Square Enix ha organizzato un evento dedicato a Final Fantasy 7 Remake nel terzo giorno del Tokyo Game Show 2019.

Il produttore Yoshinori Kitase ha giocato Final Fantasy 7 Remake dal vivo, mostrando la storica infiltrazione iniziale nel reattore Mako, e la battaglia del boss scorpione a sua difesa. Kitase ha spiegato in particolare che il gioco ha una modalità classica. Quando viene attivata, il personaggio controllato dal giocatore attaccherà automaticamente i nemici e schiverà i loro attacchi. L’unica cosa che il giocatore deve fare è scegliere un’azione quando l’indicatore ATB si riempie, proprio come nel gioco originale, da cui il nome “Classic”. I Limit Breaks vengono selezionati ed eseguiti anche quando il loro indicatore si riempie.

Successivamente Kitase ha mostrato anche un minigioco, insieme ad un nuovo video speciale di gameplay. Il video, (che non era in diretta) mostra Cloud, Tifa e Aerith che combattono un nuovo Aps, il boss nelle fogne sotto la villa di Don Corneo.

Il video, in particolare, mostra la summoning Ifrit di Cloud. Kitase ha spiegato che è possibile equipaggiare le Materia su ogni arma del personaggio. Le summoning rimarranno sul campo e combatteranno insieme al gruppo, finché l’indicatore non si esaurisce. Puoi fare in modo che la summoning utilizzi determinate abilità spendendo la barra ATB. Per esempio, Ifrit può usare abilità come Flame Burst e Crimson Dive spendendo la barra ATB di Cloud. Quando l’indicatore summoning si esaurisce, la summoning scatena un potente attacco prima di scomparire. Nel caso di Ifrit, è il suo iconico attacco Hellfire.

Kitase ha anche menzionato che l’indicatore relativo alle summoning “appare quando si combattono nemici e boss difficili, poiché è in quel momento che la Summon Materia può entrare in uno stato di “risonanza”, suggerendo che non si può usare l’evocazione in qualsiasi momento. 

Final Fantasy 7 Remake sarà disponibile esclusivamente su PS4 il 3 marzo 2020.

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Fonte: dualshockers

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