Negli ultimi anni la serie JRPG dei Persona ha raggiunto un grado di notorietà davvero impressionante, arrivando a vantare spin-off di ogni tipo, come i rhythm game Persona 3: Dancing in the Moonlight e Persona 5: Dancing in the Starlight, in uscita il 4 Dicembre. In particolare Persona 5, con la sua estetica rossa e nera e le tonnellate di waifu, è riuscito a sfondare ogni barriera di vendita diventando uno dei capitoli più noti in assoluto. Molti l’hanno giocato, molti l’hanno amato. Ma se vi dicessi che invece l’intera serie di Persona è uno spin-off di un’altra saga principale, in confronto praticamente sconosciuta ma, la butto lì, molto più affascinante?

Oggi parlerò proprio di questa saga trentennale, attiva dal 1987, da cui sono tratti più di 40 titoli usciti per svariate console, che unisce un enorme pantheon di divinità da ogni parte del mondo al cyberpunk, la saga che salda le manie di collezionismo più becere all’occultismo e all’esoterismo: Shin Megami Tensei (SMT)

L’universo narrativo, nonostante i capitoli non siano mai davvero collegati, se non per teorie di multiverso, è enorme. Cerco di dare qualche coordinata cronologica. La serie nasce nel 1987 con Megami Tensei (letteralmente La Reincarnazione della Dea), un RPG per Famicom e MSX, che riscuote un buon successo in Giappone e da cui viene tratto un anime e un sequel, Megami Tensei II. Con l’introduzione del Super Famicom, anche la serie decide di rinnovarsi. Nel 1992 esce Shin Megami Tensei (La Reincarnazione della Vera Dea, gioco di parole perchè in giapponese shin vuol dire sia nuovo che vero) e diventa subito un cult. Da qui i seguiti, gli spin-off, i what if si sprecano, per cui vi propongo una mappa esplicativa poco pratica, ma utile farvi capire di cosa stiamo parlando e un video che spiega l’evoluzione della serie.

Emergono due cose: 1) La serie Persona compone solo una piccola parte del franchise. 2) Un sacco di giochi, un sacco di casino e nessun appiglio per iniziare, ma vi aiuto subito con una divisione:

I TITOLI PRINCIPALI. Questi ci sono 5 capitoli canonici da cui è tratto tutto il resto, quello che possiamo considerare l’Adamo della nostra serie. I giochi sono usciti rispettivamente per Super Famicom (SMT I-II), Playstation 2 (SMT III: Nocturne), DS (SMT: Strange Journey), 3DS (SMT IV). In occidente i primi due capitoli non sono mai arrivati, anche se esistono validissime traduzioni dei fan. E’ in cantiere anche SMT V, che dovrebbe uscire per Switch, anche se, oltre ad alcuni trailer, è emerso molto poco. Questi magnifici 5 costituiscono i giochi principali, da cui prende piede…

…TUTTO IL RESTO: gli spin-off sono una quantità davvero spaventosa: più di 30 giochi divisi in 7 serie diverse, tra cui anche Persona, che spaziano dal dungeon crawling al genere investigativo, mantenendo sempre la componente JRPG. Sono davvero tutti molto diversi, ma non per questo meno importanti, tant’è che alcuni sono delle chiavi di accesso essenziali per famigliarizzare con la serie SMT senza rage-quittare dopo 10 minuti, dato che, lo anticipo subito, la serie presenta meccaniche molto complesse con cui ci vuole tempo e sudore per famigliarizzare.  A tratti molto generali tutta la serie ha alcuni punti in comune che rimangono stabili e che la rendono un miscuglio molto ben riuscito tra serie molto famose, come Pokemon e Final Fantasy. Propongo un elenco per farvi capire di cosa parliamo:

E ora la fatidica domanda “Perché dovrei buttarmi il questo vortice di follia ?

