In questa puntata di Gameromancer:
Dopo aver messo a mollo i rispettivi zebedei in un po’ d’acqua salata (momento doveroso, viste le temperature toccate dalla scorsa puntata) la voce di Gameromancer torna a risuonare nei vostri padiglioni auricolari con una puntata al 100% priva di ospiti – e di conseguenza con un tasso di volgarità da far impallidire il bollino rosso. Episodio ben oltre il PEGI 18 dunque, in cui il nostro nightmare team fa uno sconclusionato punto sulla situazione videoludica aggiornata alla fine di agosto: i titoli già usciti che meritano di essere giocati, la delusione di questi primi 8 mesi, qualche rimpianto che sta sempre bene e sopratutto di che morte andremo a morire da settembre in poi. La formazione schiera dietro le punte il solito Pietro “Phatejoker” Iacullo, webmaster costretto nelle vesti di padrone di casa (ovviamente già ipotecata), lasciando che in attacco si scatenino un Guido Avitabile che approfitta subito per sfoggiare battute brutte e un Filippo Veschi che ancora non ne vuole sapere di lasciare in pace Crash Bandicoot. Chiudono Gaetano Lombardo, ormai erede universale del fin troppo compianto Luca Mazzocco e di conseguenza vittima prescelta per gli insulti del presentatore, e il regista Antonino Lupo che dietro le quinte (gli piacciono le maggiorate, è risaputo) continua con il suo lavoro occulto a tenere sotto schiaffo le altre quattro vittime. Con le tradizionali cazzate che si spostano all’inizio dell’episodio e una sconvolgente assenza di bloopers, il finale (direttamente dal futuro e grazie alla magia della post-produzione) è tutto dedicato ad un inedito teaser della prossima puntata, già sulla rampa di lancio e pronta ad affrontare lo scottante tema del… No, non ve lo diciamo, dovete meritarvelo arrivando alla fine dei 60 minuti e spicci di chiacchiere.
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