un videogioco alternativo e al tempo stesso interessante? “Teorie di complotti, fantascienza e alieni” è stata la risposta. Fin dall’inizio ho ho affrontato con professionalità mio lavoro e, anche se i primi feedback ricevuti parlavano di un progetto “casalingo”, Triade mir-941 è molto di più e chi ci segue se ne sta rendendo conto. Quello proposto è un videogioco con una trama molto particolare, capace di trasmettere decisamente varie e molteplici emozioni al giocatore. Si tratta di un’avventura modellata sulla base della paura verso l’ignoto, dove ambienti angusti e oscuri, accompagnati da musica ed effetti sonori cristallini, creano la giusta atmosfera ansiogena. Fondamentale è anche la componente action, accompagnata da momenti esplorativi e di riflessione. Ovviamente c’è dell’altro ma preferisco lo scopriate giocando.
Mi sono posta quindi la domanda: come posso rendere un videogioco alternativo e al tempo stesso interessante? “Teorie di complotti, fantascienza e alieni” è stata la risposta.
L’idea alla base del gioco è una figata. Da fan di X-Files ho ritrovato delle argomentazioni che conosco molto bene. A cosa ti sei ispirata per la creazione di Triade miR – 941?
Anche io ho adorato e adoro tuttora la serie X-Files, ma soprattutto le tematiche come la teoria del complotto sugli UFO e sugli alieni in generale. Argomentazioni, come queste, che ti permettono decisamente di “vedere oltre”. Questa vastità di temi e pensieri senza limiti, mi hanno portato nel tempo ad amare tanto la fantascienza. In fondo, se ci pensi bene, anche la vita stessa è un mistero che ci accompagna sin dalla nascita. Tutto questo era vero al 2012 , anno in cui è stato scoperto il gene miR-941. I primi risultati hanno fatto capire che non sembra essere il risultato di un processo evolutivo, bensì di un innesto improvviso. Ebbene, è proprio sulla base di tale scoperta che ho elaborato la trama del gioco.
Parliamo un po’ di meta e gameplay. Da quello che ho potuto leggere Triade miR – 941 è un’avventura raccontata in prima o in terza persona, con facoltà di scelta da parte dell’utente. Si tratta di una narrazione immersiva in un mondo caratterizzato da un level design di matrice open-world. Raccontaci di più.
La scelta della struttura di Triade, ha richiesto mesi di ragionamenti. Durante la prototipazione e alcuni test, ho rilevato che una struttura “a binario” sarebbe stata troppo limitante per lo svolgimento corretto della trama. D’altro canto, una unicamente Open World sarebbe stata troppo dispersiva. Ho dovuto, quindi, lavorare molto per integrarle entrambe al fine di evitare i rischi connessi da questa ‘ibridazione’ e raggiungere il risultato voluto. In Triade miR – 941 sperimenterete libertà d’azione accompagnata da momenti di esplorazione e riflessione, alternando situazioni angoscianti permeate da un senso di claustrofobia molto e altre di pura paura. Da questa scelta deriva il tipo di visuale. Al fine di mantenere il grado di immersione prefissato ho voluto implementare entrambe le visuali. Ci sono aree in cui l’immersività voluta è più intensa in terza persona e altre dove si raggiunge meglio in prima persona. Tuttavia il giocatore sarà libero di scegliere la visuale preferita, ma con un’unica limitazione: in alcune fasi di gioco, la visuale si sposterà automaticamente in prima persona assicurando il giusto livello di immersività, claustrofobia, paura e precisione di azione e movimento. Ci si troverà, quindi, a poter percorrere chilometri di autostrada in auto per poi trovarsi a strisciare in un condotto di ventilazione (sperando che le ventole d’areazione siano spente e che non vengano riattivate da qualcuno o qualcosa 😊).
In fondo, se ci pensi bene, anche la vita stessa è un mistero che ci accompagna sin dalla nascita.
La qualità del graphic design, guardando la modellazione dei personaggi e delle ambientazioni, è sinonimo della vostra passione e il vostro impegno nello sviluppo del gioco. Cosa significa creare un mondo da zero?
Creare un mondo con questo livello di dettaglio e vastità per una software house indipendente è davvero emozionante e divertente. Rappresenta, al tempo stesso, anche un’impresa ardua e qui entra in gioco la passione e l’impegno che ti danno la forza di procedere. A volte, però, tutto questo non basta. Bisogna fare i conti con una realtà italiana molto dura, dove il mondo dei videogiochi non è finanziato. Per ottenere questi risultati servono molti sacrifici di tipo economico e molte competenze artistiche, tecniche e manageriali. Bisogna trovare anche il tempo per acquisire la totale padronanza dei vari software di modellazione 3D, grafica, mo-cap, audio ecc. ecc. La creazione dei modelli di base richiede davvero moltissimo tempo, quindi per rispettare la roadmap, per alcuni modelli di secondaria importanza mi sto affidando a freelance del settore. Onestamente, sarebbe impensabile fare tutto da soli in tempi ragionevoli. Le aree visitabili nel gioco sono davvero tantissime e voglio che tutte rispettino la qualità massima che vogliamo offrire ai giocatori, senza tralasciare nulla.
La roadmap indica che siete nelle fasi iniziali dello sviluppo del gioco. Quali sfide ti aspettano?
I giochi con struttura Open World sono grandi giochi i cui meccanismi sono complessi e decisamente complicati da creare. La sfida maggiore è la realizzazione del sistema che si occuperà di fare lo streaming del mondo di gioco. La quantità di dati da caricare e scaricare è notevole e vogliamo evitare il tanto odiato shuttering durante il caricamento in background. Al fine di ovviare a questo potenziale problema abbiamo deciso di sviluppare un sistema proprietario, che si adatta perfettamente alle nostre esigenze.
Le aree visitabili nel gioco sono davvero tantissime e voglio che tutte rispettino la qualità massima che vogliamo offrire ai giocatori, senza tralasciare nulla.
Arriviamo alle fatidiche domande: quando potremo giocare a Triade miR – 941 e con quali piattaforme?
Purtroppo non mi è ancora possibile indicare una data di uscita ufficiale. Secondo i nostri calcoli, stimiamo che versione completa del gioco sarà disponibile nel giro di circa 1 anno e la prima alpha demo arriverà tra 3 mesi. Il prototipo del videogioco verrà testato dai nostri tester e da tutti coloro che vorranno fornire una loro opinione, indirizzando il nostro lavoro sulla base dei feedback ricevuti. Essendo una software house indie, per forza di cose rilasceremo Triade miR-941 in una prima versione per PC e, successivamente, per console PS4 e Xbox One. Ovviamente, stiamo osservando la scena next-gen da vicino e non escludiamo che Triade miR – 941 approdi anche sulle nuove PS5 e Xbox Series X. Una versione per Nintendo Switch dovrà essere ponderata con attenzione. La diversa potenza di calcolo della console impone una versione “alleggerita” nel comparto grafico e quindi potremo fare delle corrette valutazioni una volta ultimato il gioco per le piattaforme precedenti.
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