Perchè ogni SMT, oltre che molto appassionante per la narrazione, da una lettura molto caratteristica del concetto di Dei e Divino e creando un occultismo estremamente personalizzato ed estremamente affascinante. E poi ci sono le scelte. Dovremmo fare molte scelte che, almeno a livello personale, mi hanno destabilizzato e che sopratutto mi hanno fatto pensare. E se c’è qualcosa che rende valido un prodotto, che sia un film, un libro o un videogioco è proprio fare pensare e fare venire dubbi a chi ne fruisce, rimettendo in discussione le sue categorie ideologiche. Mettermi in difficoltà non solo alzando l’asticella della difficoltà, ma mettendo in discussione ciò in cui credo e le mie categorie di giusto e sbagliato, è qualcosa che pochi prodotti mi hanno proposto.

Per sostenere la mia tesi, mi focalizzerò su un capitolo, uno dei più user friendly e facili da reperire: Shin Megami Tensei IV per 3DS, uscito nel 2014, che potete trovare sul Nintendo Eshop per 20 euro, e che rappresenta il modo più efficace per contestualizzare i punti generali che ho delineato sopra.

Shin Megami Tensei IV prende piede in un futuro incerto e, come tutti gli SMT, vede Tokyo come centro dell’azione. Impersonerete Flynn, un samurai del regno di Mikado, che si troverà ad essere l’ago della bilancia, determinando scelte che cambieranno il destino di tutta l’umanità. Il gioco per molti aspetti è molto simile alla serie Pokemon: si esplorano dungeon e si reclutano Demoni, solo che già qui arrivano le prima difficoltà. il sistema di reclutamento funziona a domande e risposte e queste sono randomizzate. Caso di studio: un demone vi chiede una cosa, voi rispondete giusto, allora lui vi chiede un oggetto, voi glielo date, poi vi chiede dei soldi, allora voi glieli date, lui ci ripensa e scappa con le vostre cose . Meglio ancora: voi rispondete, il Demone non gradisce la risposta, vi attacca e, specie se siete all’inizio, vi ammazza. Morite, il vostro personaggio finisce all’Inferno. Lì avete due scelte: o pagate per tornare in vita, cosa difficile nei prime ore di gioco perchè il denaro è limitatissimo, oppure GAME OVER. E non avete ancora neanche combattuto. Molto, molto frustrante. Ma vi garantisco che una volta che ci avete preso la mano (nel primo dungeon sono morto circa 65 volte in meno di tre quarti d’ora di gioco), potrete davvero assurgere al ruolo di Divinità. Consiglio caldamente di salvare ogni due passi, dato che il gioco lo permette. Ma parliamo proprio di queste Divinità. La storia di Flynn e dei suoi compagni si intreccia con lo scontro tra YHWH e Lucifero, tornati sulla Terra con le loro armate, per darsi battaglia e cercare di piegare l’umanità ad un loro disegno divino. Ogni scelta va a portare Flynn più vicino a 3 possibili finali, rappresentati da 3 personaggi secondari e da tre fazioni:.

Legge: vi schierato con Merkabah, l’araldo di Dio e il Paradiso, portate il Regno dei Cieli in Terra.

Caos: vi schierate con Lucifero e l’Inferno, portare l’Inferno in Terra

Neutrale: vi schierate con l’Umanità. Rifuggite da ogni proposta divina per determinare l’ordine terrestre e lasciate l’essere umano padrone del suo destino. Ucciderete YHWH e Lucifero, eliminando qualsiasi interferenza divina dalla vita dell’uomo.

La difficoltà della scelta sta in un fatto molto semplice: nessuno dei finali rappresenta il Bene, così come nessuno rappresenta il Male. Proprio come i finali di Fallout: New Vegas, la vittoria di una fazione sull’altra non necessariamente porta alla vittoria dei “buoni” sui “cattivi”. Anzi, ogni percorso che siamo chiamati a scegliere per l’umanità ha dei bonus e dei malus, che noi siamo chiamati a valutare. Ogni forma di governo del mondo ha dei pregi e dei difetti che non si possono evitare. La vittoria della Legge porta ad un governo autocratico ed estremamente invasivo, YHWH diventa capo di ogni decisione che riguarda la vita a e la morte, l’essere umano perde il libero arbitrio. Al contrario, la vittoria del Caos porta all’affermazione della legge del più forte, Lucifero apre i cancelli dell’Inferno e i demoni arrivano sulla terra. Ogni essere è portato a provvedere per se stesso in tutto, in un clima di totale incertezza, vita e morte si perdono alla mercè di chi ha più muscoli. Il contrasto insanabile tra Totalitarismo e Anarchismo.

