Negli ultimi decenni, Square Enix ha puntato i suoi sguardi su titoli di sviluppatori occidentali. Sono un buon esempio Tomb Rider, Deus Ex , Life is Strange o la nuova arrivata IO Interactive (Luogo di nascita della serie di Hitman).

 

Parlando in un intervista a Gamesindustry.bit  Il CEO di Square Yosuke Matsuda ha fornito uno spunto più approfondito sulla situazione dei loro distaccamenti fuori dal Giappone, puntualizzando che in realtà “ci sono molti equivoci” riguardo il successo dei loro titoli.

 

Iniziamo da Tomb Raider riferendoci ovviamente agli ultimi titoli della serie. L’azienda ritiene le vicende di Lara Croft una IP molto importante e che hanno avuto un grosso impatto al debutto, ma le vendite sono state un pò al di sotto delle aspettative di Square Enix alla loro uscita.

Matsuda tende tuttavia a puntualizzare che l’anno fiscale precedente il rilascio(2013) non era stato uno dei più floridi per l’azienda, e che quindi le aspettative erano molto alte e che quindi l’obbiettivo che si erano posti era molto probabilmente troppo elevato, quindi, volgendo uno sguardo al passato, i due titoli hanno avuto un successo degno per gli standard Square Enix.

 

Dopo di questo ha rivolto le sue attenzioni sui giochi di Deus Ex.

A differenza delle voci che sono circolate dopo il scarso successo di Mankind Divided, L’azienda non ha alcuna intenzione ad interrompe la serie.

Matsuda fa semplicemente notare che le risorse sono limitate e che quindi il numero di titoli alla quale può lavorare contemporaneamente l’azienda non è infinito.

Ora Square Enix sta lavorando ad altri titoli ma di sicuro in un futuro sarà il turno anche dei Deus Ex.

 

Uno dei titoli principali di Square Enix in sviluppo attualmente è il progetto del di The Avenger che la casa sta creando in collaborazione con Marvel.

Eidos Montreal e Crystal Dynamics sono a lavoro su questo gioco e molto probabilmente sta utilizzando gran parte delle risorse da entrambi gli studi.

 

 

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