L’ultimo numero di Weekly Famitsu contiene un’intervista col produttore di Dragon Quest XI: In Search of Departed Time Yosuke Saito, il game designer Yuji Horii e il direttore Takeshi Uchikawa, che hanno rivelato diversi nuovi dettagli sul gioco.
Il contenuto in pillole:
- Il progetto iniziale era di far uscire Dragon Quest XI su PlayStation 4 e 3Ds. Relativamente alla versione per PS4, Horii ha detto che vuole che gli utenti giochino insieme con la famiglia e gli amici su un grande schermo.
- Dal momento che le specifiche hardware della PS4 e del 3DS sono completamente diverse, è stato facile trarre il meglio da ciascun hardware.
- Inizialmente, tutta la musica avrebbe dovuto essere completamente inedita, ma dal momento che vi era moltissimo materiale omaggio, hanno anche impiegato la musica di capitoli precedenti della serie.
- Il concept complessivo del gioco si riassume in un “ritorno alle origini” e nella “storia dell’eroe”. Comunque, l’obiettivo non era solo un ritorno alle origini, dal momento che Horii sperava di creare qualcosa che fosse al contempo un nuovo punto di partenza.
- Il tema di Dragon Quest XI è quello dell’”eroe inseguito”. Si vedrà nel corso della storia che tipo sia l’eroe.
- Il suo aspetto non significa che coloro che non hanno mai giocato alla serie di Dragon Quest non riusciranno ad apprezzare Dragon Quest XI. Può essere apprezzato al 100 per cento senza avere conoscenza dei giochi precedenti. D’altra parte, i realizzatori preferirebbero che i giocatori che sono interessati a Dragon Quest XI tornassero ai capitoli precedenti della serie. Quanto al significato dietro il suo aspetto, è un segreto. Non intendono rivelare alcuna anteprima.
- Il design dell’ultimo boss è veramente incredibile. È un boss finale che avrebbe potuto essere disegnato solo da Akira Toriyama.
- Hanno prestato attenzione a non creare “nessun personaggio inutile”. Dal momento che si sono immersi a dovere nei personaggi, sperano che ai giocatori piaccia l’intero party.
- C’è stato un dibattito importante sull’opportunità di includere o meno il doppiaggio durante lo sviluppo del gioco. Intendevano conservare lo stile originale di Dragon Quest. La registrazione avrebbe richiesto molto tempo, e avrebbe reso difficile cambiare la sceneggiatura in stato avanzato. Horii era anche deciso a vedere la storia fino alla fine, stavolta. Horii ha modificato dettagli dei dialoghi davvero fino all’ultimo.
- Ci sono state delle modifiche per non abbandonare il fatto che il giocatore sia il protagonista. Per esempio, Horii ha detto che hanno evitato espressioni come “arrabbiarsi” relativamente al protagonista il più possibile. Quando è arrabbiato, il protagonista lo mostra col movimento oculare, non con il linguaggio del corpo.
- Creando Dragon Quest XI in Unreal Engine 4, hanno compiuto un test tecnico per prima cosa. Il continente di Alihan di Dragon Quest III è stato scelto (anche se non interamente) come oggetto del test in questione. In altre parole, hanno creato una versione per PS4 di Dragon Quest III. Hanno realizzato modelli dell’eroe, di sua madre, del Guerriero, del Sacerdote e del Mago, del castello di Aliahan e della cittadina del castello, insieme a un inutile re di altà qualità, e hanno verificato la grandezza della mappa. La versione di prova ha richiesto una gran quantità di tempo e di energie, ma è stata eccitante e produttiva. Dal momento che si trattava solo di un test tecnico, non hanno fatto alcuna ottimizzazione. Se l’opportunità si presenta, sarebbero lieti di mostrare il test tecnico per PS4 di Dragon Quest III.
- Dal momento che il tasto L2 sul DualShock4 della PS4 si trova vicino al pulsante per la decisione, puoi giocare solo con la mano sinistra mentre ti dedichi a qualcos’altro.
- Le tattiche possono essere impostate anche per il protagonista, rendendo più semplice l’ottenimento di punti esperienza.
- La modalità “restricted play” è interessante per coloro che utilizzano la funzione di condivisione. I realizzatori raccomandano l’utilizzo della restrizione “Ashamed Curse”.
- Non è previsto alcun contenuto scaricabile.
- Non è necessaria una connessione internet, ma se ti connetti online dopo aver finito il gioco potrebbe esserci qualcosa di carino. Questo non significa che si possa giocare online, ma può esserci una piccola sorpresa se ti connetti a internet. Sperano che qualcuno la scopra.
- Vogliono che tutti giochino a Dragon Quest XI fino alla fine.
- Horii adora le sorprese, perciò ve ne saranno spesso nel corso della storia. Dal momento che la storia cambierà ancora e ancora, anche quando ti convinci di aver afferrato il punto, la verità è che ci sarà qualcosa sotto le scene che restano incomprensibili fino alla fine.
- Anche se messo a paragone con le sorprese dei titoli precedenti il contenuto di Dragon Quest XI è considerevolmente sorprendente.
- Lo sviluppo è iniziato su PS4, ma hanno deciso che potevano anche cominciare a realizzare la versione per 3DS nel mezzo della produzione (Horii).
- All’inizio dello sviluppo della versione per 3DS, la mappa del territorio era un po’ più grande. Ma nel momento in cui la mappa è stata traslata alla modalità 2D è divenuta troppo vasta.
- Dal momento che vi sono due modalità nella versione 3DS, vi sono inevitabilmente state delle incongruenze dovute alle differenze nell’aspetto e nelle specifiche. Ma se la sono cavata con varie idee.
- Sia nella versione per PS4 che in quella per 3DS, il numero di oggetti che possono essere raccolti, attraverso punti luminosi sul campo o scrigni del tesoro, sono stati equiparati. Tuttavia, vi è una differenza negli elementi che sono solo in una versione del gioco. È più facile scoprire scrigni del tesoro nella versione 2D del 3DS.
- “Delcadar” (una città in Dragon Quest XI) suona simile a “Delcondar” di Dragon Quest II (nota come “Osterfair” nella localizzazione inglese), ma la somiglianza è solo casuale.
- I realizzatori intendevano rendere semplice riconoscere Dragon Quest XI come un omaggio. Vi sono balli mascherati e mercanti fratelli che competono l’uno con l’altro per i saldi. “Puff-Puff” è un elemento di Dragon Quest che si è trasmesso per un po’ di tempo, quindi hanno voluto mantenerlo.
- Il Mahjong è stato proposto come un gioco del casinò, ma poi è stato scartato (Uchikawa).
- Nonostante vi sia un problema con lo “Spell of Restoratoin” che consente un cheat ai giocatori, volevano includerlo lo stesso. Vogliono che gli utenti possano divertirsi con quest’incantesimo. Potrebbero anche esserci conseguenze interessanti.
- Se giochi normalmente, non dovrebbero esserci molti ostacoli all’alzamento di livello.
- I realizzatori preferirebbero che i giocatori non si affrettassero a finire il gioco, ma che se lo godessero con calma. Dal momento che le pause sono poche, preferiscono che l’utente progredisca senza servirsi di guide il più possibile.
- Puoi dedicarti alle quest anche dopo aver finito il gioco.
- Vogliono che parli coi membri del party se ti smarrisci. – Dragon Quest XI non è solo un compendio della serie fino ad oggi, ma un nuovo inizio.
Dragon Quest XI: In Search of Departed Time uscirà per PlayStation 4 e 3DS il 29 luglio in Giappone. È in programma una versione per Switch che però non ha una data e non è stata ancora mostrata.
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