Quei mattacchioni di Lucifero (sx) e Merkabah (dx)

Ma ecco che arriva la terza via, rappresentata in ogni gioco da un personaggio di sesso femminile. La via degli esseri umani: gli uomini decidono di autodeterminarsi, eliminando ogni interferenza divina sia dal Paradiso sia dall’Inferno, per decidere come governare la Terra e il loro futuro, commettendo però un deicidio ed cancellando ogni contatto con le Divinità. Questa via rappresenta per certi aspetti il “meno peggio”, tuttavia è anche la più difficile da ottenere, sopratutto per il fatto che la sua presenza non viene mai manifestata fino all’endgame.

Il grande punto di forza di SMTIV, e in generale di tutti gli SMT sta proprio in questo: il conflitto tra bene e male viene sostituito da un molto più attuale conflitto tra visioni del mondo, che avranno ripercussioni immediate su di noi e sull’umanità intera, e che quindi mettono in difficoltà il giocatore anche dal punto di vista ideologico. Il conflitto tra Bene e Male viene superato, dato che l’essere umano ha ormai capito che queste due categorie conviveranno in ogni scelta che egli farà.

Una bella badilata di filosofia morale che raramente altri giochi mi hanno saputo offrire. Un videogioco che riesce a mettermi all’angolo e costringermi a pensare così tanto ai risvolti di ogni mia scelta merita davvero una possibilità. E’ la stessa differenza che intercorre, lo dico per maggiore chiarezza, tra  Fallout 3 e New Vegas: nel primo ci appare lampante chi sono i buoni e i cattivi, nel secondo invece le ragioni di tutte le fazioni appaiono, per certi punti, condivisibili e quindi l’ago della bilancia diventa solo e soltano il giocatore e la sua coscienza. Come punto di partenza per iniziare e capire SMT è più che ottimo.

Ora, passiamo alle domande.

Che differenze ci sono tra Persona e SMT? Se ho giocato i primi posso provare ad approcciare i secondi?

I Persona si caratterizzano per un tono molto più adolescenziale e liceale, avvicinandosi di più a stereotipi anime, e depotenziando la retorica di Diagolo Tra Massimi Sistemi che abbiamo in SMT, per una vicenda incentrata più sulle proprie Skills sociali e sul saper sfruttare ogni singolo giorno. Detto questo, l’impostazione del gameplay è praticamente la stessa, quindi sì, se avete giocato un Persona dovete potete dare una possibilità ad un SMT.

Se non conosco nessun gioco, da cosa potrei incominciare?

Consiglio SMTIV, anche perché è l’unico gioco che ha un tutorial ben fatto. In alternativa consiglio Persona 4 uscito per PS2, e che vanta di un porting davvero ben riuscito per PSVITA, che vi può far apprendere tutte le basi, anche se dal punto di vista narrativo lascia molto desiderare. Anche Stranger Journey per DS, nonostante sia molto più difficile, è un inizio molto valido ( è uscito recentemente un remake per 3DS davvero ben fatto e di sicuro molto più facile da reperire). Su Internet poi esistono mille scuole di pensiero a riguardo, ve ne lascio una.

Come posso fare se sono in difficoltà?

Internet è pazzo per Shin Megami Tensei. Su GameFAQs esistono centinaia di consigli su ogni singolo boss e livello, così come guide complete. Confesso che senza quel sito non sarei stato in grado di terminare molti SMT. Quindi piuttosto che abbandonare, dateci un’occhiata.

Se avete qualsiasi altra domanda o osservazione fatemela pure nei commenti, sarò lietissimi di rispondervi! Spero quindi di avervi fatto venire voglia di scoprire un titolo nuovo, perchè vi prometto che non ne rimarrete delusi!

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