Cinque amici affittano un appartamento per portarci di nascosto le proprie amanti. E no, non è l’inizio di una barzelletta.
Quando abbiamo ricevuto The Loft per gentile concessione di Koch Media, ci ha colpito fin da subito la sinossi stampata sul retro. È raro che succeda, ed è ancora più raro che le premesse del film si rivelino essere un ottimo terreno per una storia riuscita e avvincente; The Loft, diretto da Eryk Van Looy e scritto da Bart De Pauw, è stato proprio quella sorpresa che in pochi si sarebbero aspettati, forse per via delle ottime scelte di cast, forse per via dell’ottima scrittura, forse per via dell’intreccio ben studiato fino in fondo. Secondo la modesta opinione di chi scrive, sia chiaro, non è esente da difetti; ma è comunque una produzione migliore e più valida di molte altre che ci siano capitate tra le mani.
L’Appartamento del Peccato
The Loft è stato scritto con l’intenzione di strutturare un thriller-giallo che potesse ruotare intorno al mistero, e non si può certo dire che non sia un lavoro riuscito: i colpi di scena architettati dalla sceneggiatura funzionano e stupiscono, sono coerenti e intrattengono, mantenendo alta l’attenzione fino in fondo. Le premesse sono le seguenti: Vincent (un convincente Karl Urban) è un marito non esattamente fedele, amante delle scappatelle e delle sveltine con le belle donne al di fuori del matrimonio, ma comunque incapace di impegnarsi sentimentalmente con le proprie amanti. Un uomo che non dà troppa importanza all’obbligo coniugale, dunque, e che adora il divertimento senza pensare troppo alle conseguenze; forse al fine di sentire la propria coscienza un po’ più pulita, il buon Vincent decide di coinvolgere i suoi quattro amici più fidati nel suo passatempo preferito, e affitta insieme a loro un appartamento dove i cinque possano portare le proprie amanti senza il rischio di farsi scoprire dalle mogli.
Tutto fila relativamente liscio, almeno finché, una mattina come tante altre, Luc (Wentworth Miller) scopre una donna uccisa sul letto a due piazze al centro dell’appartamento. Chiamati a raccolta tutti gli altri, i cinque inizieranno a sospettare l’uno dell’altro, mentre su schermo verranno gradualmente ripercorsi gli avvenimenti che hanno portato i protagonisti fino a quel momento.
The Loft è un thriller che sa costruire un intreccio interessante fino alla fine, pur con qualche piccolo problema che rischia di far calare l’attenzione
Una trama che, come accennato poco sopra, riesce a intrattenere fino in fondo, marciando sull’alone di mistero e sugli intrecci che sembrano coinvolgere i cinque personaggi principali. Ma la sceneggiatura adotta anche una tecnica abbastanza “furba” per mantenere l’attenzione, un approccio che sembra più tipico di una serie TV che di un film vecchio stampo: il presente è inframezzato da numerose analessi (flashback) che spingono lo spettatore lontano nel tempo, di fatto ritardando l’evolversi della storia e fornendone solo i vari retroscena fino alla risoluzione finale. Una scelta che funziona e che senza dubbio si rivela efficace, andando ad approfondire quasi ogni personaggio nel dettaglio; ma, allo stesso tempo, una scelta che rischia di far calare l’attenzione, piuttosto che stimolarla, trasportando chi guarda in continui salti temporali che rischiano di annoiare, alla lunga, lo spettatore più coinvolto negli avvenimenti narrati.
Fatum Nos Iunge(bi)t
Il cast presenta delle punte molto interessanti, sia femminili che maschili
Inutile dire che buona parte della riuscita del film si deve all’ottima scelta del cast principale. Chris (un ottimo James Marsden, già visto nel ruolo di Teddy in Westworld) è indubbiamente una delle punte più alte tra i protagonisti insieme a Vincent, ma anche i loro “colleghi” non sono da meno, riuscendo a essere convincenti fino in fondo: dal ciccione facilmente soggetto a sensi di colpa all’inguaribile psicopatico, ogni personaggio ha un suo spessore e anche il più insospettabile di loro avrà dei segreti oscuri, che lo spettatore sarà chiamato a scoprire man mano che il film va avanti. Una menzione speciale va anche al cast femminile, principalmente composto da mogli e amanti dei cinque, che presenta punte di altissima qualità come Isabel Lucas e Rachael Taylor (già vista in Jessica Jones nei panni di “Patsy”), entrambe ottime interpreti nel ruolo – per quanto secondario – che sono state chiamate a ricoprire.
Il tutto corredato da una regia più che ottima, affatto priva dei suoi personali tocchi di stile e delle sue particolarità, riuscendo a essere interessante tanto nella fotografia quanto nella messa in scena. Non mancano infatti primissimi piani, dettagli ben inquadrati o movimenti di macchina particolarmente interessanti, che danno un’idea più che decisa di quello che è l’occhio del regista e di come esso abbia deciso di direzionare l’intero svolgimento del film su schermo.
“Vincent! Siamo contenti?”
The Loft è un ottimo film, ben scritto, ben diretto e soprattutto ben ideato, che riesce a costruire personaggi interessanti dall’inizio alla fine e che sa coinvolgere lo spettatore nello svolgimento dell’intreccio. Il mistero attorno cui ruota l’intera pellicola (di circa 100 minuti di durata) porta sullo schermo un thriller-giallo convincente e non privo del suo fascino, con un’ottima regia alle spalle (cosa da non sottovalutare). Nel complesso, nonostante quell’unico difetto che abbiamo riscontrato nella struttura (forse poco interessante e troppo diluita per alcuni), The Loft ci ha convinti parecchio, ed è sicuramente una delle produzioni più riuscite nell’archivio Home Video degli ultimi mesi. Privo di particolari innovazioni linguistiche, indubbiamente non è un capolavoro del Cinema, e non è sicuramente destinato a entrare nella storia per la sua originalità; eppure, nella sua umiltà e non puntando altissimo con le pretese, riesce a intrattenere e a farsi apprezzare dall’inizio alla fine, grazie al suo focus su una trama avvincente e coinvolgente. E questo, senza ombra di dubbio, lo rende un film estremamente valido a tutti gli effetti.
Dettagli prodotto
Attori: Karl Urban, Wentworth Miller
Formato: Blu-ray, PAL, Schermo panoramico
Audio: Italiano, Inglese
Lingua: Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano
Regione: Regione B (Maggiori informazioni su Formati Blu-Ray.)
Numero di dischi: 1
Studio: Koch Media
Data versione DVD: 20 apr. 2017
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