Sony ha ufficialmente aderito a Playing for the Planet, una speciale associazione a favore dell’ambiente che combatte il cambiamento climatico. Creata dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), è un programma ufficiale dell’ONU che ha come scopo lo sviluppo eco sostenibile del mondo videoludico.

Jim Ryan, presidente e amministratore delegato di Sony Interactive Entertainment, ha dichiarato che l’azienda ritiene che un’attenta gestione delle risorse naturali sia della massima importanza per il futuro. In quella direzione stanno procedendo gli impegni delle Nazioni Unite, e anche di Sony: combattere il cambiamento climatico, ad ogni costo.

Già PlayStation 4, infatti, è dotata di un impianto attento alle emissioni di CO2. Stimano che al momento abbiano evitato l’emissione di 16 tonnellate di anidride carbonica, e puntano ad aumentarle a 29 nei prossimi 10 anni. E in futuro sarà ancora meglio, con la promessa che la console di nuova generazione, in modalità stand-by, consumerà molto meno della precendente, circa 0,5W.

Sony ha in programma di avviare un’operazione di monitoraggio dei consumi dei propri servizi. E non solo: Ryan ha affermato che hanno intenzione di collaborare con industrie e esperti climatici, aiutando gli sviluppatori interessati alla sostenibilità energetica.

Infine, il presidente Sony ha annunciato che creeranno applicazioni per la PlayStation VR con lo scopo di sensibilizzare gli utenti sulle questioni climatiche.

Una netta presa di posizione quella di un’azienda leader nel settore, importante non solo per le azioni concrete che intraprenderà ma soprattutto per il messaggio che manda agli utenti e alle altre imprese.

Noi crediamo che i giochi abbiano il potere di innescare il cambiamento sociale attraverso l'educazione, evocando emozioni e infondendo speranza.
-Jim Ryan, Sony President and Ceo

Fonte: Gematsu, PlayStation.blog.

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